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coa 8 q ir” A a a AAA ata A Capitolo V. Parte V. de" Contratti. 163 no; ma non ¿obbligato alle fpefe firaordina- rie ; come fe il cavallo Sinfermalle lenza colpaíua , e foflero veceflzrie ípele per cu- rarlo ; perche quelte corrond' á conto del pa= drone , come dice Machado Tom, 4. Lib. 3. part. 5. trat. 9. docóm. Y. num.2. P. Sé dato al cavallo tutto quello era ne- ceflario per il luo alimento C. In che dunque fú il deterioramento del cavallo? P. Padre fú, che inciampd, cadde, e re- to alquanto maltrattato. C. Incoríe in quelto inciampo per negli- genza di V.S, per non faperloguidare, d per averlo fatto pallare in pafíi pericolo(i? P_ N7ó Padre, io loconducevo per molto buon camino; ne fú miz negligenza y ma un accidente; perche (i fpaventó., 8 inciam- pando cadé. C. Quando V.S. ricevé il cavallo, s'ob= bligó al padrone:di reltituirglielo» le péri- va, O deteriorava per calo fortuitos 4cim- peníato? : P. Padre nó. C. Quandoloricevé, usd diligenza il pa- drone di far tímareil valore del cavallo ? P. Né meno suso quefta diligenza . 126, C, Quando la cola accomodata peri- Ice y O deteriora lenza colpá alcuna del como- datario , né leve, ne leviffima, non weob- blico di reltituire ildanno, che Íuccede per qualchecafo fortuito ¿8 impenfato , fe non precedelle al riceveríi della cola pattu di refti- tuirla, quantunque perifle per cafo fortui- to, 0 fifaceíse, nel confegnarla, la diligen- za di farla Ítimare; chein quelti cali fi deve reltituire , quantunque perilse per qualche cafo fortuito. Vide Baíseum abi fupr, núm. y AQ Machadum num. 5. eodem docum.1. La ra- gione del primoé, perche il cafo non cade ne fotto lo providenzaumana y ne fotto abbli- gazione” Dunque perendo la cofaper un calo fortuito non v'e obbligazione di reftituire. Laragione del fecóndo é , perché avendo po- ftonelcontratro lobbligazione del cafo , co- me legem contractos dar , obbliga allora a foddisfare ,_ ció , che patifce per il tal cafo; e quando li riceve la cofa eltimata , s'equipa- ra per Pintenzione , come fe vi fofle patto di rellituire ex cafu fortuito. PARTE V. ' De” Contrarri di Depofto y Pegno y Sicurtay Y Ipoteca, 127: e depolito)» EA ; quo fola rei cufodia alteri committitur y ut ¡pla res inte. grareddatar. Si -chiama contratro, nel che il depolito conviene con gli altri contracti nella ragiohe generica. Sidice 910 fola rei cufodia y y perché ueldepolito non Íi conce= de di poter ufare la-cola depolitata y nel che li diflingue quelo contratto dalcomodato» e precario, ne” quali (concede 'ufo della cola. Saggiunge y ut ipfa res integra red» dattr , perché nel depoítto non li trasferi- [ce il dominio della cola mel Depolitario , ma lolo fi confegna alla fuay cullodia y ac- ció la: guardi y nel che (i diftingue il depo- fito dal mutuo, venditá, éc altri contrat- ti, ne' quali (1 trasferiflce il dominio delle cele 128. Si divide il depofito in giudiciale , e particolare: 1 depolitogiudicialee:, quan- do per ordine della Giuftizia 4% depofica gualche cofa , acció fir confervata , fia- che la flelsa Giultizia difponga altro della fteísa cola ; e quelta forte di depolito fi chiama Seguefrum nel Tello Civile L.. Eum apud quem ff. depofiri . Depolito particola- re é , quando qualche perfona dá a cu- flodire ad un'altroqualche cola fua y e que- fto depolito particolare (fi fubdivide im de- pofito necelsario , e volontario . Il depo- fito necefsario e , quando la neceflitá ¡co- ftringe , 8 obbliga il Padrone della cofa a depofitarla , come quando occorre qualche incendio, d pericolo di ladri, $ acció non perifcano le cole , fi depolitano . Depoli- to volontario e , quando fenza occorre- re fimili urgenze , il padfone della cola di fua libera volontá confegna la fua rob- ba ad un'altro , acció la guardi; e puó darfi la cola in cuilodia al depolitario , 0 lenza interelse , Ó per prezzo ; propria= mente il contratto del depofito ricerca , che il Depolitario cultodifca la cofa fenza prez- zo alcuno , che quando lo riceve , non e propria , e rigorofamente mer? depofito ; ima appatifce piú tolto in qualche mode contratto di locazione. Quando (i dá a cu- flodire la cola fenza alcun'intereíse» ¿l de- politario e fulo obb!:gato areflituirla, le Á perde per colpa lata . Quando la cullo- L. 2 diíce Y . 1 ' Á «E > HE .—
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