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: > O A CE o A > De 208 Tratt.1X.delle cofe, avérei certo menato la vita , che hó menato. Et io beniffimo lo credo perché la volontá dell' huomo e potenza cieca , € lPintelletto fi lafcia facilmente ingannare dall'apparenze de' beni terreni: e fe il Confeflore co' lumi di evidenti difinganni non gli propone motivi atti a dilingannare l'intelletto, e muovere la volontá ad abbracciare i veribeni, edete- fare ifallis ¿difficile, che lalciando la via lubrica del vizio , li riduca a caminare il fen= riere della virtú.. 29. Laterza medicina , é imporre al Pe- nitente» che ogni giorno Ípenda un mezzo quarto, óun quarto d'ora in meditare at- tentafente i motivi, e le ragioni polte di fopra cap.1. Singolarmente , che con viva fede y e confiderazione ponderi |'eternitá delle pene atroci dell' Inferno . E le e per- fona diloccupata , e sfaccendata , maflime Eccleliaítica , comandarle , che: ogni gior- no s'applichi due volte all'orazione men- tale, unala mattina » eValtra lafera, nella quale raccolga le potebze a ponderare i Noviflimi , la fragilitá , brevitá, Íí incer- tezza della vita , 8c il palo orribile della morte , la terribilitá del rigorofiflimo Giu- dicio di Dio , nel quale há dar conto del- la fua vita rilaflata : Je pene formidabili dell' Inferno, che infallibilmente Valpetta- : no, fenon migliora la vita, dc aleri punti fimiglianti. A Quelte tre medicine-fono le piúutili, S efficaci; poichée , come Ícrive Geremia “ap. 12, il tantomale , che é nel mondo, naíce da mancanza di confiderazione : Quia nul- las ef, qui recogiter corde'; e lo ftello Spi- rito Santo ci dice, l' unico rimedio del pec- cato eflere la confiderazione de' Noviflimi: Memorare novifima tua, ($ in eternum non peccabis . Eccl, 7. e Mosé deliderava fom- mamente , che gli huomini s'elercitaflero in confiderarli: Utinam faperent , E intelli. gerent , ac novifima previderent. Deut. cap, 23. Quello e quello , che dobbiamo pratica- re noi Confeflori ; non fi convince l'intel- letto del penitente con afpre parole di ripren= fioni , conthe molti (poco prudenti) Con- feflori li turbano, de efafperano; ma bensi colla ponderazione dichiare ragioni, che lo difinganni. 30. La quarta medicina e la frequenza de' SS. Sacramenti, che deve imporíi piú , d meno frequente , fecondo il pin, % me- no d'occupazioni, che ayerá ; dí elortarlo A E Tuta che fregmono alla Confefs, ad efi colle ragioni dette ne/cap. 2. um. 2 31. Se le ricadute procedono da occafio= nevitanda: cioé dal frequentare la caía di qualche perfona , d palfare per la fua ftrada glifi há da comandare , che la(ci demtrare in quella caía, e di rondare d'intorno alla fua porta , e paísare per la tale ftrada, e fuggire Poccafione : e fe Poccafione ¿ió trinfeca nella cala ftefsá , peró involonta- ria, come d'un figlio di famiglia, che hail- lecita corrifpondenza con qualche perfona di cala, che non (lá in lua mano [cacciarla , né egli tampoco puó uícirne, $e altri fimi- glianti; gli (i há da comandare , che fugga quanto gli e poffibile', il trattare colla tal perfona , che mai ltia folo conlei, $z anco Íi guardi dalla (ua vifta con quella diligenza, colla quale fi guarda la paglia dal fuoco ; poiché vid facilmente s'accendono le fiam- me fenfuali in un cuorlafcivo, cheil fuoco nella paglia. 32. Se Pabito non procede da cau(a eltrin= feca, mache lV'abbia in fe (teflo il Peniten= te: V. G. Polluar fe voluntarió y la medici na e piú difficile , per non potere alcuno fuggire Pinimico , che porta Íeco fteflo: dc il,rimedio piú efficace , per fanareda si con- tagiola infermitá, e P'áromatico incem. della confiderazione ; e quando l'inimico Paffale per quelta- parte , s' armi il foldato Criltiano collofcudo della meditazione, fa» cendo viva, Sefficace ponderazione , come il diletto, al quale Palletta la carne, paffe- * rá fubito, e che nell'atto, che lo commet- te» puó eflere, che Diotagli il filo della fua vita , e lo fepellifca nelle fiamme fulfuree dell Inferno per tutta l'eternitá; che con- fronti il momento del diletto, al quale Pinvi- ta la carne, colla lunga durazióne dell'eter- nitá, alla quale locondanna la colpa: che le 1n queltofi fifserá attentamente , [ari moral- mente impoflibile, che pecchi.. 33. Lo configli ancora , che alcuna vol- ta i ritirifolo nella fua camera; equi fi pon- ga in -politura di morto, e rifletta con viva confiderazione , come necelsariamente , Íí infallibilmente una volta, tale há egli da el- fere nel fepolcro , Che'alcuna volta accolli un poco un di- to al fuoco y Y alla fiamma d'una candela» eve lo tengá quanto puo foffrirvelo; e con- fideri, che le € impofiibile foffrire un dito vicino alla fiamma d'una candela per due momenti , come potrá foffrire di ftare ar- dendo —e $

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