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ySO rá da comprare piú:caro : V'altro potrebbe im- piegare quello danaro in comprare qualche cola, chepoco valelle; edi poi venderla piú cara, quando afcendelle di prezzo; Dunque il danno medemo, che liegue al 'debitore di pas gare» fiegue al creditore dinon pagarú 77. Né olta tampoco la dottrina di Silvio, éc altri; che taciuto il nome , cita Diana art, 2. trat.16. refol. 46. chedicono , non el- fere Jecito fare la compenfazione in cola di di- vería [pezie, da quella, che li doveva: V.G. Pietro deve frumento, non puo farí la com- penfazione in vino : Atqui il debirore folo do- yevadanaro al creditore: Dunque non poté ricompéntaríi in yino » che era cola d'altra fpezie . Dico , che quelta dottrina di Silvio, folo ba Iuogo nel foro elteriore , ma nel foro della cofcienza pudo faríi compenfazione in cofa di qualfivoglia Ípezie : Servata equitate inter prerium , (Y folutionem . Cosi Vinfegna y con Pietro di Navarra , Vallero in different. utria sfque fori . Verb.Compenfario, dif-3. num. 1, Avvertenza. N quelto punto di compenfazioni occul. te troverá il Confeflore qualche ecceflo in molti: gli uni: che lenza eflere certo il de- bitó , ma folo per penfare, che fi feceloro ualchedanno, d aggravio , fenza certificar- ene , pigliano occultamente qualche cofa: altri, cheeflendo certo jl debito , pigliano in lua ricompenía pik del giulto; fenza comparazione frail debito , e foddisfazione; evilonoalcuni, chee hanno perduto, d gli e ftata rubata qualche cola » fenza fapere cer- tamente chi gli há fatto il danno , gr altra cofaa quello, che fofpettano gli abbia fatto il danno, fenza faperlo di certo; fono quelte materie, cheé neceflario fiano preve- nute, per non eflere in quelti cali lecita la compenfazione-; poiche non concorrono le condizioni, che abbiamo detto xel num. 67. ellere neceflarie » acciocché quella lía lecita: de wavvilo i PP. Confeflori , per avermelo infegaato la replicata ifperienza; acciocché, quando alcuno confellerá qualche ricompen- la, ffano ayvertiti delle frodi, dc ingamni , choein quelo fogliono commetterí . Erattato VIT. del VIT Comandamento. PARTE vIiL Della Refiituzione per canfa dell'ing:ufa dannificazione , 78. Pp Padre m'acculo » che in una oecas A (¡one menaia paícere + miei ar-: mentiin-un monte-d'altri, mel quale ionon avevo parte; Sr ei fidifperfero , e mangia- rono un feminato. C. Due cofefono da notaríi in quello calo: l'ana, fe fia lecito paícere gli armenti in mon- te, 0 prato altrui: e Paltra , ildanno, che gli armenti fecero nel (eminato . In quánto al primo; dico, che non e col pa paícere gli armenti in prati; d monti al- trui» quando quelti tali prati , d monti non fiano ferrati; e per confeguenza non vé obbligazione di reftituire . Itá Bannes, e Ledeíma , citati , e feguiti da Villalobos part.2. trat. 10 diffic.19.num.7. imedemoli dice di quello , che taglia legna negl'altri montiaperti, che, népecca » ne eobbliga. to a reftituire : Y. G. quando due Luoghi hanno ciafcheduno i fuoi monti , e quelli dun Luogo fauno legna nel monte dell' altro, 4 econtrá;, non ano , ne devo- no rellituire Leflio 1:b,8 de ¿ufir. cap.s.dub 4. num. 55. Mafeil monte fofle di qualche per- fona privata farebbe peccato, á averebbe ob-= bligo: di reftituire, leve, 0 grave, fecondo il danno fatto . +99. Ymedemo fi dice, di quello , che pe- fca , O caccia nel monte» d fiume comune, che né pecca, né e obbligato a reftituire, Villalobos wb3 fupra dific. 17. num. 1.42. L2 ragione di tutte quefte rifoluzionié , perché le leggi » che proibiícono ¡il pafcolare ne' prati , il far: legna: ne” monti, il pelcare ne” fumi, áilcacciare nellefelye , quando ta- li proprietá fono di qualche Comunita, fono Jeggi penali, chedopo la fentenza: del Giu- dice, devono pagarli + Atqui., le leggi pe- nali, eprobabile, che non obblighino nel foro della cofcienza, come delle leggi meré penali dice Navarro in Manual. cap. 23.1. 55. Azor. part, t. lib.5.ceap. 6. 9.4. E alii. Et ancora delle miíte, e precertive, e penali, lo afferma con Villalobos Diana part. r. trat. 10: refol.20: Y che tutto puó vederí nelle mie Gonferenze Morali trar:3.-Conz fer. 6: perrozum y dove di propolito tratto quefta materia: Dunque le leggi» che-proi- biícono la pelca , caccia , palcoli dec. ne montl »
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