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IS | Cap.Xde ConfefJori,che follicitanoadTarpia. 125 ne per faziare il fuo brutale appetito; che cola y é da maravigliarfi ) che faccia molti altri facrilegj, confeffandolí [enza vero pro- polito? Nam quifemel efi malas y. femper pra= fimitur malus y in eodem genere mal;. 171. H Genuenfe citato da. Diana nel me demo luego y dice , che quello, il quale pren- de qualche Giubileo , fi prelume , che gia fia emendato . Quelta opinione , há qual- che poco piú di verilimile ; perche in tem- po di Giubileo fogliono difporíi con pidcom- punzione i Criftiani y per fare una buona confellione ; maflime , fe queíto Giubileo fofle in tempodi qualche Mifhione , nel quale a' lonori echi dell Evangelica Tromba fi Íve- glianoi peccatori pi «flonnati nel profondo letargo del vizio, e rifufcitano molti Lazari dalla morte del peccato, alla vita della gra- zla. Ma é ancor poco il fondamento di queíta opinione , perche oggidi fono: molto fre» quentji Ginbilei in molte Felte dell' Anno: e perle.perfone, che follicitano , rare volte egiorno di Giubileo; poiche , come dice il Griloftomo: Quis unguam: vidio Clericum: citó penitentiam: agentem $ 172. Homobono , Freita y dc altri, che faciuto il nomecita Diana 2bi fupra , lento- no» che quando per tre Anni ha viífuto be= ne il follicitante, (+ preflume ellere emen- dato: Quefto há piú del verifimile; e peró molto difficile faperli , fe il Confeflore in quefto particolare vive bene ; perché, come il (uo delitto pala occultamente reltando co- perto l'idolo colle pelli della confeflione , € molto difficile a faper , le vive bene, d ma» le il follicitante. 173. Leandro del Sacramento Tomo.primo trat. 5. difp.13.que/f. 8: dice, che, fe laper- fona follicitata li confeíso dopoi tre, 9. quat- tro volte col follicitante, e non vede in quello né affetto , né animo libidinofo , fi preíume ellere emendato . Quello ancora hai Íaoi inconvenienti , perché il Confel- fore paurolo d'elfer denunziato puó con inganno diffimulare col Penitente avanti follicitatos e quefto fara piú palliare la fua re > Che dimoltrare d'ellerá emén- ato. 174. Mi dica aquefto foggetto difle V. S, allora , che non faceíse altra volta fimil cofa e che non l'obbligalle piú a peccare in occalio= ne si Sacra? P. Padre , non gli diff tal coa, Ci Dal! ora in quá glie 1'há detto, e gli há fatto la correzione? P. Padre:no. . ; GC. Opinione di Ledeíma, Gano, Lopez ; ecommunemente de' Tomilti , 8caltri, che cita Murcia da difg. Tom. 1.2. difp: 5. refol.x. mum. 7. €y cheinanzi la denunzia: deve farí la correzione al delinquente . Quelta opinio= ne fi dá lamano con quella , che dice, che le il delinquente é emendato, cefsa l'obbliga= zione di denunziarlo ; perche il fine della correzione e Pemenda: Dunque quello , che dice y che v'é obbligazione di fare la cor= rezione y inanzi che denunzj, confeguente- mentehi da dire , che, le colla correzione liconfeffiiíce 'emenda , celsa l'obbligazione di denunziare:. Ifondamento di quelli ,; chedicono , che ve obbligazione di fare la correzione avanti la denunzia , fará lenza dubbio ¿ perchée la correzione e dejure Divino-, e la denunzia- zione de jure polttivoumano: Atqui» la Leg- ge Divina prepondera: alla pofitiva umana 7 Dunque non deve farfi la denunzig y fenza prima fare la correzione. 175. Ció- non oltante, piú vera mi pare la fentenza contraria di Giovanni Sanchez ¿» feleét. difp. Y1. um. 56. Villalobos Tom, 2. trat. 4. diffic. 11. mum. 3. e dialtri, che in= legnano , che ne' delitti contenuti nelle- ditto dell' Inquifizione non: deve farfi la cor- rezione , ma che lobbligo !e di denunziar fu= bito il colpevole. Laragionee; perche nella denunzia Evangelica, che comanda Crifto: Dic Ecclefie y devé farli la correzione avan- ti di denunziare ; e confeguita con quella Pemenda, cefsa l'obbligazione di denunzia= re. Matth. cap.18, Si te audieris, lucratis eris fratrem tuum . Perché quella denunzia Evangelica mira all'emenda del colpevole: Atqui la denunzia giudiziale, come equel- la del Santo Tribunale, non mira folo all emenda del colpevole , ma anche al terro= re-degli altri : Dunque , ancorché nella denunzia Evangelica fi debba preman- dare la correzione , non peró nella giu- diziale. Ma notifi- che , le colla corres. zione non fi Ípera lemenda , in nelsuna delle due opinioni deve faríi tal correzio- ne. 176. P. Padre, ¡io ben fpero» cheil log= getto liemendera colla correzione; mi dica y comel'hó da fare? C. Calo che savelle da fare , il miglior modo A E

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