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; PR 1) che cuopre i noftri Aronni, fomiglianti caratteri? Confeflo , che non faprei diftrigarmicon facilitá dal recondito del miftero, fe non mi foffe maeftra la Glofa interlineare: Sentano adunque, e paventino infe- me i Portatorituttidel Sacro Razionale lo fpiego. La dottrina, e la yeritá , che comanda Iddioad Aronne porti al di fuori della vete. non ¿éaltro, che un proclama fpaventofo del Cielo , col quale intima 4 tuttii Sacerdoti del Razionale , che , fuori di volerli dotti , li-vuole Dottori, cheammaeftrino , fuori di rolerli Santi, li vuole Paoli, che Exod- 28 anrifichino Panime: Pones in rationali judicii doftrinam , Uh veritatem que erunt in peltore Aaron, idefi , dice la Gloía , ut fludear Sacerdos do- élrinam , [5 veritatem inquirere , (adocere : Non baítaá Dio, che fiano i Conteflori arche piene , e foprapiene di fcienza , ma vuole , che la dif. fondano, GS infondano negli altri. Non fi chiama foddisfatto dellá Joro dottrina , quando quefta fe neftá arida, fecca, ozioía , Kinfrut- tuoía ne” loro petti, ma vuole , che eíca al di fuori d'efi. Vuole, che la comunichino , ch'efortino-, che ammonifcano , e che indefefíi la fparganofovradell' umano terreno, finché la vedano' fecondare qual celefte rugiada , d'ottimi lentimentriicuori, edi criftiane virtú Panime de' poveripeccatori che a Joro piedi piegano il capo: Vuolein fomma, ut fludear Sacerdos doftrinam , [a veritateminquireres do nal” Quindi poié , che fatrouna fiamma:il zelo-di Paolo fulmina coll” ira divina coloro , che fiedono ne Confefhionali ftatue mute, Á in ve- ce dimetrerin moftra la dottrina, e laveritá, che rinchiudono nel perro, maflcondono Aronni prevaricatori l'una , e Paltra fotto il vene- rabile R azionale della ftola , fenza mai dir parola a? penitenti, fenza in» vitarli al dolce fpofalizio delle virtú, Sí incaricar loroil divorzio..co? vizj; col moftrar ad efíi delle virtír il bello , ede? vizj Porrido; e che altro fanno coítoro , che faríi rei de? peccati , che non fpiantano , e commettere nel!” unica colpa della loro tepidezza le colpe tutte , che fopravivono ,: edigiorno in giornoli propagano fempre piú nel Mon- do per la loro tacuurnitá? Afpertino, dice Paolo, quelti cani muti fopra di sé terribilifimoil giudicio di Dio , che fará loro una volta AdRom. <onofÍcere quanto fia contro d'efli acceía Ja lua ira : Revelarur enim , ep... Ácrive il Dottore delle genti, ira Dei de Colo fuper omuemimpicratem , 5 injufticiam bominum eorum, qui veritatem Detin injuflitia detinent : econ ragione, quando ricalcitrano a*fuoiordini, e nulla curano Porrenda protefta, che ad ei fa per Geremia , di volere , che parlino, dicendo: Histen Propbeta y. qui baber fomnium , narres fomaium , E qui baber fermonem meun , c-23= — Toquatur fermonerm merm. veré. Ma perche puo)' efTere , che tali uniú Ícufino di non portare la dot» trina , e-la veritá al di fuori del razionale coll” 4aa Domine Deusecce Hiero e, y. ?E/cioloqui di Geremia, erifpondano, che non fanno; per togliereJo* ro di bocca quefta fcuía ( iudegna peralrro di fpuntare fulle Jabra di qualfifia Sacerdote , e molto piú de gli Aronni, che reggono la giudi- catura

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