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128 confegnata a queÑti fieri Demonj » che mi tormentano crudelmente > € [parve . Con quelto fpertacolo vide il medemo Generale nel medemo cammino truppe d huomini la- (civi, qualii Demonj fiportavano all” Infer- no, involti in fiamme , e cinti con catene di fuoco. Ed éfenza dubbio, che lono in- numerabili le anime , che per quelto vizio fi dannano; Che peró lo chiama Calliodoro diftruttore del genere humano : Depopulatrin cem bumani generis - Quelta infernal pafñio- ne, e fiamma , cheardeinque' forni d'abil- fo, ¿lavoce , colla quale chiama , 4 uniíce nella fua caía Lucifero gli huomíni. E fara neceísario , che V. S. con efso vada mifera- mente condannata a quelta dolorofiflima abi- tazione diabolica» fe non tratta d'emendar- fi: Lo faccia di grazia per quanto gli pre- me la vita. Dicami, che vantaggio cavada coteíti diletti brutali di lufsuria > le non mil- lerammarichi, ¿tc una vita inquietiflima , e piena d'angultie? Efopra tutto P'anima in dil» grazia di Dio» fchiava del Demonio > e lerva della fua paione? Confideri, quanto brevemente paísa il di- letto; rifletta a' piaceri paísati , e veda , che cola glien'érimallo? Niente. Paísarono in un momento. Non voglia dunque , per cole a mentjgnee, el res id > offendere il uo eS piú fti- ma della viltá d'un terreno, e beftiale appe- tito, che della Somma Bontá dí Dio.. Per confervare quefto prezioío teloro della ca- ítitá , depolitato nella fragilitá del fango della noflra natura» e necelsario figlio , che s'apparti, e fugga dalle occaioni , perchein quelle non vie valorofo , che non s'arrenda; iché un David con efsere tanto virtuola folo coll fargli porre gli. occhi in Beríabea» Veípugno al confenío , Éc efecuzione -delP' adulterio, V.S. che non-há la virtá di Da- vid , non averi facile confervaríi continen- te , fe non fugge dalle converfazioni poco lecite y e non li ritira dal traffico , e famiglia- ritádelle Donne, poiché , come dice S. Gi- rolamo; Homo , € mulier y ¿gnis ¿CH palea; Y Diabolusnunquam infufiare ceff[at ut accendana ¿un y CS bijus praliónullus fit viélor nifi fugiens . J'huomo, ela donna fono come il fuoco , € la paglia; feilfnoco, ela paglia non 4 fepa- rano » bifogna che abbruccino: E” fe l'huo- mo, € la donna trattano con famigliaritá , lará »necelsario fi accendino in fiamme ens Trattato VII. del VU. Comandamento . fuali. Solo in quefta guerra e loldato valoro. — lo quello, che fugge . Fugga figlio» cheaquelto modo l'afifterá la picta Divina, acció (i-temprino colla ru. giada della lua grazia gl incendj della pal- lione venerea . Procuri V.S. d'elser molto divota della Regina degli Angioli , che e Madre di tutta la puritá, e Principefsa de” Vergini .. Le.reciti ogni giorno il fuo Ro. lario , digiuni qualche Sabbato , fe puó , in onore della fua Puriífima , 8 Immacolata Concezzione » e fperi dal fuo patrocinio , che la libererá da quelto vizio, e la-leverá dal profondo dell' Inferno, nel quale Phan= no fepolta le fue brutture, e viverá da qui avanti una vita tranquilla, colla cofcienza [erena, e Panima pacifica , libera gia dalle paffioni , colle quali la tenevano áallacciatai lacci fenfuali ; e Dio le dará morendo un eterna Gloria, fequi fi priva quattro giorni di vita di quefti irragionevoli, e palsaggieri diletti della carne. Gran premio in vero per si piccolo travaglio. DEL VI. COMANDAMENTO. rta ER Non rubare. CAPITOLO L Del Furto ) * quantita , che cofituifes a) peccato mortale , X. S al , che il furto Ef occulra rei alieneablatio, invito rationabi. liter Domino: Sichiama occulta rei aliena ablatio , a differenza della rapi- na, che quefta fi fa a viíta del Padrone del- la cola, come diró mel cap.3. ma il furtof fa occultamente:, fenza che” veda il Pa- drone della cofa. Sidice rei aliene y perché il pigliare uno di quel cheéfuo, non e fur= to; come quello, il qualericupera quello che gli hanno rubato, 0 fa giulla ricompen- la di quello, che gli fideves non commette furto; perché non piglia la-coía altrui, ma la fua . Si dice, ablarío y non damnificario perchée , febenée, ogni furto dannifichi-, non ognidannificazione peró e furto: V.G, quel- lo, il quale abbruggia » d taglia una vigna d'altri, fi dice che dannifica,e noncheruba . Si dice inviro Domino y perche il pigliare la co- ía con

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