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MS pa AN [IG rm E 64 conviene colla comunica megpiote no > conf . Si dice privans par 11patione Sarramentorum y nel che fi diflingue dalla fcomunica maggiore , tanguam imclufurn ab includente 4 vel fecundum magis y vel Minos 5 perché la maggiore , non 'folo priva dalla participazione , Ó ricezzione de Sacramen- tí, ma anche dall' amminiltrazione'; ta mi- nore peró non priva dell'amminiftrazione , ma lolo della ricezzione , quantunque pecche- 1á venialmente quello , che colla fcomuni- ca minore addoflo amminiltrerá Sacramenti. Vide Sancium in Seleói.di/p. 32.num.x1.$.Nec, S'aggiunge, € eleótione paiva , a differen- za della [comunica maggiore , quale priva dell elezione attiva , e pafliva; cioé , di po- ter elepgere , A eflere eletto, ma la minore folo priva dell elezione paliva . Avvertali peró , chefe uno lara eletro , fará valida l'ele- zione , quantunque non fi debba fare; e fara peccato mortale, le (i fa, fapendolo; come colla excap. Ss celebrar. de Cler, excommun. La Icomunica minoreli pud incorrere per pecca- toveniale; efolo sincorre, per comunicare con chi é [comunicato di [comunica maggio- re : Queíta [comunica minore , come non e rilervata» puó alfolverla quallfivoglia Confet- fore. Quello , chein oltre (¡ ricerca per la totale intelligenza delle ceníure, lo rifervo per laltra parte delle Conferenze Morali; ora rifolverd' quello , che éil pid pratico, nel- le dimande [eguenti.. 39. P. Padre m'acculo , ché hó melo le mani addoflo ad un Chierico . «-C. L'hi ferito gravemente , 0 gli há dato qualche colpo confiderabile ? : P. Padre, glibó dato una guanciata. C. Tre forti di percofle vi fono ; una leggiera y altra mediocre , e Valtra grave . Percuflione leggiera fi dice quella , che non lafcia alcuna marca , d fegno all” offe- lo : V.G. dargli un pugno , d un calcio , batterlo leggiermente con qualche balto- ne: € í chiama leggiera , non perché non fía peteato mortale 3 ma bensi perche non há in le quella deformitá , che ricerca -la Legge: Percuflione grave e, quando vi fie- gue mutilazione di-qualche membro , mol- ta effufione di fangue ( non dalle nari ) da qualche ferita ; Ó quando il colpo e gra- ve, quantunque elca poco langue; d quan- do la percefía e ignominioía , come battere con una cana y dar qualche guanciata , 0 quando la perfona e molto graduata: Y. G. A di A Trattato V. del V. Comandamento . un Velcovo , d altro Prelato. Percullione mediocre, e quella , che me. dia fra la leggiera, egrave, V. G. Cacciare un dente con un pugno , d fvellere qualche branco di capegli. La percuflione mediocre , e grave, fono rilervate al Sommo Pontefice . La leggiera al Veícovo ; e tutte fi ponno alfolvere per la Bolla. BalieoVerb. Excom, 7. nun. 7. Etago co ponno aflolvere i Regolari per i loro pri- vilegj, eccetto quando fono rifervate a Sua Santitá, come é lagrave, e mediocre, e la leggiera quando e pubblica. Sanchez Tom. 2, della Som. lib.6. cap.17. num. 47. econ altri il Padre Leandro da Murcia nello [piego della R egola del N. P. S. Franceíco cap. 7.9. 8. Sen leól, $. 1: num. 34. 40. Sapeva V. S. che vera Ícomunica a mettere le mani addofío ad un Chierico ? P. Padre si C. Se non avefle laputo» che rellava fco. nunicato il percullore del Chierico , quan- tunque l'ignoranza foíle vincibile , non ef= lendo cralla, d fupina, non farebbe incoría in detta Ícomunica- . Silveltro » Tabiena , « altri, che cita, e fiegue Sanchez /ib. 9. de matrim_ difp. 32. mum. 3%. Diana part. 5. Trat.g. refol.7. 1quali generalmente infegna- no, cheniuna pena Eccleliaftica S incorre da quello) che ignora detta pena, quantunque Pignoranza fia colpabile, 9 vincibile, quel. la volta che non fi craffa, e fupina: la Íco- munica é pena Ecclefiaftica: Adunque quel- lo , che P'ignora coll*ignoranza detta non Pincorre. 41. Mi dica, la percolía data e lata con avvertenza y ó pure per primomoto d'ira ? P. Padre, quantunque foffi molto in co. lera , tutta volta non: lafciavo d'avvertire» cheil mettere le mani addofño ad un Chieri- co» folle molto male . C. Si ricerca anche, per incorrere quelta Ícomunica , che la percuflione fi faccia con avvertenza , e deliberazione ; e mancando queíta non s'incorre; Layman Tra?. 5. part. 2, cap. 5. num, 5. Cajetano Verb, Excommunicatio cap. 10. notando 6. diétog. 8 altri. Ela ra. gione e, perché niuna Ícomunica maggiore s'incorre , le non per azione, che fia pecca= to mortale: quando la percuflionefi fa lenza avvertenza , o deliberazione, non e peccato mortale : Adunque non s'incorre per efla nella Scomunica de! Canone, che e fcomu- nica maggiore. Ma

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