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G ap. VII. dell impedimento Criminis”. il Parrocho A due tellimon;, énullo.. 85. Bares E” quando per forza e tralpor= tata la donna da un luogo ad un'altró, affine difpolaríí con lei . Ho voluto porre quelta generale , e com= pendioía [piegazione di quelti impedimenti, acciocche ne bbiano una fuccinta cognizione quelli , che l'ignorano. Adefso tratteró con un poco piú d'eltenlione gl'impedimenti , che pid frequentemente occorrono. PAR TE>YV. Del? Impedimento Criminis, 86. Pp Padre m'accufo , chea quella Dorf- 4 na, Colla quale gli hó detto avanti, che aveyoquelia pefima amicizia , diedi pa- rola, che morendo mia Moglie, milareiac- calato con lei. C. In primo luogo , fúori de' peecati, che V.S, hi farroconquellanella [pezie Ai luísuria , n' há commelso un'altro per que- ita circoflanza d'averle dato parola di (polar- la, comedice Balseo Verb. Marrsm. 7, $. 6, mum, 26. Abbat. Nevo , Szaltri , che, taciu- toilnome, cita» e fiegue Villalobos part, r. Frat.Iq dific. 11. num. 11. perché con quefta parola-le diede motivo di deliderare la morte a [uo Marito . C. Accetto 1'Amica quefta parola? P. Padre si. C. Altresi há commefso quella nuoyo pec- cato nell'accettarla, per la ftelsa ragione, come diconoi DD. citati. 87. Etella fuori d'accettare la parola , che V.S. le diede ¿promife , Che fi larebbe ma- ritata con V. S. Le moriíse [uo Marito? P.. Padre si, tutti dueci fiamo data mutua parola di [polaríi aieme , le folse morto fuo Marito , e mia Moplie. C. Adunque há contratto V.S, con que- fla amica impedimento del Crimen , che confilte nell'adulterio con promefsa del fu- turo matrimonio» accetrtata dal!” altra par- te: come infegnano Layman fraf. 10. parf.4. cap.10num. q. $. Quinta conditio. Sanchez 1.7. dematrim. difp7.1.21. 8caltri. Ma per contraere quefto impedimento , fi ricerca, che tutti due gli adulteri fi diano mutuamen- te parola Puno alPaltro del futuro matrimo- nio, al (entire di Enriquez, e Bellarmino, che cita, Sc approva per probabile Layman mel logo citate . E cosi kia VS, avyertita, cla 7 7 99 che , morendo (ua Moglies non potra (polará con quefta perfona , perché we di mezzo l'im- pedimento Criminis. 88. P. Ancora Padre; con un'altra ami- ca hó tratrato d'ammazzare mia Moglie.co'! veleno.. ; C. V'acconfentila lua amica ? P. Padresj. C. Fúquelto con parala di [polar dipoi con leí? P- Padre «i. C. E tutti due li fono dati mutuamente quefta parola ? P. Padre si. C: E da quefto e feguita la morte di fua Moglie ? P. Padre , le diligenze fi fono fatte, ma non n'e feguito V'effetto della morte . C. Laício» corne fuppolto, ilpéccato dell aforicidio commeflo gid nella volontá, e de- fiderio : in quanto all' impedimento Crimia mis, non l'bi V. Socontratto y per non efsere feguito l'effetto della morte , come diconoi DD. comunemente . Vedafi - Villalobos mel luogo citató núm 2, Di maniera, chequeltoimpedimento Cri. minis lí contrae per due delitri , Puno e Vadulterio con mutua promelsa di fpofaríi; e Paltro e lomicidio della Moglie, Y del Marito con fimigliante mutua promelsa , le» guito leflerto della mórte in virtú della promeísa fleísa : Se peró folo per odio, d ran- core , d per vivere pid licenziofamente, il Marito ammazzaíse la Moglie y 9 quelta il Marito» fenza promeísa , ne animo di acca- laríi dopo gli adulterj, non fi contrae detto impedimento Criminis. Né meno quando non. fi fa , che aquelti delitti e annefso detto impedimento ¡in opinione d'alcuni, qual opi- dicos per ora-io non decido-fe fia vera, 9 alía. PARTE,VL DelPImpedimento della Forza , ¿Violenza.. 89. Padre m'accufo'» che lenza aver afs 4 fettoalla Moglie, che ho , mi fon maritato con lei per timore di mio Padre. €. Era [uo Padre d'a(sai terribile, St afpra condizione , del quale prudentemente teme- ya V.S. che, lenon Íi marirava a fuo guíto , aveva da Ídegnaríi molto , e trattarla con mol= torigore , Á alprezza? Ga P. Pa.
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