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¡dE IN DT e, bl 15 ME El 3 lil e e a ne di ap 174 Trattato VIL del VH. Comandamento. C. In primo Juogo e probabile , che-non fia peccato mortale il giuocare a giuochi proibiti: Navarro cap. 20. mm. 11. y perche lolo¿ penalelalegge , che lo proibifce, e le Jeggi penali probabilmente non obbligano nel foro della cofcienza . Né meno vé obbligo di pagare quello ,, che fi e perduto a fidarli a giuoco proibito: Leo lib. 2. derefiir. cap. 26. dub. 4. num 24. Sanchez nella Somma lib. 2, cap. 23. num. 144. ét altri. Perciocchéa quello, che fi conce- de azione per ripetere il pagato , li conce- deanche per non pagarlo : Quia qui ad agen- dum admitritur , efi multo magis adexcipien- dum admitrendus y cap. qui ad agend, de re. gul. jor. in 6. Atqui , nel giuoco proibito 1i dá azione per ripetere il pagato : Adun- que fi dará anche per non pagare il per- duto. 168. Limitano i citati DD. queltla opi- nione , dicendo »+che quando v'interviene giuramento di pagare quello (i perde in giuo- co-proibito , fi deve pagare ; perchée ¡lgiu- ramento derenonmala, -obbliga al fuocadem- pimento : il giuramento di pagare quéllo perde a giuoco proibito, e dere non mala: Adunque obbliga al [uo adempimento il det- to giuramento. Ma come che quefto giura- mento-non conferma il contratto del giuo- co proibito, sadempiíce colla momentanea foluzione, e pagamento; e dopo d'aver pa- gato , rella a V. S. azione per fipetere in giudicio quello» che ha pagato: Colla da/cap. quamvis , de pactis; e lo tiene Balleo Verb. Ludus , nel fupplement, num 12. $. Sed quid, d purecome dice Diana par?. 7. trar. 9. refol. 26. Salas :traól, de ludo dub. 26. num. 8. pudo avanti di pagare, dimandare d'efler literato dal giuramento dal Velcovo , e con quelto cefía Pobbligo di pagare il perduto, a fidarli, in-gluoco proibito. 169. C. Soleva V.S. ordinariamente per dere nel ginoco? P. Padre si. €. Quefto gid e molto comune a giuoca- tori, e per quelta ragione quelli , che fre- quentano il giuoco , arrilchiandovi gran quantjiá di danaro , peccano.d' ordinario mortalmente, e lono in mal ftato', « inca- paci d'alloluzione, le nod procurano di le- varíi quello vizio. Villalobos parz. 2. +ra£, 28, diffic. 5. num. 18, Perch2 , quantunque lo fteflo Villalobos mel Juogo citato diffe, Y, 36, Eilliucio Tom. 1. » frat 27. num 6, Bonacinay.« Hurtado fede lano dal peccato mortale, quelli, che fune loggia delle lor cafe, fomminiftrando a' giuo- catori, Carte», lumi , Sec. Vopinione pera ficura, e comune, condanna quefti «ali di peccato mortale : Adunque con molta sa= gione devono eflere condamnati quel!li»-che giuocano langamente-, e di'molto. Provo la confeguenza; perche Pelibire , econcede- rela caía lua a giuecatori,-e fomminiftrare una cola di fua natura indifferente : quello, chegiuoca , lapendo per elperienza, che per- de, efercita un' azione peccaminola , e ma- la: Adunquefe peccano-quelli , che-conce- donola:caía)-guantopiú peccherannoquelli ,. che fe n'abufano.. 170. P. Padre, m'aceulo, chemolte vol- te ho giuocato con figli di famiglia, edopo m'é venuto [crupolo., feildanaro, che met- tevano in giuoco, fofle fuoy d pur Paveflero rubato a loro Padrj. C. Non v'e dubbio, che il ginocáre con figlidi famiglia , quando il danaro e -de' lore Padri,s[e (r giunoca con: animo di trattenets fiquello a loro fisguadagna» e peccato mor- tale; perché, ficome il figlio non: puó tra- sferire il dominio dello danaro » né meno pudo alcunoacquiftarlo, 8 hi obbligo di-re- Ítituife a" loro Padri fimigliante danaro . Vi fono alcuní beni, ne”quali hanno domi- nio i figli di famiglia, e quelti quantunque li perdano , non fanno aggravio. a' loro Pa- dri, e quelli, che li guadagnano > ponno ri- tenerfel:. Nel capitolo feguente tratreró de' beni, che ifigli di famiglia ponno-£pendere validamente. 171. Per fine di quella materia de” com- tratti , edi quella Parte 10. che parla del giuoco, che é un contratto , qual dipende dalla fortuma,m'e parío bene toucare bre- vemente altri contratti » che anche dipen- dono dalla fortana , che fono 1'aflieutazio- ne, le forti , e fcommefle.. Aflicurazione> Ef contractus , quo aliene rei periculum fu. fespitur pro pretio aligua : conviene | afhicu- razione in ragione di.contratto con li altri contratri; edacciocché quelto contratto fía lecito y ha da ellere proporzionate il prez- zo,-che l'alficuratore riceve , al pericolo » che la cofa, ch'afficura-, patifce: »e fe coltal- le allP aflicuratore, che la cofa non fofle in pericolo , non-potrebbe ricevere prezz0» per afficurarla ; né meno puó entrare in. quelto contratto quello , che non há facol» tá
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