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sa) = mn ña e ir aci ' dl ni ll 4] Hl ! q l ¡E Y y o d ie 4 OS 184 211. P. Padre m'acculo ancora , che quel- le lette milure , che diedi per la decima , fu= rono del peggio, che avevo raccolto, C. Peccó gravemente in quelto , perché, quantunque non debba daríli la decima tut- tadel meglio , né meno ha da ellere del peg- gio; mache, fe ihá un feminato buono, Á un altro mediocre , li paghi del buono , quel- lo, chetocca pagarli, e del mediocre quel- lo , che (i deve, Lellio «ubi fupr. E quelli, cheligloriano d'efler yeri Criftiani, lempre procurano di la del meglio : e fare il contrario éuna efecrabile ingratitudine, ver- fo Dio, eflendocon lui avari de' frutti y ch egli ftello ci dá. 212. P. Padrem'acculo, chead una per. fona hd gualtlato un campo aflai yicino a mieterí . C. Gualló quello feminato co'l dargli il fuoco? perche gl'incendiarj incorrono nella fcomunica della Bolla della Cena , come diró mol trat, 12, $.2.n4um.29, P. Padre , quelto danno non hd fatto coll fuoco. C. L'ha fatto fenza colpa lua , e folo per qualche accidente inalpettato? P. Padre, l'hó fatto con fomma malizia, per lodio., che portavo al padrone.. C. Há peccatocontro la caritás econtro ha giuftizia, $ e obbligato rellituire 4l pa- drone », quello , che fi Íperava dovefle ren- dere il campo : non deve perú rellituire alla Chieía la decima , della quale é:rimalla de- fraudata: né meno e obbligato il padrone, quantunque V.S. le reltituifle il danno , che há fatto : perche la decima fi deve de' frutti giá raccolti , e non di quelli , che ftanno per effere raccolti. Molina d4i/p. 49. Lelho ubi/upr. num. 15, £ Versm; il frutto del campo, che lei guaftó non era ancora rac- colto : adunque non fi deve d'ello la deci- ma. ' Il contrario tengono Covaruvia , Azo- rio» Suarez, Fagundez, Scaltri, checita, e fiegue Leandro del Sacramento part, 3. sra? 6. difp, 2. queaf. 14. dicendo» che quel- lo , che ingiuítlamente diltrugge le vigne » [emiñati , étc. e obbligato reftituire alla Chieía le decime , che rifpettivamente le toccavano: tiene pero la fentenza di Caítro Palao, e Leflio per probabile , e folo dice, che la lua € pid probabile; e fecondo quefta do ttrina lei non averebbe obbligo di refi- tu ire la decima toccante alla Chicía di que- Trattato VIL del VIH. Comandamento. fto Campo, che gualtó, né meno il padro» ne , quantunque le reftituille i luoi danni; cosi, perché, come sédetto, li devono le decime de' frutti raccolti, e non di quelli, che li Íperano; come anche perche , fe il pa» drone vendellein erba , e confumalle il E leminato , non averebbe obbligo di dare al. la Chieía la decima del frutto » non ellen= dovi uío legittimo in contrario : ma , [e vi folle, allora doverebbe dar; e conleguen. temente , fe vi foíle ufo legittimo di re la decima di quello , che li coníuma in E » farebbe obbligo nel padrone , che lei dan- nificó , loddisfare quella porzione di deci- ma , che gli toccava , di quella quantita, che gli rellituifle peril danno datogli; per- ché fuppofto quel ulo , fidoverebbe la deci- ma de' frutti anche non raccolti. Circa del come y dove, e di quali cole hanno a pagaríi le decime, develi flare all” ulo de' Luoghi legittimamente introdottoy come infegnano comunemente i Dottori . 213. Loltello, che se detto delle decime, há da dirli proporzionatamente delle Primi- zie. In quanto all Offerte , che fogliono fa- rei Criftiani nella Melía, nop vé precetto particolare della Chiefa, che obblighi a que- fte, come con S. 'Tomaío dice Layman «hi fupr. cap. 7. num. 5. Se non vi folle Pulo legit- timamenteintrodotto con animo d'obbligará conefloa peccato mortale , che in quelto ca- fo P' ufo averebbe forza di legge . Silveltro Verb, Decima 9. 2.8 altri. ll certoé, che exjure naturali , (Y Divino [ono obbligati i Fedeli a foltentare i Mini/tri della Chiela, ele alias non aveflero il bafte- vole per foltentaríi , farebbero obbligati ¡Fe deli ajutarli coll' oferte : Quia qui Altará firvis , de Alrari vivere deber. Gai A 0: k.0. XIL De Debiti, 214. Padre m'accuío , che hó alcuni a debiti, dc obblighi, e non fini- co di pagarli. C. Há pofibilitá difoddisfare a quelti ob- blighi? P. Padre, per tutti non hd, mafe mi sforzaíli y. potrei pagarne alcuni. : C. Patifce qualche danno , d ceffa qual- che guadagno al creditore per non pagarlo? Quelta dimanda há da farfi lempre ,“ebe úl Pená-
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