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Propofizione XXV, Condannata . accettazione commune, fono ricevute come giuratorie y animo di giurare : v.g. il dire perla Groce » per l'anima mia , che que- flog cosi. Dal ches'inferifce , chele uno di ce lenza intenzione di giurare, parole, che non fono ricevute per giuratorie: y. E afe mia, per vita mia, non-peccherd, fe dice il vero, benché lia Íenza neceflita; e le dice bugia leggiera, fará peccato veniale , le bugia ja cola grave , peccato mortale, non contro il giuramento y poiche non l'há fatto , né col- le parole, nécoll'intenzione; ma per ellere lamateria ftelsa mala gravemente. Vide San- Chez ubiinfranum.1t. 73. Dico in primo luogo , che le quello , chegiura fenza intenzione di giurare, dice bugia , peccherá moralmente. Quefta alser- zione é certa y come ben dice Leandro del Sa- cramento par?, 2. Trat, 18, difp. 45. bi de juram. ampbibologico . Et il contrario € il cafo di queíta condannazione. E la ragioneé ,per- ché e grave irriverenza del Nome Divino in- vocarlo y benche fiatoloverbalmente per con- fermare una bugia , e quefto quantunque fia in materia leggiera . 74. Dico perfecondo, che in quelta Pro- polizione non fi condanna Popinione di Soto» Aragon , Pietro di Ledeíma, éx altri, che cita Tomalo Sanchez nella Somma lib.3.cap8. mum. 9. i quali dicono, che il giurare fenz' animo di giurare , folo e peccato veniale, e non mortale » quando (fi giura con veritá, e neceflitá. La ragione e; perche-lopinionie condannata diceva 3 che queíto era lecito: Atqui Popinione di quefti Dottori non dice , chee lecito; poichédices che e peccatove- niale: Adunque queña opinione non fi con- dauna. La ragione, per la quale é:peccato veniale, e, perche il ginrare fenz' animo di giurares e mentire; poiche «le parole dan- no ad. intendere» chechi-le proferifce, giu- ra, cla fuamentenon € di giurare: Adun- que mentifce.: poiché mentire, e contra montem jre, 75. Dico per terzo, chene meno 4 con- danna l'opinione, che con Suarez , Leflio; AC altri, tiene il R.P. Leandro di Murcia om.2.Difg. Moral. lib.4.difp.q. refol.2, num.8. chedice» chequello, che giura fenzainten- zione di giurare » fe giura la veritá , lolo pec. ca venialmente, benche fia fenza neceflita: la ragione €-Ja flelsa di fopra. E-fi confer- ma: perché y come iniegna la comune de' Dottori , quando -al giuramento manca la 225 neceffitá folamente , folo é peccato veniale Si limita quelta conclulione» e antecedente , quando il giuramento(i elige giuridicamente , d (fa per confermare qualche contratto; che allora, benche úi giuri il vero, fará peccato mortaleil giurare fenz' animo di giurare: non controla Religiorre, macontro la giultizia, per il torto , chefi fá al Giudice , d alla com- parte del contratto, non giurando veramen- te, quando doveva farlo di giultizia. E' co- munefra' Dottori.. 76. Dico per quarto , che anche reíta con- dannata l'apinione di Valenza , Sanchez, e Murcia» ch'elsocita, e liegue ubi fupra a. 7. che diceva, che quello, che giurava Íenz' ani- mo di giurare , elenz' animo di fignificare col- le parole, ció, che giurava , ma folo di (i= guificare altra cola difparata, mon peccava , né anche venialmente . Perché il Pontefice condanna il dires chee Jecito dire le parole del giuramento, fenz'animo di giurare: lo fteíso dice quelta opinione; Adunque relta condannata . 77. Dico per quinto» che né menorefta condannatá l'opinione di Sanchez nella Som. ma lib. 3. cap. 10. mam. 8. di Fagundez ¡in De= calog. Tom, 1. pracept. 2. 1b. 2, .08p.9. num. 9. di Diana p. 9. Trat.8. refol. 17. i quali infegna= no, chequello, chegiura con animo di giu- rare; peró fenza intenzione d'ebbligaríi col giuramento » «non relta obbligato a quello, Perche lPopinivne condannata parlava di quel- lo , che giura lenza intenzione di giurare ; e quelta [lolo dell intenzione d'obbligarú . Pe= ró » quantunque non obblighi <quelto giu- ramento, fará peccato veniale per il meno; e mortale , feé giuridico, comes'e detto di lopra. 78. Dico per fello , che il giuramento promisorio fatto: fenza intenzione di giu- raré , fará peccatomortale , Íemanca la ve- ritá diprelente; efe queíta non manca , fara peccato veniale ( eccetto fempre il giura- mento de'contratti ) peró non obbliga il tal giuramento , adhuc , dopo la condannazio- ne. Cosifentecon S. Tomafo , Cajetano » altri, ilR.P.Fr. Martino da Torrecilla , fol, 366. num. 261. Ela ragioneé perche il giura» mento fenza intenzione di giurare, non-é giuramento : Adunque non puó indurre alcuna -obbligazione : Tuttavolta y fe dal non compiríi queíto giuramento > dovelse feguirne qualche fcandalo , % danno del ter- zo , obbligherebbe in colcienza ; 4 Y P ne
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