BCCPAM0001175-5-0100000000000

di a” pr «Capitolo-II1. del? Adulterio. 77 lec?, num.4. $, An autem y dicono, che il ma- ritato y qui deleótatur de mulierealiena , non commette adulterio in queíta dilettazione , necinjuriam infert uxorifuz, perché dico- no, che per il matrimonio folo sobbliga ad non dandam carnem propriam aliene mulieri, ma non aftenerí dalle diletrazioni: la qual fentenza , quantunque la riprovi Diana par. 3. trat. 6. mifcel. refol. 3. dipoi Y ammette er probabile parz,9. trar. 6. refol..4. lo ftel- o fente Galpar Hurtado, che cita, e non riprova Murcia Tom. Xx, difq. Jib.2, difp.3. refol. 3. sum, 6. Quantunque ¡o.non aflentirei maia' queíta dottrina , per eflere infeparabile la circoftanza della períona . 17. Mi dica V.S. , quando cognofcebat pxorem fuam » recordabatur ne uxoris alie- ne: P. Padre si» molte volte. C. Pro tunc habebat «nd deliderium cn- bandi cumilla, aut tantummodó de ea co- sica ad majorem capiendam delettatio- nem «P. Sólo per la dilettazione vi penfavo. C. Se allora avelle defiderato di peccare » farebbe peccato d'adulterio quella rimem- branza ; ma non fi ftendendo piá , che a mera compiacenzas) quantunque V.S. pec- calle gravemente in tal dilettazione , non commetteva pero adulterio per caufa di que- fto oggetto , fecondo Popinione , che hó fi- nito ora di riferire . Quelfto e il modo, e le dimande , colle qua- li hanno da efaminare le períone, che mol- to tempo [ono viffute in maleflato : efempre, che non ponno dire diftintamente il numero de' loro peccati ¿obalta 5 che s'accufino del vizio y e quelli, che hanno peccato con va- rie períone , ches'accufino almeno in gene- rale, le non ponno fapere il numero fillo, delle circoltanze , chemutanofpecie: V.G. ficum confanguineis » uxoratis , virginibus, Cc. 18. Mi dica di pid, per vivereinquefta amicizias foleva ftar fuori dicaía la notte, o dormir in camera feparata da lua Moglie? ; P. Padre si, il pid delle notti dormivo Lori. C. Quelta circoftánza aveva un'altro' pec- cato Vingiultizias per non far vita conjugale con fua Moglie , e metter obice , ad non lol=- vendum debitum: P: Padre m'acculo , Che ad aliam mulie- ic uxoratam viginti feré vicibus acceíli . C. Suppone V.S. quod ex aliquo [uo ac- cefíu aliquando conceperit + P. Padre in due occafioni , che hó trattato con quefla; ¡in prima vice , novem poll men- fesy ex quo habui rem cum ea , peperit. C. Quelta perfóna y coabitava allora con fuo maritó? : P. Padre si. C. Ha avuto per avanti dal fue proprio marito figli? P. Padre si. C. Sicché in dabbio et, num filius fte fuus , an conjugis ¡llius mulieris; há alcun fondamento conjiciendi fuum ex eo quod natus elt poít novem menfes ex quo accu- buit cum ea? P. Padre si, ma hó anche fondámento con- Jiciendi elle conjugis fi; quia cum eo dof- miebat , 3: cohabitabat . In cafo di dubbio *s'huda giudicare, cheil figlio (a legittimo. Leílio, Navarro , e Soto, checita, efiegue Layman %b.3. feól. 5.trat.3. part. 3. cap. 14. num 13... Sed quid , Villalobos nella Soi. P.2.3rat.11. difc. 34 mum.s. Ecaltri 20. P. Padre , nelPaltra occalióne , che conyerfai con quelta períona, fon certo, che concepit , $e peperit ex me, Conjux enim il- lius abfens erat , certoque Ícioeam cum nullo alio rem-habuille, C. Per procedere nella rifoluzione di quefto calo con certezza , há da fupporfi, come cola ftabile, e ferma», che i Padri fo» no obbligati dare gli aliímenti a'figliz la Ma» dre e obbligata allevareil figlio finoa tre An= ni; Écil Padre da tre Anniin sá, finche il > glio colla fuaindultria , e travaglio polla ali- mentarí . Cosidifivifce il Pefto Civile 4 3. tit, 19. part. q. Suppongo anche, come'co a ferma., che la Madre none obbligata con fuo dilónore , A infamia adirea-fuo figlio , che e illegitti- mo . Ne meno il figlio e obBfigato credere a fua Madre, quale gli dice , cW'¿ fpurio , quantunque glielodica fotto giuramento, 0 ftandoin articolo di morte , fe non lo convin= ce, eprova con ragioni tal, cheil figlio non polla negarlo. Azorio 3. par:. lib.3. cap.7.9$% Suarez Tom.s. deren/. dif. 50. fec?, 4. Vedali Diana pare.11.trat.2. refol.33.etrat.6. refol. 55. Murcia Tom.2. di(g. lib. q. difp.xo, refol; 5. num, 6, Si noti anco, che quelti figli illegittimis mon folo lono d'»ggravio Conjugi adulre- Ea dai a mm . m o A .s Sl a A A A ma e Eh! 7 1 A

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz