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CapitoloV. Parte X. de” Contratti. (econda parte di quella Pratica fra?.2. cap.?, mum, 14. dove ventileró , che beni ponno gi- uocare gli Ecclelialtici, e mel trat? 14. cap. 2.mum. 11. dovediró , le fia lecito a' Religio- fi elporre danari al giuoco . Qui toccherd ció , che piú praticamente fuole accadere in queíta materia. 162. P. Padre nyacculo, che ho un vizio di giuocar molto. C. V.S. hiper abito, d pure giuoca “di volta in volta per pallatempo , d pur ginoca a giuoco molto zarrolo ? P. Padre , foglio giuocare ad un giuoco affai largo, epoco pericololo. C. Benche il giuoco non fia intrinfecamen- te male, ordinariamente é peccato per gli ac- ceflorj y che l'accompagnano , come hódetto avanti; e per l'interrogazioni feguenti anderó rifolvendo i piú frequenti. 3 163. C. Soleva V.S. ufar inganni nel gi uoco? y P. Padre, alle volte folevo inivitare con inganno , per farcredere al mio compagno', cheio avevo gran gluoco. C. Quefto elecito, perché vi fone alcuni ingámni legali, che il medemo giuoco porta eco: v.g. invitar in falío, d buttar il refto con quattordiciinmano», dc altri fimiglian- ti , quali tutti lono leciti . Lugo, éc altri con Diana parr.2. trat. 9. réfol. 43. Vilomo altri inganni ingiufti : v. gr. ufar carte , e dadi fall: , naícondere le carte, d fegnarle. Villaloboscon altri part.2. 2rat£. 28, diffic. 4. mum.6. 1 giuocare con quefti inganni fuori d'efler peccato, obbliga a reftituire quello, che sé guadagnato . Ma non deve rellituir- fi quello, che a caío Valtro compagno ave- rebbe guadagnato » fe non fi follero ulati quefti inganni , perchée quelto guadagno.e dubbiolo , Es im dubiis melior ef conditio pofidentis: Adunque come colui» cheíi ler- ve di quelti inganni, (tá in polleífo del [uo danaroy che non há perío, non deve relti- tuirlo. 164. Mi dica V.S. há obbligato qualche perlona a giuocare Íeco per forza ? P. Padre , un folo, che ful principio di [ua [fpontanea volontá cominció a giuocar me- co, edopo, come che guadagnandomi alcuni reali, fi voleva levare dal giuoco, ¡o per forza Pobbligaia profeguire. C. Peccó V. S. contro la giuítizia , poi- che il violentare qualche —períona a far qualche azione, alla quale non e obbligata, a 173 é peccato contro giultizia : quell altro non aveva obbligo, né dicominciare , ne di pro- feguire il giuoco , benché guadagnalíe : Adunque peccó V. S. controla giultizia in violentarlo » dá obbligarlo a proleguire il giuoco. 165. Midica V.S. há di poi guadagnato a quefta perfona qualche danaro? A Padre si , gli hd guadagnato alcuni reali. GC. le opinione di Soto /ib. 4. de jufif. quef.. 5.arr.2. di Caltro de lez. penal, cap. 3. eonc!.3. Sanchez lib, 4. de matrim, difp.10. 1.4. edialtri, deve V.S. reftituire quello , che guadagnó a quella períona , che obbligó violentemente a giuocare ; poiche quelta violenza cauía involontario miíto y e cogi non pudo V. $. acquiítar dominio di quello guadagno. 166. Pero , feguendo quello che hó detto di fopra de'Cuítodi y circa del volontario millo , dico altresi adello, che in opinione probabile non há V. S. obbligo di reltituire quello. , che há guadagnato a quelta perlo- na. Há Molina de refis, tradi, 2. difp. 516. num. 2. 8 altri; e 'apptova per probabile Lef- fio lib, 2. de juftit, cap. 26. dub. 2, num, 9. Etre la ragione y perché ( aftraendo ora dalla ragione di volontario mifto ) quelto contrat- to di giuoco , non oftante la violenza , fú valido: Adunque poté in: virtú d'ello acqui- ftar dominio fopra il guadagno . La confeguen- za elegittima: provo l'antecedente : perche, fe la períona violentataa giuocare avelle gua- dagnato , convengono tutti , che acquiíle- rebbe dominio di tal guadagno , e che non doverebbe reftituirlo; Atqui, feil contrat- to del giuoco cominciato , d proleguito con violenza , folle invalido non potrebbe la perfona acquiílar dominio [ul guadagno fat- to : Adunque il contratto fú valido , non oftante laviolenza . 167. P. Padre , anche molte volte hó giuocato a fidarfi , e non fempre hó paga- to quello 3 che in fimili giuochi hó per- duto. C. Hgiuoco, al quale V.S giuocava , era proibito, v. g. adadi, Sc.? P. Padre si , quando perdei giuocando a fidarli y giuocavo a giuoco proibito . C. Solevano giurare l'uno all'altro mu- tuamente di pagare quello, che ayerebbero perduto? P. Padre si. C. la A ÓN

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