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- AA A eS a 9 2 a queíla Legge : Vide Leandrum subi fupra quel. 52. quef. 53 . P. Padre né men quelto e mancato . C. Qual circollanza dunque fé lalciata? P. Padre, mia Meglie, ácio eravamo di differenti Luoghi y $1 proclami li fecero fo- loin un Luogo, €non in quello di mia Mo- po Ayeva dimonato lungo tempo [ua Mo- ie nell'altro Luogo? P. No Padre , anzi poco. C. Et i di lei Genitori erano, viísuti nel fuo medema Lúogo? P. 1 di lei Genitori- erano naturali , 8. hanno vifsuto lempre nel mio Luogo» €po- co tempo hanno dimorato nell'altro Luogo, dove nacque mia Moglie, ác alsai piccola venne co [uoi Genitori ad abitare di nuovo nel mio Luogo . C: In quelto caío. baltava, che i proclami Ii faceísero nel Luogodi V..S..Perché, co- me il fine di farli ne" due Luoghi, didove fono gli Spofi, fia per vedere , edaccertaríi, le wé qualcheimpedimento , delquale> piú facilmente puó venirli in cognizione, fa- cendoli in tutte due le Parrocchie , e queíto fine celsa nel noftro calo » poiche , quan: tunque fua Moglie fia nata nell'altro Luogo y ha peró viísuto co” fuoi Genitori nel Luo-. godi V.S. Vedali Leandro loro gisazog:48. e 49. Villalobos fupr. num. 5. Diana par?. 3. trat. q. de Sacram.refol.235. Balsep Verb, Ma. Érim, q. q. 14m. 7. P. AR TE: IV. Deg! Impedimenti Diriments, 67. PC quelti _yeríi fi pongono gl'Impedi- , mienti dirimenti , come gli pongono ordinariamente i Sommiíli . Erpor y conditio y uotum y coguatio y crimen . Cultus difparitas y vis y ordo y ligamen y, bonefas , Si fis afimis y fi forro corre nequibis, Si Parochi, E duplicis defit prafentia teftis, Raptave fit Mulier , nec parti reddiza tute. Hec facienda veran: connubia y faíta re- traílant, 68, Er L'errore , che dirime il ma- trimonio y € lolo: il foftanziale , e non laccidentale: V.G, Pietro há fpolato Trattato VI. del VI. Comandamento : Maria , penfando, che Maria folle Giovan= na , colla quale voleva accalarí , quefto matrimonio ée nullo. Non perd 1' errore ac- cidentale: V.G. Pietro credeva, che Ma. ria fofle ricca ;, bella , nobile.; 0 vergine , edipoi há trovato y cb'era. povera . deforme, di baffa qualitá , aut corrupta; Quefti errori non dirimono il matrimonio y-[e non quan= do fi contraeífe con efpreflacondizione di quelti accidenti . 69. Conditio. Quello che peníando ,.che Maria fia libera , fi [posó con: lei ,.e dipoi trova, che Maria e fchiava:, quelto matri- monio é nullo. Se Pietro peró lapeva , che Maria era Íchiava , e ció non oftante há volu= to volontariamente maritaríi con lei , quelto matrimonio é valido: 70. Votum., ll voto folenne fattoin Reli- gione approvato dalla Chieía dirime ancora il matrimonio , il voto. peró femplice no'l dirime ; mafolo l'impedilce , come hd detto mel num. 55. 71..Cognatio . Tre fono i- vincoli. di pax rentela. , che dirimono. il matrimonio . IL primo e fpirituale, e quelto (i contrae per il Sacramento del Battelimo.,.0 Conferma- zione,;. € lo contrae dalamenta sello; che “5 CO battezza , d conferma L battezzato y Ó «confermato > eco' fuoi Genitori: li Padrini colliltello battezzato » 0 confermato,-e co” fuoi Genitori: ma i Padroni non contragga- nofri di loro. parentela alcuna . 72. Lafeconda parentela e la Gognazio- ne legale, che procede dall'addozione per- fetta , laqual parentela dirime fino al quaf- to grado in fentire Valcuni , il fenti- mento d'altri fold fin'al fecondo; quantun- ue Caltro Palao dica» che folo dirime fra Paddottante, dí i figli dell addottato, che erano fotto la fua poteflá nel tempo dell'ad- dozzione, e fra Vaddottato (tello, ¿ci figli delladdottante, che. nel tempo dell'addoz- zione medema erano /xb patria porefate y e fra Paddortante , e la Moglie delladdotta- to; e frá Paddottato, ela Moglie dellad- dottante.. 2 ri 735 La. terza Cognazione 4 Je. caroale di confanguinitá, Aaffinita 5 elfuna , e Paltra dirime fino al quarto grado inclulivé , cosi nella linea retta > come nella tranfverlales uguale , 9 difuguale Vide inf;a num. 77. E per conoícere il grado di parentela , che € fra conlanguinei, d afini > fervono gli AL beri feguentr, $. 1