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112 [ere opere li non quelle , e Claujola. Settima . bere » e di fupererogazione» e hegid fono alias di precetto, T ha littere dilacerentar . Ma non per U quelto , che non fi lacerino, fará nulla Ja dilpenía: perche la mente di Sua Santi- ta, inquelto e folo, acció tali lettere non fervano nel foro efteriore , come dice Diana part, q. trat.4. refol, 71. $. Sed quia y prop? finem . Pero aprire le lettere potrá il Con- fellore » quantunque non babbi il grado di Dottore , poiché qe lolo fi ricerca per diípenfare , come dice Bonacina bi /mpra fub num. 3. SJ. Siqueras, Claufola Ottava, Gr ubigue . Per-il che non puó il Sommo Pontefice ricevere per la [pedi- zione cola alcuna , quantunque fi offerifca graziolamente , come dice Navarro /ib. 4. conf. de fpon[. so. mum. 3. E loftello fi dice del Dottore , che difpenía; e del Confeflore , che impetra la difpenía; folo il Corriere , che porta la lettera , há da pagare il Penitente. Claujola NOBB a ¿ Da 70 Uando fi dimanda la difpenía per Pim- pedimento del matrimonio gia. contrat- to con impedimento , fi mette quelta.clau- Sola: wz Conjux ignara certior fat de nullitan te prioris matrimonii, In quelto fogliono el- fervi gravi inconvenienti, mafime fe l'im- pedimento e propter copulam tixoris 5. Circa di revalidare in quello calo il matrimonio Trottato VI. del VI, Comandamento. fi puó vedere quefla Pratica 1741tat0 6. cap, 8, part. 6, per totam., Nelle difpenfe d'impedimenti dirimenti, che li addimandano per matrimonj gia cón- tratti , fuole incaricarfi y che: li feparino i Conforti avanti , che fi. revalidi il matri- monio. Peró quefto fempre , d il piú del- le volte porta feco gravi inconvenienti , e concorrendovi quefti inconyenienti, fi deve tralalciare; che per quello fuole dire il Re- Ícritto: Si feri valear y (Y vifum fuerir Con. fefario, Claufola Decima , Ervato in difpenfando confueta Ecclefa fora ma .: Circa diche, fi noti, che non v é forma di parole determinate per dirpeníare, ma li puó ufare qualfivoglia parola , che indi» chi la difpenfazione , e quefta fuole eflere la forma ufata dalla Chiefa ; itá Sá Verb. Difpem= Jfatio num. 12, 4 Anche fuole metteríi quefta claufola: Ue proles- fufcepta legitimetor, quando ( difpene ía in impedimenti. di. matrimonio; il che lerve, accio il-figlio nato da tal matrimonio nel A a q eller illegitimo, ma per ricevere gli y Ordi- nt, e Benefcj . Finalmente in.quanto al modo d'inviare la lettera, d fupplica alla Sacra Peniten2 ziaria , avverto , che shá da mandare la lettera per la polta , 0 Corriero y notando in quella il modo , e via, per la quale potrá venire. la rifpofta , tacendo il nome» e co. gnome del Penitente ; eproponendogli ¡lca= [o con terminiimperfonali. Nella forma fe» guente,

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