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+ Ae E 8o P. Padres: tutto il Luogo ¿ 11a laputo. ó C. E la pubblicazione di quelto fatto , é feguita pe rche V. S. le ne vantata , e det- tolo- 2 qu ¿che perlona?. : P. No Padre» non fu per colpa mia; ma perche ella lo confido in fecreto ad una per- fona , e da quelta s'edivulgato. C. Se V.S. folle (tata la cauía dell' infa- mia , farebbe obbligata.a rilarcire i danni, che ne feguirono, fupplendo, con darle do- te competente da maritarí. Navarro, Mag- giore . Pietro di Navarra y che cita, e fie- gue Balleo Verb. Stuprum num. 15. in fupplea mento y, 8 altri che cita, e fiegue Bonacina Tom, 1. de matrim.q4.q. punót, 17. 1 7.0 9. Pero , fe V.S. none flata Ja caufa , che li fía pubblicata la di lei facchezza , vimque non intulit , non há obbligazione di reftituirle cola alcuna . Bafleo nel luogo cizato . Villalo- bos Tom.2. trat, 11.dific. 30. nm. 16. Fagundez in6,precept. Decalog. lib. 6. cap. 5. num. 10. $, Dicendum tamen ef. Perche quelta obbliga- zione direftituire , 0 l'há da fondare in vio- latione hujus mulieris, 0 nell' infamia fegui- ta : Non nel primo , perché ella volonta- riamente (come fi fuppone ) confenfit ; Y fcieriti, ES volenti non fit injuria. Né meno nel fecondo , poiché ella ftefla, e non V.S. fú cauía della fua infamia: y V. S. non e obbligata a reltituirle cola al- 29. P. Padre m'acculo » che molto tem- cuna. po ho frequentato la cala dicerta Giovane, de Íepius eam follicitavi» ipía tamen nun- quam confenfit. C. Defiderabat vi eam cognoÍcere ? P.. No Padre, fi'ipía Íponte non confen- tiebat , non avevo penfiero vim iinferendi. C. Nella dottrina di fopra riferita, che, quando virgo voluntarié confentit , non elt fluprum , il defiderio di V.S. non há,mali- iadi ftupro; perché il deliderio ha la ftefla malizia , che h2:lfuo oggetto , l'oggetto co- gnolcendi virginem fine vi non elt ftuprum: Adunque ne meno il deliderio eam cogno- Icendi hoc modo . E 'cosi ftiano avvertiti i nteflori , che in queíta opinione ,,quan- do uno Saccuía d'aver deliderato virginem cogn y non devono condannarlo di fhu- pro, ma allora folo, quando há deliderato ví eam.cognofcere . 30. Mi dicas per aver frequentato la caía di quefla Giovane , e feguito allaGiovane perdita dicredito. le Ear A 0% y - Trattato V1. del VI. Comandamento. P. Padre siil Popelo crede , me furim de- turpaville honorem. C. Sapeva ella ftelfía , che queíta voce della fua perfona correva nel Popolo, perché V. S. frequentava la fua cala? P. Padre si. C. Entrava V.S; in lua caía contro fua vo= glia, ó pure ella v'acconfentiya? P. Padre ella mi.permetteva, che van. dafíi liberamente, e Ílpontaneamente mi da- va Vingrefío . C. Se V.S. folle entrata in lua calacon» tro [ua volontá, farebbe obbligata a rifarcire i danni di queíta infamia , fupplendo co'l darle dote competente, [econdo la perdita, che há fatto, dell” onore ; ma fe ella libe- ramente gli há acconfentito , che andalle in fua cala , non ignorando, quanto (cre- ditava nel Popolo, non ha. obbligo di refli- tuirle cola alcuna - Jtá Molina +rar. 3. difp. 106. concl.10. « altri, checita, e fie- gue il P. Balleo Verb. Stuprum , mel" Supplez mento num.,6. e colta da quello s'e dettodi lopra. 31. P. Padre m'accuío, quod cum parvu- lus eram frequenter tangebam juvenculas , ealque deoft GEA AAA €. Ex ofculisillis, ac tripudiis fentiebat ne oriri onem , five commotionem partium verendarum ? P. Padre altre volte si, altre volte poi era puro giuoco. C. Taétus in partibus verendis femper funt peccatum mortale , quod etiam dicen- dum eft deofculis, $ amplexibus, five ta= €tibus manuum, finerationabili cauía habi- tis, quandoinde oritur commotio in eifdem partibus. Ma quando tactus lunt leyes: V.G. ma- pus , vultus ) aut aliquod ofculum fine dióta commotione , folo per qualche, dleg- gierezza» O civiltá , dicono Cajetano nel/a Som, Verb. Impudicitia. Navarro in Sinn, Hi/panica cap. 16.1. 21. Grafs citato, e Íe- guito da Murcia Tom, 1. difq. lib.2. difo. 3. refol,13. 2.6. Bt altri , chefolo fono peccati veniali . Quefla opinione peró non puó praticaríi dopo il Decreto d'Aleflandro VII. che nella Propofizione 40. condan- na per fcandalofo il dire , quod ofculum habitum folius deleétationis fenfibilis cau- fa , abfíque alio turpi fine , non é petca- to mortale . E con ragione; perché que- fte fono materie molto pericolole y € 59 vol.

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