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124 ; ; Es pa éc altri » che cita Leandro del Sacramento 707.1. Traz. 5. di/p.13.9. 43. fono di parere, che; le il Penitente accon- fente alla follicitazione del Confeflore, non é obbligato adenunziarlo: V.G. follicita il Confellore il Penitente , ad habendam fe- cum copulam , aut taCtus inhoneltos , accon- fente il Penitente: dicono quelti Dottori, che non e obbligato a denunziarlo; perché il complice del delitto , now é obbligatoa de- punziare il fuo complice; come hó detto di fopra Tra. 2. cap. 4. con Suarez ; Diana , 8 altri... 1] Penitente acconfentendo al Confel- fore , fi fá complice del luo delitro. Dunque non eobbligato a denunziarlo. Quella opinione , alcuni difendono, che fia probabile, ció non oftante, il contrario 2" yero; perche il fondam nto, per ¡il qua- le dicono, che neffuno eobbligato a denun- ziare il fuo complice, é; perché da quelto feguirebbe infamia al denunziante , poiche fi verrebbe in cognizione del fuoconfenío, £ cooperazione al delitto: Atqui» in queíto calo della follicitazione non fiegue queltain- famia al Penitente denunziante » ancorche abbia acconfentito: Dunque deve denun- ziarlo. Provo la minore » perche tal Penis tente non deve dichiarare, chez tio £« il Tribunale no'l dimanda a lui, ne al Confefsore follicitante., né quelo pone nel proceflo: Dunque niuna infamia ne fiegue al Penitente, che acconfenti, nel fare la de- nunziazione. 169. S2 V.S. le quelto tale Confefsore 11 fia emendato dal peccato di follicitare in confeílione? P. Padreiono' só. C. Se íi folle emendato <ceffarebbe Pob- bligazione di denunziarlo , in opinione di Soto, Molfefio., Portel » X altri che cita lana part. 1. Traz.4. 73/0). 3. Perche il fine del caftigo ¿ Vemenda del colpevole . Dun- que; fegid se emendato , non fará necefla- rioil caf o, e per confeguenza cefserá l'ob- bligo di denunziarlo ; perche cefsando il f- ne, ¿fuperfluo il mezzo: La denunziazio- ne é mezzo per il caftigo , dunque , quan do quello non e neceísario , per elserfi emen» dato il delinquente , lara oziofo il denun- ziarlo. Ció non ofltante, deve tenerí per impro- babile, e dire che quantunque fi fia emen- dato il delinquente, deve denunziará . 114 Sacramentale-e fegno -giá emendata Trattato VI del VL Comandamento: Suarez Trat. de fide difp.40. Seél. 4. num, 12. Giovanni Sanchez _melle Seler. difp.11.um.s%, Azorio part. 1. 1.8. cap.19.q4ef.9. 8 altri. Perché il fine.del Tribunale none folo: il caltigo del colpevole, ma eziandio il terro= re degli altri: Dunque, ancorche il reo fia emendato , averafli obbligo di denunziarlo. Provo la confeguenza ; perché , acció celli Pobbligo della legge , e necefsario , che cefli il fine totale y«Sradequato; -e non balla, che cefli il fine parziale.» come dico nelle mie Conferenze Trat.3.Conf. 7. S.4. mim. 1.0 fogs Cheil reo fia emendato, [olo é fine parziale della legge , che impone la denunziazione : Dunque , ancorche cefli quello fine, per ele [erí emendato il delinquente , s'averá obbli. go di denunziarlo. 170. Ma perché in qualche eaío lara forfi conveniente [eguire Popinione contraria; per lapere , fe il delinquente (i fia emendato , V.S. midica, ba vilto, le quelto tale ie confeísato , d prelo qualche Giubileo? P. Padresi, Paltro giorno lo vidi confef= farli y ecelebrare la Santa Melsa. C. Felinos citato da Diana ubi.fupra re- fol.3. $. Sedinbac; dice; chela confelñione , .una -perlona se 1 Senza dubbio fara il (uo mento, perché di niuno Criítiano dobbiamo prelumere tanto temerariamen- té , che crediamo fi vada a confeísare con animo di fare un facrilegio:; Atqui , per non farlo e neceísario abbia propolito di emendaríi :. Dunque vedendolo confelsarí dobbiamo prefumere , - che vá con animo d'emendarlíi ; e fe di poi non (sá che fia ricaduto s há da prelumerí , che gia fi (a emendato: ella ragioney e fondamento, e: tanto leggiero , che. lebbene per altro foíse proba- bile, oggidi non .puo «efserlos dopo la con- dannazione d'Irnocenzo XL. nella Prepofizioz ne feconda ; e-la leggierezza di quelto fon- damento fi conoíce chiaramente . Perché vediamo (e Dio voleíse y che non foíse si ve- ro! ) che molti ogni giorno fi.confelsano, éc ogni giorno celebrano-la Santa Mefsa, e vivono in mal flatouno, e moltianni, fen= za emendaríi: Dunque il folo vedere ¿ che fi. confeísa il follicitante, non e fondamen- to baltevole per credere, che fiaemendato. L'altro, perche y chi tanto lacrilega , e te- merariamente profana » $ 'abuía del $S. Sacramento della Penitenza , feryendole. ne
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