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, OS k A s '¿Propofizione IT niítro :enon» al Penitente: tocca . , +Da: dove infériíce Torrecillx, cheil Pe= nitente ,ache viene aco f lfarí colla fola ats trizione, flimata tale; e quella y: che porta per máteria:un peccato dellawitá egn- za (piegare la fpezies ne l'in dreiduo mella cone telfione volontaria, né peccas ¡mésapera con- trola condanmazione . Quella dentenza peró lola giudico improbabile. 16: Da dove anch'io inferifcos che el- prellamente mon fi condanna y quantunque fia > improbabile --Piopinioya di:FPamburino imMetbodo expeditconfoff.. liboricap. 13 SJ diSilveítro verb: Confefio q: 11; diSuarez de Peniesdifp. 12. Hum y: edi altri, che. cita il Padre Moya trar. 3. difp. s:queft 5. S.z. che dicóno ,che » quando la contefhione 2 folo dipeccati yeniali , bata: [o'o il «dolore ve» niale,. incluío . nella: volontd di ficevere il Sacramento , cosi per il valórey.come peril frutto del Sacramento», fenza altro- elpuello atto di dolore: Eda:ragione e; perche que» llo /2 tener. dalla parte del Pénitente , e non dalla parte+del Minillro. Che: balti per il valore, e fenza dubbjo nell'opinione , ebt ammette il Sacramento valido informe ¿Che bafti per-il frutto frprova ; perché pofto-il Sacramento valido , e neceflario che abbia il -Suoeflerto, quando nel recipiente non e obi- ce per lagraziaz Atqui, il peceato venisle mon e obice per lagrazia: Adunque Ácc. 17- Inferilco in fecondo luogo , che:ué meno fi condanna l'opinione di Gioyanni della Croce.» e Liedelma- citati da Diana part. 3. trat. q refol116.+ che infegoano » che, [eil Penitente £i Ícorda di qualche p c- cato 'mortale , e ritorna fubito Ja fecorda volta a confellarlo, non báoneceitá: di fare nuoyo atto- di dolore ; percbé:anthe perle- véra virtualmentesquello. deila. confeffione paflata. Nest condannario altre dottrinte, che circa la conifefhone intgnero. sella: 2. part della Praticazrar.:17.mello 1piegodeHe Propolizioy)11.38.e 39. condanúate da AlcÍ- fandro VIE cia > 28. Quiuto , dico”, ché né meno fi con- danna ilíeguire ópinione- probabile circa la ginrifdizione del Confeílore, Jafciata la piú ticura 1H Eumbier bi fupra-$.2.. numixzo. Perché febbene dipende dalla giurifdizione del Miniftroil valore del Sacramento : non peró tanto effenzialmente, che non fiafup- plibile queftaginrifdizione nel Sacerdotes-e ds faéto la (upplifcela Chieía. — che” Condanvald 0%. 215 +19. Da dove 'sinferilce, chemon (:cóñ- danna l'opinione , che inflegna , che il Sa- cerdote approvato: in un-Vefcovato: , polla in tempo disGiubiled ¿9 pervil. privilegio della Cruciata , eflereletto in Confeflore in qual fivogliaaltro Nelcovaco:z dengi huova appiguidione y come jofeguano H ez» Valeto ,. Gtalerimolti apud Dianam parz.1. ¿rar 14.$ef0).7. Mé meno ficondanná | opi- nione di altri Dottóri ,.che «citas e Ñiegue Diana bi fupra.$. chedicono, cheil Con- fellore 4pprovato. con limitazione y che-folo conte glihuominis pudanche in virtidel> la: Bolla confeffare le donne. 20. Cosianche s'inferilce dal detto, che ne meno Í condanna l'opihione- di Villalo- bos E: p:t$a7.9. diffic. 53. oum.n.edelK:P. Leandro da Murcia iu exp. Regula $. Francin fer, imzocep q. 8. S. 120.17: che dice, chei Velcovi nou ponno limitare a” Regolaril'ap- provaziont di non confellar donne :folo per V'éta. La tagione di quelta ilazione e ; per- ché"tutte queíte opinioni parlano di giutit- dizione , che come .hó: detto y. e fupplibi- Jesdalla Ghiela"E per la" ftella ragione con quelto Decreto mor fi condanna -1'opinio- ne in favore de' Regolari; per l'affoluzioné de' cali rifervati 3 in virtú della Cruciáta; benché- quefta «opinione ia ballantemente condannata dalla Bolla di. Clemente VIT. AG Urbana VÍ «come -potrá vedetíúi nelle mie Conferén; Moral, parto X. 116?,1, 14.5. enmellaz. part. diquefa Pratica trar. 14. cap.2. num. 14. dove di propolitó tocchetd quelt opinione. a 21.-Dica finalmente, che non-fi condan- nxil feguire quello ¿ che é certoy lafciato il pik ficuro : V.G. é pik ficura Mintenzione attuale» che la virtuale per-¡l Sacramento: Piú ficurala contrizione, che Vattrizione per la confeffione:'ma 3 com'écérto:, che ba- fla Pintenzionevirtuále per fare iSacramen- tiy-e l'attrizione per la cenfeffione , potrá feguirli lecitamente la dottrina, che dice » ellere fufficiente linténzióne virtuale , e Partrizione. Elaragioneé , perché Vopinio- ne condannatadice y ellerlecito feguire l'opi- nioñe probabile; ela noltra dice, eparla di feguire la dottrina certa . 4 pRoO-