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A 0 cl ci. mu” DR py 1 82 TrattatoV 11. del VH.Comandamento . ro ubi fupr. Rebello apud Dianam ibid, Da qui sinferiíce , che il fervo, che in quefto cafo non rifcuote la paga dal Padrone, pud occul tamente ricompeníaríi d'altrettan- to, quanto gli doveva il Padrone . 203. P. Padre m'acculo, chead un' altro fervo hó dato licenza , perché non mi piace- vala lua lervitd. 6 C. L'há V. S, pagato per iltempo., cheY'ha fervito? ES P. Padre si, C. Ritrovo fubito il fervo ¿tra caíada po- ter [ervire? P. Padre, £ ftato qualche mefe fenza ri- trovarne . C. Avanti di darglilicenza , Vavvisó, che li cercalle altro Padrone? P. Padre nó. C.. 5H Padrone , che Íenza cauía licenzia il fervo prima del tempo, é obbligato a pa- gargli intieramente ¡il fuo falario in fenten- za di Bonacina. Sup, num. 11. non peró , felo licenzia per cauía giulta ; perché,- ficcome avendo cauía legitima 4] fervo puóufcire di caía del Padrone fenza compire 1' anno; cosi anche pud il Padrone » avendo ragio- nevole cauía , licenziarlo ; deve peróayvi- farlo in tempo ( fe'r permette l'opportuni- ta.) che polla cercaríi altri da fervire. E pe- ró come nota bene Villalobos wbi fupr Vpr- dinario peceano mortalmente j-Padroni , che licenziano avanti di compire J' anno i fervi, che [ervono bene, e fono obbligati a rellituire i danni-, che ne pátilcono; per- che i fervi d'ordinario fono gente povera: > emifera , che in-un mefe, €he ftiano Ícor- dati , conlumano quanto hanno guadagnato inun'anno; ; : 204. Qui ayvertail Confelfore > che vi fono molti Padroni , che ammazzano col- la fame ¡fervi: 82 altri, che vogliono, che ifervi yadino ben velliti, e non gli pagano lalorofervitd; Etaleri molti, che tratten- gono le giornate a'poveri giornalieri , fen- zarifletrere, che fimili perfone fono molto ifognofe , e che ad ellee di: maggior dan- no un reále, che otro a Padroni : fopra di che deve caricare molto bene Ja mano., 8 ayvifare ifervi, che quantunque prendano in caía il meceflario per mangiare , 0 in ri- compenía del falario ) che i Padroni non vogliono pagare ad eli, non peccano; á a quelo calo non Sellende la Propofizione 37. condannata da Inmocenzo XL come úi dira nello fpiego d'elía Propofizione. Altri fervi al contrario, dando loro i Pa. droni un vitto competente, e ftipendio giu= fto ,-vogliono trionfare y eportarla piú alta, di quello vuole il loro ftato; e vediamo mol- te mogli de' fervitori, che guadagnando -ap- pena un tenuiflimofalarios vanno cariche di feta, e di gale, come tante Principelle; Se lo.non sá da dove le cavino. SCAPITOLO XL ¿Delle Decime y Primizie, E Oferte. 205. Prpronrio luogo di trattare delle de- cime y eprimizie, era il quinto pre= cetto della Chieía ., che comanda. li paghi- no ; ma per tocearle nel Decalogo., mé parío bene pañlarne nel fettimo comanda- mento, che parla de' furti , e della reltitu= zione, poicheé quello , che non pagale deci- me» 0 le primizie, pecca di furto con ob-= bligo di reflituire. E fuppongo., che le deci= me, fecondo le difinilcono comunementei Dottori ¿fono Pars.decima fruéluum Minifiris Ecclefia 0b Jpirituale miniferium spforun , de- bita ex omnibus bonis frugiferisz eel cpinio- ne piú comúne , quantunque p r legge natu- rale lianoiFedeliobbligati a lolteotare i Mi- nittri della Chiela; peró la talla, d quantita delle decime»-cioé, che d'ogni dieci (fi dia uno , e per legge Eccleliaítica; come puo ve- derliin Machado Tom.1. lib. 2. par?, 4. trat.10, doca. num. 1. 206. P. Padre m'acculo» che quell' anno non hó pagato la decima. C. Edi qual cofá ha Y. S. tralaíciato di pa= gare la decima? P. Del frumento, edell' armento. CG. «Fre forti di frutti diftinguonoi DD., alcuni prediali altri perfonali , Sc-altri mifti : Prediali Íono quelli , che rende la terra: V. G. grano , vino ¿cc. Perfonali » fono quelli, che acquifta 'huomo colla fua fatica : Mifti, fono-quelli , che producono naturalmente gli animali ajutati. da!l in- dultriaumana: V.G. agnelli, lana,caício , 80c E peril coltume-in contrario ( dove € legittimo ) non v'e obbligo di pagar deci- me de' frutti perfonali , ma Íolo de' predia- li, e milti.; e tali erano quelli. , de” quali V.S. non há pago la decima; Sin. quelta ommifhione há peccato gravemente Comtro la giuftizia , e religione :-contro-la ginlti- zia)

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