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120 di flato , profelfando in Religione > Ó rice- vendo Ordine Sacro; che in"quelto caío » pudo anche l'adulcero mutare ftato : Vedafi Sanchez /ib. 10: de matrim. difp. ro. e 11. Vil- lalobos T0M.Y. Tra?. 15. difiic:6. + 7: Caítro Palao Tom.5:di/p.3:de fponfalib. punét.6. $6. Leandro del Sacramento parz.2, Tras. 9. dif- purar, 26. graf. 22. feg. Diana Coordinat- Tom, 2.Tras. 6. refol.224. Y feguent. écalcri Autori, che nel Trattato de matrimonio toc- cano quelto punto; cometono, Balilio, Bo- pacina , ácaltri. CAPITOLO IX. De Penfieri y e Parole lafcive. Padre m'accufo d'aver avuti alca- A ni penfieri impuri. C. V'acconfentiva V.S.? P. Padrenó. C. Defiderava mettere in elecuzione quel- lo, cheil penfiere gli fuggeriva?: La moggior parte della gente volgare y quando: le fé ¡addi-. manda s' bd defiderato Vopra , rifponde di-nd:, fe folo col defiderio ha acconfentito a: ci0 lepropo. meva il penfere . P. lo nd, Padre, no'Idelideravo ahi 2 C. Si fermava in quelli qualche: AA ATA así. tempo? pS P. Qualche poco. 9 9002 C. Era con avvertenza? - P. Qualche poco v'avvertivoy benche non del tutto. C. Acciocche il penliere fía peceato mor- tale, e neceffario pieno confenfo» € piena avvertenza , e materia grave ; qualivoglia di quelte trecofe , che manchi, e folamente peccatoveniale. Sidiftingue la piena delibe- tazione dalla femipiena in ció3 che lapiena $, come quando: uno e perfettamente Íve= gliato; la femipiena €, come quello, che fi nifcedi deftarfi , né dorme bene » né bene o; 152. 1 fegni per conofcere in cafo di dubbio, fe fú lemipiena deliberazione» lo- no» fe chi ha il peníiere, e perlona> che, O ocealione di peccare , non fe ne [lerve , €: , che non acconfenti pie- namente nel: penfiere ::anche > fe queíto e perílona timorata ; e di vita aggiuítata , € lontana dal vizio del fenío, e fegno» che il penfiere non fú pienamente acconfentito: Sal contrario , le quello che há fimili pen- Traitato VI. del VL Comandamento . lieri e períona viziofa , la quale , fe pin volte non peccó , fú per mancanza d'occalione, in quefto hanno da gindicarfi per pienamente ac- confentiti. _ Altri molti fegoi di quefta ,e d'altre mate- rie ponno vederíi nel P. “Tomafo Sanchez quale nel primo Torno della Somma,che trat> ta nel Decalogo , introduce un Prattato de” principjgenerali tranfcendentia tutto il Mo- rale: Opera degna del (uogrande ingegno, lomma erudizione , e travaglio, dalla quale averanno molto che imparare tutti coloro”, che la leggeranno y come da tutte Paltre ope= re veramente (u . bo 153. P. M'acculo anche: Padre , ehe ho acconfentito ad alcuni penfieri inoneíti con piena avvertenza .ossioci 0? C. Quanti faranno: flati? P. Fanti ne ho avuti , che non: mi fari fa- cile il dire a quanti hó acconfentito . C::Quanti n'averá avato :ogni giorno; un giorno. per Paltro , poco piú , 0 poco meno? P:* Padre > ogniora n'avevo: tre , d-quat- a AS C. Edi tre» y quanti fa= ranno gli acconfentiti pienamente Con avver- E pié Leds =P. Saraíino uno per ora, un'ora per l'al- tra. €. E quelti confenít erano per mado di defiderio, .d di diletrazione?:- ¡ P. Alcuni erano deliderj ,'altri diletta- zioni. “3 C. Quanti faranno flati defiderj, equanti dilettazioni? P.* Padre; la met+dell'uno ,e la meta dell” altro, poco piú , 0: meno. C. Cheftaro ¿ilfuo? P. Son” ammogliato . C. Con *quali oggetti aveva V. S: quelti confenfi? 3 P. 1 piúcurmmuliere folutas 82 quoldam cum perfona votum caftitatis habente . C. Suppongo ; che tanto i deliderj , quanto le dilettazionierano peccato mor» tale ; eche ¡idefiderj avevano non folo ma- lizia d'adulterio , per +effere V.S. ammo- gliata , ma anche malizia di lacrilegio quel- li, che há avuto colla períona , che aveya voto di caftitá. Le dilettazioni , benche aveflero la malizia d'adulterio per effere V.S. ammogliata; fe perd non gúardavano la períona , che aveva il voto di caflitá , ia quan-
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