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we Capitolo IT. del Farto. 133 acciocche di coltituiíca materia grave , ba- - fla duplicata quantitá di quella » che preía afieme, lo farebbe : Atqui il rubare quat- tro reali infieme alla Perlona mediocremente comoda , é-peccato mortale : Dunque il ru- barle otto reali in «tanti piccoli- furti, lara baltevole , per coltituire matefia di peccato mortale. 16. Gli altri piccoli furti, che V.S. an- dó continuando, dopo di eflere arrivato ad otto reali, folo furono peccato veniale per fe in fentenza di Lefio /ib. 2. dejufit. cap. 12. dub.8. num.44. e dialtri, fin' atanto, che quefti piecoli furti fufeguenti arrivalleroad únire afieme nuova materia grave. che al- lora li coltituirebbe altro peccato «mortale. Ma fe aveva la volontá di ritenere la quan- titá per avanti rubata , ciafchedun piccolo furto fuffeguente , e materia di peccato mortale . Perche |'efere peccato mortale Pultimo furto piccolo, qual coltituiíce ma- teria grave ,:é per la ritenzione de'prece- denti : Dunque , fe ne' piccoli furti fufie- guenti períevera la volontá di ritenere la materia precedente rubata , quallivoglia fur- to piccolo fará peccato moftale . Lelfio ».el luogo cstato : vedafi- quello , che circa de' furti piccolidiró =./Traz.ro. nella [piegazio- we della Propofízione 38. .condannata da Innow cenzo XT. 17. P. Padre m'accuío , che hó venduto un Bottale di vino a minuto, áavevole mi- fure un:poce piú piccole di quello dorevano ellere. i €. Quanto era quello,-chetrattenne , e rubó in quefta maniera? P. Padre, flaranno centoreali. ¿ C. Ancorché abbi detto di fopra , «che quelloy:ilquale ruba per furti piccoli , há di bifogno doppia quantitá , per coflituire peccato mortale , diquello, che balterebbe, fe ( pigltáfle eirrro alfiéme; Sancora, co- me aggiunge Lefhio 156 2. de juftit. cap. 11. dub 8 num. 46. cheanthefi ricerca piú quan- titá 3 quando fi ruba a molti , che quando ad un -folo ; Parlino peró di femplice la: dro; Cioé di- quello , che in qualfivoglia otcalione ruba ma non di chi ruba ex ¿a- dufiria y come il. Macellaro » Bettoliere”; Ofte, d Bottégaros che ne peli , e mifure fanno frode alla-Repubblica. In queÑi, per coftituire materia di peccato mortale ,-ba- fa la medema quantitá , che farebbe fuff- ciente, fe li pigliafle tuteta infieme. Fagun- dez im7. prec. lib, 7.cap.23. num. 20. 18. Oocorre peró nuova difficolta in ale legnare , che materia lara fufliciente in que- lbiza che rubano ¿x ¿mdufria, per collitui- re peccato mortale . Perché y come quelti tali rubano a' poveri, e a'ricchi, che van- no acomprare alle loro Botteghe ,' fará be- ne il fapere, come há da far giudicio del danno in quefto caío. lo ftimo , che queíto há da regolaríi fecondo la maggiore, d mi= more popolazione della Repubblica : di mo. do.che in una Repubblica molto grande , cos me.e Madrid y 0 Siviglia fará neceflaria la guantitá d'una «dobla : In Pamplona , 0 altro Luogo men popolato , otto reali : in altra Cittá anche di minor »popolazione » quattro , enelle Terricciuole piccoliffime, due ; E la ragione e; perché qui non vé danno contro la giultizia commutativa di qualche particolare , ma Solo contro la Re- pubblica ;-Dúnque fecondo piú , Y meno grande, che lia la Repubblica, lara pia, meno, ildanno. 19. Ma le coltafle , che qualche foggetto particolare , che frequenta Ípello la Botte- ga , avelle riceyuto grave danno , attenta la fua sfera , e facoltá, quefto danno faria peccato grave rifpetto di quello : V.G. (i si , che: un huomo. mediocremente co- modo , € andato a comprare dieci , 9 do- dici volte , e- che in queíte gli (fono ru= bati otio reali, efenza dubbio , che in cid fú gia materia grave; Le coltalle, che ad un povero nelle. volte., chee andato alla Bottega , flia flato fatto aggravio di quat- tro reali , ancora quelto e materia grave: e lo medemo dicodi tutti gli altri ,-che co- fterá eflere Mati gravemente dannificani ; e quando colta certamente il danno, «che s'é fatto a qualche particolare > allora + necel= (ario rellituirgli determinatamente quello, che gli fi é dato di danno ; ma quando quello non potelle faperíi , per la moltitu- dine di quelli ¿che vanno a comprare y fi fará la reftituzione nella forma , che dird adeflo . Ne' Luoghi piccoli” e facile il for- mare certo giudicio del danno , che a ciaf- cheduno fi fá con frodi di pefi , Y mifure; perché puó «conoícerí la frequenza-, colla quale cialcheduno viene a comprare. 1 cer- toé» cheglié obbligato a rellituire; perché laquantitá fú norabile, efino dal primo fur. to. piccolo final” ultimo commife peccato mortale in cialcheduno., perché ebbe vo- 3-3 lontá | | | ' Í / 5a AA A z a 2 nÑñe SS pr

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