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GapitoloV. Parte IX; de Contratti. elendo egli teo ., «ch' ellendo «difpolto follecitó-, 4 invitó il viandante ( come á fuppone ) non vi lará nel noltro.calo peccato alcuno. ' 151. E le inftafle alcuno » .ellere diverío il cafo di dimandare |'amminiftrazione del Sacramento al Miniltro elpolto , che li sá, «che 'há ad amminiftrarlo «malamente , dal calo de'Cultodi ; perche al Miniltro s' ad- -«dimanda «una cola , che affolutamente puó amminiítrar bene » benché per fua malizia Y amminiítri malamente ; 11 Cultode-peró non pud in miun «modo lecitamente difli- mulare coll viandante , Llenza :rompere .il giuramento , -che bádato. Rilpondo «che, quantunque .fia vero , .ellere .diverío «un calo dall'altro 3 d-peró anche diverfo il -di- mandare » che fi faccia una «cola -mala , da 4erviríi della malizia dell altro per fuo «úti- les [enza indurvelo: E' vero, chenon.e le- cito dimandare ., né indurre.alcuno , «quan- ¿Aunque lia perfettamente riloluto.» ad. una cofa , che intri e e mala , 4 in niuna maniera pudo farli bene: ( Quidguid aligui opinentur y quibusmon .affentior ) nel noltro caílo peró , .né li dimanda, nés'induce il Cuftode a rompere il giuramento; anziche «egli fteflo e quello , che induce, «che diman- da , echelollecita . 152. Et anco Balleo Verb. Cufos num, 2, fcufa dal peccato iCultodi delle felves. fiu- mi, e monti (elo leño pud difcerrerfi de- gli altri, che diffimulano, ) concorrendovi wre condizioni la prima; che il Cultode [ap- pia, che quello, che frauda, lo fi per ne- cellitá: la feconda , chela neceffita lía eltre- ma , 0 qual eltrema: elaterza, che non gli permetta prendere piú di quello gli bifo- a , per rimediare alla necefitá , che pa- tiíce. «Quella opirtione , eflendo la neceffita eltrema y é probabile; «perché in neceffitá eftrema non «e ¿nvito ragionevolmente il padrone della Gabella,. ó Selve; neilginra- mento, che elige dal Cultode, s'eftende ra- gionevol mente a quefto; ma fe la neceffitá tofle folo grave , non porrebbe praticarfi ta opinione , per effere chiaramente contro la condannazione d'Innocenzo XI. nella Propofizione 36. condannata ': dal che s inferifce , che nel caloidetto-¿ che il Cuftode pos e in difiimúlare : né meno pecch il viandante in indurlo a diffimulare , poiché. non -1'indurrébbe I 7 I a cola , che folle peccato. 153. In quanto all'ingiuftizia, che V. $. há potuto farealla Gabella , jo non ne par- lo. , perché in quefta materia unufquilque in fuo fenfu abundat: mi dii campo di efa- minare un poco pid a bell'agioil calo», e poi rilolveró «( cosi deve portarí il Confellore quando “incontra qualche «cafo fcabrolo in materia di giultizia , per fuggire il pericolo di danneggiare y Puna , d Paltra parte , e non deciderlo sú due piedi; come fanno al- cuni, che ftimano fentenza di Rota ció gli (uggeriíce il lor corto giudicio) . ln quefta materia di Gabelle vedali Navarro ne] Ma. nual..cap.17..num.z00. e Balleo V.G abella dove fi citario altri molti, che trattano di queíta materia. 154. E da ció dicono quelti y «e altri Autori: vedrafli le e obbligato , d nó a re- flituire «chi frauda la Gabella : per hora non dico altro-, le non che Balfeo dice di si, edice , elere quelta Popinione piú co- :¿mune. 155. Se poi poffa- il Gabelliere tratte- nerli ció , che gli é donato , 0 pure debba reflituirlo al viandante , che glie há donato ? Quantunque Balleo Verb, Cufños wum. 5. fía di fentimento , che il Cultode .debba reflituire la -quantitá del danaro , «che riceve dal viandante , co'l quale difimuld ; fondato in quefto , che il donativo, che a lui fá:il viandante, non e totalmente volontario 4 ma —involontario miíto ; perloché mon puód il Cuítode acqui- flarne domivio, perché la paura, chee cau- la del donativo» £2, che non fía totalmen= te volontario; «parla pero, quando ¡il Cufto- de con elltorfione , e violenza prende efla quantitá , e non quando glié data per timo- re, chenon acculi, " 156. Perché , quantunque la paura gra- “ve comunemente irriti + «cóontratti; e peró -comune Tentimento de' DD. «che non gl' irriti» quando quello, chelifi per timore, e cauía dello fteflo timore: Atqui nel cafo prelenteil viandante fú cauía del fuo timo- xe : Adunque il contratto di donazione y che egli fecée col Cuítode , far valido non oltante quelto timore . La: minore é certas perche y Le il viandante avefle manifeltato le fue mertanzie , averebbe Ichivato il pe= ricolo, Gt 4l timore del fuo:dánuo; Adun= que, Le per non averlo fatto., cadé in quello timore» ne dia colpa a'íe. ello, che ne ÍA cauía .

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