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se l pl P Ú » / É Y 5 IN Y J ] y np 1 "A | A $ 118 je 1] 1 cd AAA hd E ó 1490 ' IA O PA e Mir dl Ñ ¡ / ei HL o IEA 5: A La s y o : Ml É y eN + 4 A 1 | AN A | A h ' 4 1 o a $ 2 AGME A s — e 158 TrattatoY. 1H. del VIL Comandamento. le volte , cheavelle bifapaesd ques e anzia: eperconfeguenza fú lecito 11 que- a ar ció, che V.S.háfatto, di dife» rire il pagamento dovutogli da Pietro, con quelta condizione ; poiché quelta dilazione non fi un mutuo palliato , e virtuale: Ela ragione , che puo fortificare queita opiniones e, perche Vulurad Jueram ex mutuo Aqui V.S. non riceve guadagnoalcuno in virtú del mutuo. Adunque non fú ufura. Provo la minore , perche non há avuto Jucro: dal fuo debito, poiché Le gli doveva.cento-seali, altricento gli doveva pagare: e ebbe qual» che vantaggio nello fpaccio, che aveva Sella íua mercanzia a Pietro , che veniva a com- pratla invirtd del parto antecedente » quel vantaggio proveniva dal contratto reale, e vero di vendita» e compra : Dunque non dal mutuo; Adunque non fú ulurario. Ció non oltantela contraria opinione é eo- mune, € ladifende con San Tomato Silveltro, Verb. ufúra '1.quef. x. Medina: nella Somma lib. 1; capa4 $S.a5. Molinazom.2. 4i/pue:308, e 309. de altrimolti. Et eda ragione, perche e ulura Pimprellare imponendo al mutuata- rio qualche'onere prezio «fimabile : Atqui V..S. imponeva a Pietro onere presio «fima» bile in «quel: mutuo palliato +: Adunque fl ulura . Provo la minore:: la hibertá ef pre» vio: affimabilis, e tanta, che non bend libera tas pro toto Dendirarauro iu quelto contratto hátolto la libertaa Pietro di poter comprare ad altre botreghe , fuorchéalla fua : adunque gli ha polto un onere prorio «fimabiles € cor si, quantunque non ne venghialtrodanño-al muryatario, chela privazione della fua liber- t2, ¿ufura l'impreltare-collonere, econdi- zione detta . t07. P.. Padre, ¡o non gli ho pofto queft” onere 5 come obbligo dí giultizia, ma fola come obbligazione dovuta a ragione d'amiCis zia , énuova corrilpondenza . C. Non importa ; poiché non folo quan- doi eligge qualche cofa ulera forcer ( chia mal (orte la cola ¿9 quantitá impreftata; E ulira fortem, quel guadaguo, che fi cava dallamedema cola impreltata) come debito di giullizia, e ufu:a; Ma anche quando s'elig- ge come debito in legge di buona amicizia ; Se il contrario e ondannato comecandaloto da Innocenzio XI. nella Propofizione 42, PAR TE J4L Delle Compre, e Vendize . 198. (CUppongo» chelavendita ef comia, "bis onerofías que traditer merces pro pretio; ecompra ef contradtus oneroftis y' que tradigur-pretium pro merce. Si chiama con» tuateo onerolo , mel che conviene colla con» duzione, mutuo, Scaltri contrattionerofi» GS inqueftofi diftingue da' contratti lucrati- vis 0 ps ¿ em é pap oneroío la: compras ela vendita , ¿ in quelle s'ob- bligano anche le partizilcompratore a da cil prezzo 5 ¿cil venditore adarela mercanzia . Di quelta forte di compra, e-vendita há-da parlaríi di propolito-rella feconda parte dello Pratica tratt.15. Cap.4. mum. 47. tratrando delPufhicio de” Mercatanti:- La potranno ye- deríilecofe , che frtralafcieranno:. 109. P. Padre y m'accufo 5 che-hdcome prato un cavallo » quále dopo hú: faputos. che cólui, che me l'aveva venduto , laveva rubato : C. Quando V..S: locompro, giudicó., che foflerubato ds ip pa DP Padrtid ES Ps > ES €: Ebbe dubbio ,- fe folTerubato y ó nó 2 P. Né meno. 6 Quanto valeil Cavallo 2 ¿P, Cinquanta ducati. ys “€. Per quanto V.:S. 1'hi comprato? P.. Padre per trenta ducati. C. Il comprate una cola , fapendo che e rubata , conanimodi tenerla, + peccato con- trola giultizia , elo ftello dico, le fi compra condubbio fefia, d.nórubata, e pef dubita- re, che la cola fia rubata, ¿baltevole fonda» mento il vedere, che fi vende a minor prez- 20: peró., poichéa V.S. non venne duúbbio, che il tal cavallo fofTe rubato., nan peccósin comprarlo. : 110: In ordine: alla reltizuzione, quifono: da notaríi due cole, Puna > Pingiuítizia , S£ aggravio, che (i fi al Padrone del cavallo> comprando: una cola a lui rubata, el'altra e Paggravio fatto al ladro im comprare da Juia minor prezzo il cavallorubato e polto in yen- dita . Per tifolvere la prima : mi dica V-S. quan- do ebbenotizia, che il cavallo-era rubato $ rifolíe di teneríelo , d pure di renderloabfuo Padrone? P. Padre >

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