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C.IV.Partel di quello,che cuopre,ES acconfente. 139 «con quelli, Ti farebbe evitato quelto danno? P. Padre nd, perche il mio voto era lolo, e non era baítevole , per .poterli.ritraere dal male,-che avevano macchinato . C. V.S, mánifeflo , 9 diedeilluo confen- lo, d vota, avanti che fi follero gia dati voti baltevoli per quelto male ? :P. Padre ñó y perche il mio voto fú P'ulti- mo di tutti ,-e gid per allora avevano dato gli altri il loro parere, e voti. 43. C. Suppongo , Che V.S. -peccó gra- vemente «contro il-fuo Ufficio in mon aver dato rettamenteil fuovoto, «e parere, «Xin averlo dato'peruna iniqualentenza; eche, fe avelfe porútosovviare a quefto danno ) e non lavelle fatto , «erasobbligato a reftitui- re; di -ancora lo farebbe ,:fe non+efMendoli dati.i voti baltevoli.per il.male , avelle-ek prello-il fuo confeñío ,-e dato il fuo voto. La ragione e, -perchein-quelti cali V.S, fa rebbe caula efficace: «del «danno kfeguito : quello ,.che e cauía éfficace del:danno , e obbligato a -réftituire3 -Dunque «in -quefti «cali -egli farebbe:obbligato . Ma+fe non po- té evitare queito danno co'1 Luo «voto 5 né Jodiede prima che vi fofle il mumerobalte- wole de” voti, per caulare il male , ancor- «Che habbi peccato gravemente, non e peró obbligato álla rellituzione; perche in que- ftocalo non fúcauía del danno , che fegui. Vide Lellium 1ib,2. de juf..cap.:13. dub. 3. NUM, 72. 11:44. Gravifimi Tono ¡peccati, :chein ques flo punto fogliono -commettere moltiflime perlone . T Configlieri de” Re , «cheperadu- lazione danno iniqui pareri ; e per pullla- nimitá non «dicono ¿ingenuamente la veri- tá >» fono canfa di -perniciobffimi :mali «1 Miniftri di Giullizia ., «chenelle-decifioni delle Titi non -operano con equitá ,> mof dall' interefle , -e dalla dipendenza y: moi dal favore, e winti dalle loro pretenfoni, fono occalione di repetute ingiuflizie . Al= tri Miniftri pubblici , che .attendono al lo- ro profitto, «e non alla ragione , :mirano 2* loro fini particolari , «e non pongono gli occhi fulla dor'obbligazione ,«commettono in quello gravifime enormitá , aggravj , ed iniquitá. Ancora nel Sacro delle provifioni Ecclefialtiche , «che 1 difiribuifcono , non fecondo 1 meriti de' foggetti , ma-fecondo la pafione , afferto, .0 inclinizione. degli Elettori, ficommettonomoltifime, Áirra- zionevolifíime ingiuftizie , eleggendo per Par- toco, “per il Beneficio, per Pelercizio Sacro , non le ¡períone, che potrebbero efercitarlo con piúzelo, ma bensi qnelles che ebbero pil mezzi» 0 quelle, che fecero precorrere maggioridonativi. Efe (god abát) arrivafle -queíto contagio ad attaccaríi nelle elezioni delle Prelature Religiofe, -qual miferia lagri= mevole larebbe? fe le períone » «che dilingan- nate co'l conofcimento della vilrá del Mon. do, s'appigliarono allo ftato umile, e fanto della Religione, calpeltando i vantaggi ap= parenti , che nel fecolo potrebbero ottene= re, di poi bruttamente prefe da' lacci peri- colofi d'ambizione deteltabile, follicitafíero con fubornazioni 2ppafionate , «mexzi irre= ligiofi-,> ¿32 animo proflontuolo + Pelezioni poco giufte , non farebbe un-cafo fommas mente fatale ? :-A” quelli, che per quello camino arrivaísero alle Prelature » dice Dio peril fuo Profeta Olea cap. 8. ipfFregnaverunt , UY non exme; Principes extiterunt y XS non cognovi.Regnano y trionfano » e comanda- no , come Superiori, ma il lor'impero , e :governomon e a mioguílo y -perché non aícen- dono al trono della dignitá per la porta piany «della veritá , ingenuitá ye libertá d'animo, ma per leritorte delle pretenfioni, -e fattu= re , ne joapprovo la loro elézione , négradió $co il loro governo . Principes extiterunt.s (E MON:COZNMOVI, PARTE LL Diquello , sobe parteripa, as. P Padre m'acculo » che una 'notte a n'accompagnai con alcune cames rate ¿/erubbammouna dozzina di galline: ¿C. Fa egliquello y che induíseiicompagni a fare quelto furto? P.: Padre nú» fenon che tutti aÑieme con- «venimmóo-in queño.. ¿Sel egli avelse indotto , d: fofse ftato «canía, chegli altri folsero:concorfi a que- (to furto y: fubri del:peccato d'ingiultizia:s che commiíle nel rubare , averebbe com- melsa altra malizia diftinta in fpezie, ch'é lo Ícandalo.y »e larebbe obbligato a reflituire tutto il furto, come cauía efficace ,:e prins cipale..Mi dica , le lei non fofse concoría con quelti , averebbero eglino fatto quelto furto? P. Senza dubbio laverebbero fatto- C. Se il furto non fi folse farto Pa il uo

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