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-Capitolo XI. delle Decime. zía , perche fra i Miniltri della Chieía , e Parrocchiáni v”é-un quafi contratto » «coll quale s' obbligano i Miniftri a fervire nelle cofefpirituali y $2: Parrocchiani + fommini- ftrare loro letemporali peril (oftentamento. Contro la vircú della Religione peccó an- che , perche il pagare ledecimeñi fa: in rico= nofcimento, che Dio é Aútore de"beni ter- réni; e cosi il pagarle appartiene alla virtú di Religione, éx il lafciare di farlo € facri- legio, Leflio lib z. de juftiz, cap. 39. dub. Y. am. 8. Caltro Palao TomPz, trat. 10. difp. unica punt.z. num.xo . benche no*l paja a Bona- cina; perché'non pagando le decime sulurpa folo una cola »erd temporale, e che non e Íotrola cultodia della Chiefa. Sic ile Tom. Z. de preceptis Eccleñe, difp. ult. queff. 5.p.3. mum, 18. £ 10 qualche modo pare dell ifteflo fentimento Layman /ib. 4 trat .6 capix; a. y. dove dice :- Quodammodo facrilegus ef erga Deun y qui decimas frandar y non dice, che € rigorolamentelacrilegio, ma ¿modammodoy in qualche modo'.-- - 207. Padre il non pagare la decima del granonion fú per mia colpa ) ma perché mi tú rubato nel campo. €. Differi V.S. aflaia pagare la decima di quelto grano ? P. Nó Padre, perché lubito, che finii di batterlo y la notte ftelÍa mi fi rubato . G. Se folse ftata colpabilnmente tarda im pagare la-decima , che chiamano i Teologi efe in mora culpabili folvendí, Carebbe obbli- gata foddisfare alla Chiefa ,, fe per non aver pagato a [uo tempo,-gli folse ftato rubato. Sicaliiscitatis Leander a Sacramento part. 3. rat, 6.difp.2.9.17. perche la (ua ommifio- ne fú caula efficace del danno 5 che fuccedé alla Chieía , e quello, cheécauía -efficace di qualche danno, eobbligato areftituire. 208. Y. S.“asó-diligenza in guardare tal grano? P. La reltaronoiferví, efenza dubbio al- cuno gli há lorpre1l fonno, $ in quelto tem- pot ftato rubato.. C. Lafciata l'opinione , che ventilano i Teologi» cioé , le la Chiefa-abbia dominio [opraladecima, avantichefía feparata dalla maíía , chepud vederíi io Palao punél. 2. per zorum,ubifupr, Yi certoé , che la Chiefa há Jus inre, perquellaquantitádi decima, che della maflale-tocca. Leflio ubi fupra dub. 5. ”. 15. e perconfeguenza, le per ommiflione colpabile ¡a guardaríi-, 4 perdono ¡i frutti > 183 e obbligato il Padrone negligente a foddisfare alla Chieía la parte , che le toccava. E' anche certo, cheil ladro e obbligato a reltituire la partes che del furto toccava al- la Chieía; e principalmente deve reltituir- la al Padrone , le quelto hi: gia foddisfarto la parte, che toccava alla Chiefa;. e fe mon U'hi fattoil Padroney A ¡l ladro non Ípera:, che il Padrone foddisferá»s pudo P'iftello la- dro applicare allx-Chieía quello le torcava, «il reftoal Padrone / 209. P. Padrem'accuío ancora, che Val- tro leminato y dal quale raccolíi centro mi- fure di grano, folo pagai la decima di fet- tanta miíure y e non mi parve y che dovefli pagaredi pid. GC. Che fondamento V, $. aveva di far quelto? P. Perché di quelle diecimifure , che [e- minai y giá avevo pagato la decima l'anno palfato , e cosi mi pareva , che dovefli quell” anno pagare la decima folo di novanta : dell'altre venti mifure non ho: dato le due di decima per la fpeía fatra in [eminare, € raccogliere il grano. C. L'uno', e Paltro fondamento e im- probabile , € fallo : il primo y perche dal giorno: y che femina il grano. , lo lafcia ia mano della Providenza Divina y :e l'altro, perché V. S. nom raccoglie quelle dieci mi- fure di grano y che feminó:, poiché quelle ( fono cotrotte nella terra , ma bensi racco- glie altre totalmente diflinte: e cosi, quan- tunque l' anno antecedente abbia pagato la decima di quelle dieci milure, deve di nuo- vo pagarla quelt' anno, Suarez, 24). 35. 14m. 7. 8c e comune - E'anco fallo Paltro fonda- mento , perché alla Cbieía hada farír la deci- ma d'ogni dieci uno , fenza far calo della ípela, che li fi nel feminare , € mietere 4cc. Lellio-ubi fapr. dub. 3. ws, 16. z1o. Come né meno i tributi , debiti, penfioni hanno da pagaríi colla decima , che tocea. alla Chiela, mahiquefta da darúi indemne, 4cintiera. Bonacina %bi/fupr.num, 19. Leo ibid. Se bene, come avverte Vil- lalobos part.z. trat. 36. diffic. 3.1.7. doveé coltume , che i Religioli mendicanti yadi- no cercando limolina per le campagne , Ú pud dare loro della mafla, nella quale é an- cora melcolata la parte della decima con quella del padrone ; perché (i prelume ra- gionevolmente della pierá de” Miniltri della Chiefa ; che non fiano in quelto inyiti.- Maá4 2115 Pa-
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