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11) catura del foro del Cielo ) perqueíto mi foJecito fomminiftrare loro e parole , e modo , etempo di parlare colla ¿tampa del prefence Libro, e porger ad eli quefto Razionale del giudicio fornito della dottrina , e veritá necelfaria al loro=miniftero: Piaccia 4 Div, che fe'l velta- no , e leggaño coll'atrenzione , cherichiedeil fommo bifogno , che ne há il Mondo, quale corrente peril bujo dell”ignoranza alla perdi- zione grida con voci di Sangue, Ajuto; ohimé ! che non poflo fer- marvi foprail penfiere, tanto e miferandoil fuo ftato; ovunque lí. volta Pocchio, non vedeche libertá, diflolurezze, e pompe profane: ron fifentono, chefetori di vizj, d'odj, di rapine, di Gimulazioni , che fupprimendo quel pocobuon odore , che tramandano le yircú de” giufli , de? quali per grazia del Cielo non mancano alla noftra Chieía , fomminiftrano grave fondamento di temere, che (ía inferto , e quafi del tutro corrotto, Ls totus , come dice Giovanni, in maligno . S Joan. pojutus; Eda tanta corruzione, che puó afpetrarli? vorrei pure 4 mio conforto poter afpettare , che le ne volallero alla dolce Patria del Cielo Panime batrezzate, mail vederle batrerela Ítrada del vizio , toltami queíta bella [peranza , mi pianta nel cuore un fenfatifimo timore , che fegnate co'l Sangue di Crifto in fronte vadino ¿ perderíi nel baratro dell Inferno: € quefto timore figlio legittimo d'uno Ívifcerato amore de miei fratellidi modo mi tormenta , che, le nongiungeá farmidi= re con Paolo; cupio ego ipfc anatbema efe ¿Cbriflo profratribusmeis ; Mi Roman. fa peró vivereanfioío d'abbracciar ogni mezzo , che mi dia qualche < > lampo di [peranza , debba ajutarli a lalvare.. E quelto , riverito mio Lettore , e non altro , e quello,che há folleci- tato la pigra mia manoá (iringere la penna , per tradurre (benché non con poca mia facica ) dall' idioma Spagnuolo nel noltro Italiano quefta Pratica del Confe/fionario , che vi prelento , come parto della dotta, € di- -vota penna del Padre Coreglia, Huomo notifimoá tutrii Kegni della Spagna ,e per l'ardenza del zelo della gleria divina , che lo trateenne piu anni in giro per varie Provincie in frutruofifime Mifhoni; e perla pro- fonditá chiarezza , e fecondirá di dottrina ,che , e dalla catredra , e dalla cella, ecolla voce, eco” fcritti, comunicó fempre maiá beneficio del Mondo; taccio ,acció non afcriyiate ad interelle ció,ch' ¿ingenuita d'ani- mo, e non mi diciate, che lodo altri , perché lodo meteo , lodando un Capuccino , efolo mi fo lecito dirvició , chead alcridifleuna volta il Fior Nazareno: Simibinon vulris credere , operibus credive , leá me non Joan. 10. date credenza , nonla negateall opre; leggete, fe vi piace ¡ volumi ftam pati dal Padre ,che ,4 mio credere , non vi ara bifogno d'altro , ac- ció ne formiate quel concerto , che per quanto jo direi , non potrei ftamparvi ne! cuore: baftavi fapere,che dopo piú, e pin imprefioni fatre de' tre Tomi in foglio delle fue Conferenze Morali , i due Tomi della Pratica , che legatiinun fol corpo vi porgo, in diec?anni, poco pi, ó meno, che gli há efpoftialla luce , fono gia ftari riftampati dalla de- mz cima-

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