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164 ninterelle; e obbligato» le fi perde fecondo quello , che s'é det- quello Capitolo 5. part. 1, diíce co per colpaleve , to di fopra in ,87. "BNO Macculo Padre , che eflendomi flato dato in depolito una cola , io me 'nefon fervito. C. Aveva V. S. licenza dal padrone di ferviríene ? Perché , avendola poteva far- lo fenza fcrupolo ; abbenché non farebbe quello contratto di depolito. , ma bensi di comodato » effendo la cofa diquelle, delle quali fi dice , che non recipiuns funótionem, ne fi confumano c n Puílo: V.G. un veftito, Cavallo » 8tc. Se la cola depofitata: fofle di quelle, che fi confumano con Pulo , Erre cipiunt funétionem, 82 una puó commutarli con un' altra: V.G. vino, olio + pane, árc. allora fe ficoncedono al depofitario con li- bertá di poterle uíare, nou lará contratto di depoíito., ma di mutuo » P. Padre, non avevo licenza efprella dal Padrone della cofa, di [ervirmene. C. Avevalalicenza ragionevolmente pre- funta?: cioé prefumeva probabilmente» che il padrone averebbe avuto a bene, che fe ne ferviíle ?> Perché in quelto. calo poteva lecitamente: fervirli della cola depolitata , eome dice Bonacina 20m, 2. di/p.3. de contraél, q 14. punch 1. num, 3. P: Padre, ¡ononsb, fe il padrone le ne eontentalfe.. C: Che cofá era quella, che aveva depol= tata nelle fue mant? 2 : P. Era un doblone. e C. Aveva vietatoa.V:S: il padronedi que- flo danaro , di ferviríene? P. No: Padre , ma folo femplicemente => lo confegnd, acciocche glielo cufto- difsi. C. Era V.S. certa , che quantunque íi fervifle di quelo danaro , e l' impiegafls-, avérebbe comoditá di reflituirlo al fuo pa- drone-, fempre:, che glielo avefle- diman- dato? : P Padre sr. “GQ, Fece V.S. qualche guadagno col!” ira- piego di quefto danaro ? P. Padre sr. 130. €. Cola certa e, che 1! Depolitario non puó fervirli della cola depofitata con- tra la volontá del padrone , e chife ne ferve fenza licenza el; , 0 ragionevolmente prelunta del padrone commette furto , con Trattato VII. del VA. Comandamento. obbligo di reftituire y non (olo il danno » che la coía há patito co'l ferviríene , ma an- che il guadagno,- che fece nel (erviríene il Depolitario . Bonacina ¿bidem . Ma fe la cola depofitata e danaro, 4 il padrone non proibiil fervirlene al Depofitario , -potrá lervirlene , quando perú fia certó, che po- trá reltituirlo [empre , che il padrone glie» lo ridomandera nella ftefía moneta ; come dice Villalobos nella Somma Tom. 2. trar, 29 diffic. 5. num, 2. Rodriguez nella Som. "ma Tom.1. Verb, Depofitsum num, 6. in fine. E (e il Depolitario lervendoli del danaro de- politato-in qualche impiego > há fatto qual- che guadagno colla [ua indultria , non é obbligato darlo al padrone , che lo depoíi- tó ; come concede Soto de ju/fit. Cr, jur. l5b.6. quef.3. $. Aliud enim : Poiché con queíto a niuno fi fi aggravio ; non al padro- ne della cofa , poiché fupponiamo , che non abbia proibito: al Depofitario-Pufo- di quellas, e che e pronto, e certo di renderla al pa- drone lempre , che la dimanderá : né me- no li fi aggravio ad alcun'altro ; poiché colla fua indultria, ¿zx impiego lecito há fat- to il Depofitario quel guadagno : Adunque éic. Maavverte Bonacina ab fur a $: Ad. dis. con Silveltro, Sc altri, che quando il danarofic noal Depolitario figillato, y Cerrato-in q ferittorio, calla , 0 cofa= no, allora non puó fervirlene; perche dan» doglieloin quelta forma , elo fteflo, che prois birgliene Vuío. 2131. P. Anche m'aceulo Padre , ch'el- fendomi dato per certo debito. un pegno per ficurezza y io alcune volte me ne fono [en vito. €. Il-Contratto di pegno : Ef quando ves mobilis creditori pro debito obligatur , in che fi diltingue dall' Jpoteca :- perthé in que- fta sobbliga regolarmente al creditore qual- che cofaimmobile , come caía, vignas:Ó po- dere; e nel pegno, quello, che Í1dá per fi- curezza del debito , e cofa mobile , come gioje, vefti, d altra fuppellettile fimigliante. Midica , usd V. S. queltopegno con licenza del (uo padrone ? perche in queíta modo pote- va beniílimo ularlo. P. Padre, il padrone non m'há dato licea- za efprella d'uflarlo. ; C. Era il pegno di tal qualitá , che Írcon- fumaffe coll ulo ? Perché ellendolo + nor puo ularli fenza licenza efpreíla del padro- ne ; poiché nor fi prelume ragionevol» mente y
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