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CapitoloV. Parte VII. de Contratti. 169 perché la promelsa di cola mala , non e lecis ta, ne obbliga; e per queíta particola bona 5 í: diftingue la promefla fatta all' huomo , da uella,-che Írf+a Dio: perchée mar: , che fira Dio y ch'é il voto y, hi: da effere di cola migliore ¿ che la Lua contratia 5 ma quella , che fi A all huomo y baíta che fia di cola buona . Saggiunge (y pafibili y: perché niyno pud-promettere cola impollibile. Ac- ciocché-la promefla fatta all haomo obbli= ghi, e necelfario, che fia elterna, Sá accet- tata; 6 anche dopo ch' é accettata dicono alcuni Autori y che non: obbliga z peccato mortale , ma folo al veniale. 11 piú vero pe- ró* , che ellendo di materia grave, obbliga a peccato mortale . Vedali Diana: pare. 2; trat 17. vefol. 9. 144. La Donazione , che brevemente dif: fínifcono alcuni y dicendo-, che:e4 Hatio li. beralis , diffinifeono altri pia diffalamentey dicendo , che : Ef liberalis.; (Y irredocabia lis res propria dominii translatio . Siódice li beralis y mel che conviene colla promefa, e li diltingue dal mutuo , vendita y St altri con- tratti onerofi.. SidiceY irrevocabilis, perche dopo che é perfezionata la donazione colla confegna della cola, comeche fe ne trásferis fceil dominio, gia non puó piú rivocarái.. Si dice rei propriz y perché niuno pud dare ció, che nonéfuo. Ladonazione, unaé ¿nter ví vos; VPaltra caufa mortis >" la donazione inter vivos e quella, che fi fa fenza riguardo , á confiderazione alla morte ; di modo che , quantunque dovelle fopravivere il donante, darebbe per fatta la donazione: quella , chee caufa mortis y € quella , che (1 f4in riguardo del pericolo dellamorte , ed acciocchéil do- natario la goda dopo la morte del donante, La donazione, inter vivos, puo: eflere affolu- ta» conditionáta, modale, e cafuale, come pudo vederíi in Balleo Tom.z. Verb. Donation.y. Puó anche la donazione eflere femplice , re- ciproca , 0 antidorale : La femplice e quella , che fi fa per fola liberalitá: La reciprocae, quandodue» d tre, d pid perfone, fifanno mutuamente donazione: Vantidorale , d ri- muneratoria e quella, che (1 £á in gratificazio- ne di qualche beneficio ricevuto . Molte pro» lifitá, ele piú (petranti alle Leggi, há que. fta materia didonazione, che per non (ervi- re , ne ellere neceflarie per i Confeflori, tra- Jafcio; -potrá il curiolo vederle in Balleo Verb, Donatio.S in Villalobos Tom, 2, trat,20, $ ia altri Sgmmilti. 145. Empbhiteuli: ¿A contrafius , quo res immobilis conceditur quoad utile dominium al teri, cuin Obligatióne folvendi péntonem certis semporibus Domino proprietatis. Quantunque quelto contratto paja molto fimile a quello di: conduzione' , o locazione yd eifpero 5 tutttavia: in'alcuni cali ( diftiigue da efli, come cofterá- dallo fpiego della (ua diffini= zione. Si chiama contratto y inche conviene Lemphiteuíi genericamente con gli altri cone tratti. Si dice , quo res immobilis, nel che f diflingue dalla condúzione, poiohe in que- fta ponno appigionaríi le cole mobili, $ im mobili-;-ma nell' emphiteuí lolo fi concedo- no cole immobili.. Si: dice. concedisur quoad vtile dominism 5- ciod y che in quelto contrat- to non fi trasferifce la proprietá delle cofes ma folo [e ne concede 'uío, $cildominió dell utiles che co” fuoi frutti ái riceve: in che fi diftingue dal mutuo, evendita y ne' quali (1 trasferifce il dominio della cola. Sag- giunge , cum obligationefoltandi penfíonem y 1 che 1 diftingue. queíto contratto dal como- dato, e precario y ne' quali fi concede gra» ziofamente Vufe: della coía; equelta penfio- ne puó pagaríi in danaro; d:inaltra cola; e [e l'Emphiteutae negligente in pagare la pen- fione, cade in commiflo , e ritorna la cola co” fuoi miglioramenti al padrone d'ela; e puo daríi la cola inemphiteuíi per dieci ,.0 vent' Anni, d per due» d tre generazioni » Ó- perpetuamente. 146. HFeudo e un contratto molto fimi= glianteall' emphiteufi , e li diftingue da quel- lo in quefto, che nell'emphiteuái fi paga al padrone qualche penfione reale , indanaro, O fruttiz ma nel feudo la penfione , che li paga , € perfonale; e fuole difmirfi in quello modo: Feudum ef contrabtus y quo res ¡mmoa dilis conceditur alteri quoad dominivum urile pro Ffdelitate, fervitioque perfonali exbibendo Do= mino proprietatis: reftano [piegate le partico. le di quella difnizione nel numero preceden- te; e fopra leparole pro fidelitare , forvitio. que perfonali exbibendo. , dico , che in luogo della penfione reale, chefi paga nell' emphi= teuli, (i paga nel feudo la lervitú perfonale, e Le non fi dá al padrone quelto oflequio y 4 perde il feudo. PAR- , A dl ] y .
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