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poi EC aptolo E delirio: rebbero laffoluzione ? Padre si.: 6 i ' 3 Quante volte l'hanno ammonito?. Padre 5.molte: . Saranno gia quattro wolte 2 Padre si. ] Gi : . Dunque, egli non confidera y che 6 rende incapace di ricevere Yalloluzione colla Lua trafcuraggine ?. Perche , come vuole, che io mi perluada, che compird adefloa quel obbligo di reftituire, fein tante altre volte , che gli e flatocomandato'> non: 1'ha fatto? OYOMOw In queíto calo deve portaríi il Confeflore' co'l Penitente , in ordine a differirgli V'aflo- luzione nel medemo modo , co'1 quale li pot terebbe con quello + che eabituato nel pec- cato; del che parlerd- nel rrar. 10: Prop 60; condannata . y E per formar giudicio , fe e negligenza colpabile, dn0, di reftituire, deve il Gon- fellore , [empre che troverd nel Penitente materia di furto', dimandargli del tempo y nel quale há tralafciato' di compire alla fua obbligazione', e le e ftato per Íua colpa', per nun potere. 9. P. Padre m'accuílo ancora y che hd ru- bato.una cola di Chieía . C. Quantopoteva valere? P. Padre , una dobla. C. Etera coía Sacra? come fono gli orna» mentr, Calici , Kc. P. Non era cola Sacra y ma profana . C. Era cola confegnata-“alla Chiela? co- me qualche fupellettile, + fedie, che vi ú portano , per adornarí; la Chieía in certe Felte lolenni; daltre coles che vi fidepoli- tano; Óó perché, ficonfervino nel Tempio, din pegnodi qualche obbligo , che fi deve al- la Chiefa ? P. Padre ¿:né meno era cofa di quelta qua- litá ;ma una:gioja , che aveva certa perío- na; glie larubar, fandoquelta perfona nella Chieía. C. Suppongo la colpa del furto grave, e Pobbligo di reltituire; il dubbio e; fe que- fto. furto :fú facrilegio.. Cola certa e, cheil rubare qualche cola Sacra, come Calici, Corporali , d altri ornamenti del Culto Di- vino s'e facrilegio ; ed eziandio il robare qualche cola, che fia confegnata in «caflo- dia alla Chiela 5% per modo di depolito , 0 ficurtá; e oltre di queíto , e opinione comune , che il rubare nella Chiefaouna cola, che non e Sacia, e non e confegnata REN » , A 131 alla cuflodia y d tutela «della Chieía , € fa- crilegio 5 perchée fi fa ingiuria al. Luogo Sacro, rubandovi qualchecola., ancorche an lia Sacra, ne confegnataalla fua cuíto- dia . Ció now oftante , Soto, Giovanni della' Croce ; Enriquez, de altri, il parere de' quali cita , e tiene per probabile Diana part. 1..trat.7.- refol. 27 e ne” Tomi Coordi-= nati Tom.1. trat, 7. refol. 154. lentono che non € peccato di facrilegio il rubare nella Chieía una cola y:che non e Sacra, né + Íottola tutela , cultodia » d cura della mede- ma Chieía , ma che e d'una: perfona par= ticolare'; alla quale il ladro la ruba nel- da-Chieía ; pS , in-quelto calo la cola rubata € nella Chieía , quali per accidems: Dunque átc. L'Altro , perche , quantun- que con quelto' (í commetta irriverenza al Luogo Sacro y ancora vi Íi commette mor- m:orandoyi y confabulandovi » d ridendovi, E ció non oltante ; none facrilegio il mor- morare , parlare , d ridere nella Chiela : Dunque pé menolo fará il rubare in quel- la una cola, la quale, néé Sacra y né e fot- tola (ua tutela, ócullodia. Da dove colla, che nell'opinione comune il furto: di V. S. fú facrilegio; no! fi nell'opinione de” citati Autorf. To. E midicas hi reftituita quella gioja , che rubó? P. Padre fin"ora mon 1'hó rellituita, per- ché fono pochi giorni, che V'hó rubata; ma procureró pagarne al fuo Pádrone il val- tente. C. Non há ancora in fuo potere quella gioja? P. Padresi. C. Suppongo,. ché quelta gioja lara qual- pa + bella gemma molto cara al fuo Pudro- ne P. Padre si, v'hi grand'affetto. C. E' dubbioío ffi gli Autori, fe quello, il quale ruba una cola) débbi reítituire la medema cofa fpecifica; d:de bafti ) che re- ftituilca altra equivalente in valore, bonti» e qualitá . Sono di [entimento Pietro di Navarra Tom,2. dereftit. 1.4. cap.1, num.S» E Valerio de utroque foro verb. Debit. diferen. 8. fub mun1. Cheinel foro: della cofecienza li foddisfa alla giuflizia, reltituendo altra co- la, che fia di ugual valore > hontá» e quali- tá; ma, chefi mancherá alla caritá , lenon li seftiruilce la medena cofa individua- le., che lí rubo , quando il Padrone 5á +3; polto
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