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CapV HLdebMatr Par 1Xdel Impotenza, Ejc. ros tam y quiá att virgo ; aut nimis arÚúta ell, potelt tamen cognoícere alias ) que non aded triGefunt: lolo per Berta ¿vera lin pedimento , e non ¿ce V altre. L'impoten= za alfoluta , eflendo perpetua y $ antece dente al matrimonio , lo dirime con tutte, ú fia impedimento proveniente da maleficio, ú fiaimpedimento naturale. Tutto il detto colterá pid chiaramente dalle rifoluzioni , che fieguono. 103. P. Padre m'accufo , che 'Anno pal- Íato ebbi una infermitá ,-e dipoi non potei io alcun tempo copulam habere cum uxo- ré mea. C. Due forti d'impotenza vi fono; l'anz, che antecede al matrimonio, e Paltra , che fopraviene a quello: l'impotenza, che diri- me il matrimonio , e quella , che 'antecede; maquella, che fopraviene , 8c e fulleguente, nol dirime , perche gia lo fuppone perfezio- nato , evalido. aa. Midica V/S, quandointentabat copulam cum uxore fua fequ effalio feminis extra vasillius? > p. Padre si. C. Quando )'impotenza é fulfeguente al matrimonio , lono leciti a' maritati tatus; eccetto che, fe vi fofle periculum effufionis feminisextra vas. Layman trat.10, part. q. cap, 11, num. 4. Villalobos. P.1.trat.14. dific. 13. 2um.1 7. E la ragione e: perche il vero matrimonio coonefta hos taétus : Atqui-, quando l'impotenza e fulleguente al matri- monio , e vero Sacramento , e nol dirime tal'impotenza : Ádunque faranno leciti ta= Gus, ofcula , fine periculo, ut dixi, pollu- tionis, perché quelta mai e lecita. Circa il negare J'affoluzione a'maritati , a quali fopraviene impotenza » e ció non oftante non s'aftengono a taítibus cum fe- minis effulione, deve portarfi il Confellore nel modo lleflo y che con quelli, i quali vi- vono in occalione proffima involontaria; del che parleró dopo el trarz, 10, fopra la Propoa fiziene62.Uc. condannate. 104. P. Padre 3 dopo che é morta mia Moglie, mi fon maritato con un' altra , dt nunquar potui habere copulam perfeétam cum ea. C. Quantotempoé , che V.S. s' e Ípofata con quelta feconda Moglie ? P. Gia fono treanni. C. Et in tutto quelo tempo intentayit copulam? P. Padre, folo fei meli, che fono ftato aflente , non tentavi; tuttoil reíto del tem- pÓ si. a C. Aveva [peranza. di poter arrivare col tempo ad habendam diétam copulam?: P. Padre si. ARS C. Quando colta chiaramente, che Pim« potenza e perpetua, enon vé [peranza per= veniendi ad copulam >-quel matrimonio: contratto con quelta impotenza ; e nullo;. e devono i maritati fepararíú (ubito Quandoli dubita, fe Pimpotenza fia per- petua , d temporales eliípera col tempo di poter-arrivare ad habendam copulam, con- cede la Legge Canonica ¿in cap. laudabilem de frigidis , E maleficiatis , tre Anniditem- po., acciocche in quello intentando copu- lam, fiveda, [e l'impotenza e perpetua y Ó temporale. Quefti tre Anni hanno da. efler compiti, come dice Balleo Verb, Matrim, 7. nmum.18. e con Hurtado , Coninch, dcaltri, Diana p. 15. srat, 5. refol. 8. E cosi quei (ei meñi y ne' uáli V. S. fi alfente da fua Moglies puó upplire adeflo , Sc in quelli procurare , e vedere , fea calol'impotenza cefía. E quan- tunque in queíto tempo d'ifperienza de' tre Anni fequatur effafio feminis extra vas y quefto é peraccidens; e non fácalo. 105. P. Padre, efepaflati quelti fei meli non poflum habere copulam cum. uxore mea, che dobbiamo fare ? C. Allora s'ha da ricorrere al Giudice, ed eflo pud prorogare il tempo a luo arbi- trio , acció fi faccia maggior ifperienza.; comé con Bafilio , é una decifione della Rota, dice Leandro del SS, Tom. 2. trAL. 9: di/p.21. qué. 47. in fine; 8t anco dice Lo- dovico da San Giovanni sella Som. de matrim. quef. 6, art:s. diffic. 1. d.1. citando per il uo fentimento altra decifione della Rota , che pud Ordinario concedere altro tempo perl'ifperienza, món oftante, che nel pri- mo triennionon potuit haberi copula inten- tata. 106. Midica V.S. la Donna , colla quale oras'e [polata , évedova» d vergine? P. E” vergine. C. H dimando ; perche l'impotenza alle volteégex parte viri, ¿calle volte ¿ex parte foeminze , quia videlicéet ell nimis aréta, ¡td ut pre arctitudine penetrari non poffit . Nel czfo di V. S. e qualche fondamento di credere » che l'impotenza., fe tenet-ex parte £

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