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Propofizione 1V.V.VI.eVH Condannata. 217 ni , che nelle Somme corrono come proba- bili, enonfonocondannate da alcun Decre- to Pontificio. 28. Dico per fecondo, Che in cafo d'ur- gente necelfitá , fi puó praticare l'opinione y benchée fia tenue la [ua probabilica .. Irá ex Sanchez , Soto» dz aliis tradit Torrecilla +ra?. 3. concl. 2.1.7. fol, 427. e cosi pud- darli Val- foluzione al moribondo y che in affenza del Confelsore há datofegno di dolore: puó an- cora daríi l'afsoluzione:/ub condirione , al mo- ribondo, chee vifsuto criftianamente , ben- ché: non abbia dato alcun fegno di dolore , co- me infegnano Homobono , Sá altri fedici Dottori , ehe cita Diana parz, 3. trat. 3. refol. 8.il che ventileró piú di propolito ella feconda parte della Pratica trat. 13.cap. 5.1.1.0 feg. PROPOSIZIONE IV. CONDANNATA.. Da!) Infedelta ? feufarso T Infedele ; che non crede y indotto de opimione meno probabile . 29: Or Propolizione parla con ogni forte d'Infedeli, cosi Gentili, come Eretici, equello, che vi fi condanna dé, che un Gentile , 0 uu' Eretico giudicando per pid probabile elsér vera la Religione Catto- Llica, e meno probabilmente eísere vera quel- la della. fua Íetta , pofsa fermatí nella [ua Setra, e lafciare di credere la veritá Catto- lica, qual giudica piú probabilmente efsere yera . Perche , quantumque nell' altre ope- razioni morali ( eccetto i Sacramenti ) po- tiamo feguire 1'opinione certa probabile , laíciatala pia probabile: non peró in mate- ria di Fede , per efsere quefta il principio della noítra giuftificazione » e la Porta del Cielo. PROPOSIZIONE V. CONDANNATA. Nonofamo condánnare di peccato mortale , chi inturto il corfo della fua vita facefe un fo? arto d'amor di Dio, PROPOSIZIONE Vi. CONDANNATA.. E' probabile , che non obliga rigorofamente per 10 PefJoúl precesso d'amare Dio 03/15 Ciña que Ánni, “y d PROPOSIZIONE VII. CONDANNATA. Allora obbliga folamente y quando famo obbli. gariagiufificarci, e non abbiamo altromez= xo per poserlo confeguire 30: Na dubitarú y clre non vi fía precetto Divino y che per f+' 0b= bliga a fare Patto d'amor di Dioy febbene, né Dio , né la Chiela abbiano: derermina= to, quando obblighi. Obbliga ancora queltó precetto per accidens: y. g. quando e mez= zo per vincere qualche tentazione d'odio di Dios di beltemmia, átc. d quando il Sacer= dote e necellitato celebrare, e non há copia di Confellore , e li ritrova aggravato di colpa mortale . 31. Dico in primo luogo , che tion foddisfa al precetto d'amar Dio quello; che [plo una volta in vita facelfe un'atto d'amor di Dio: perché quello e elpreflamente condannato; come ancheéil dire, che né meno obbliga ognicinque Anni uelto precetto. Da qui sinferifce , che prendendoin tut- ta rigorola proprietá la condannazione di quefta Propofizione quello , che di cinque in cinque Anni facelle un'atto d'amor di Dio, non larebbe compreío in quelta con= dannazione ; perché l'opinione qui condan= nata » diceva y che né anche da cinque in cioque Anni obbligava y; flendendo a piú di cinque Anni ladempimento di quelto pre- cetto: Adunque non li condannail dire, che fi foddisfa , facendo ogni-cinque Anni P'atto d'amor di Dio. Ció non oftante, hi da diri; che quello precetto obbliga ogni Anno una volta. Itd il P. Hurtado di Mendoza 2. 2. di/p? 174. fec+.6. $ .26. Pietro di Ledelma nella Somma Tom. 2, trat. 3.cap. s:Siccome il precetto del la Gonfefione obbliga ancheuna volta 1'An- no. Vedali circa di quelto la leconda Parte della Pratica Trattato 17. Propofizione 1. condannata. 32. Dico per fecondo, che, quantunque P'huomo non fi lenta aggravata la cofcienza di colpa mortale ,.0 le ne lia confeflatos le Vaveva , giultificandofi coll attrizione 5 e col Sacramento della Penitenza, non' per guelto há compito a quefto precetto d'ama- re Iddio; mae lempre obbligato a far Vatto d'amore. La cagione e, perche nella fetti- ma Propofizione fi condanna il dire » che folo obbliga il precetro d'amar Dio » 744% do doh.. A prom pr MH I | mm A ANA A AA e A pa Pe PERA o tn po gr rm . +Se A — o e

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