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Cap,VI. della S comunica del Canone . aborto in quelta Donna? P. Padre nó . ; C. Prefe ella alcuna bevanda per configlio di V.S. aquefto fine ? P. Padre si. C. Fuori del peccato » e dell omicidio intentato, che V.S. commile nel procura- re aborto di quella creatura giá animata » incoríe anche nella Ícomunica di Silto V. la quale di poi moderó Gregorio XIV. de ogéi comprende tutti quelli , che procura- no l'aberto , lo configliano , danno ajuto per quello, ordinano medicine, dc altri ri- medj , dopoche é gia animato il Feto. Non s' incorre peró detta cenfura, quando il fe- to non é animato , né quando i rimedj , 0 coofigli fi danno folo , acció la Donva di- venga fterile, d non concepiíca. E fe folle (eguito l'effetto averebbe di piú incoría P'irre- golarita . : 35. E quantunque le cenfure »-per eller incoríe , comunemente ricerchino , che la [eguito |' effetto, e con Popera , pe- ró , come quelía fcomunicafi fulmina contra auxiltantes , confuientes , vel procurantes abor. gum, í confuma il fuo efferro- nel prende- re la Donna la medicina » d ufando il ri- medio, quantunque per altro non fiegua Paborto . Grallo, e Portel , che cita ¡Sal feo Verb. Abortus num. 5. S.6. Epoiche que- f'a Donna preíe la bevanda per il contiglio di V. S. quantunque non fia feguito 1 aborto , V.S. éincoría in detta Ícomunica, la quale oggidi e rilervata a Velcovi » e fi puó al- folvere per il privilegio della Bolla , e da” Regolari- , quella volta, che n'abbino fa- coltá dal Superiore loro. Si veda Bafleo nel luogo citato ,e Villalobos p. 2. Trar. 12. dife. I4. nun. ?. Le pene di privazione degl' Uíhc;, e Be- neficj Ecclefiaftici , impofte contro quélli, che procurano , 0 acconfentono , d danno ajuto per l' aborto » e probabile , che non sincorrano avanti la fentenza declaratoria del Giudice . Cosi l'infegna Marchino , 4 altri , che cita Barbola de potef. Epifcopi , part2. allegat. qq. num. 29. vedali quello , che circa dell' aborto dirú nel trat, 10. /opra le Propofiz. 34 e 35. condannate , e nella fecon- da parte della Pratica trat.14. cap, 3. num, 28. etrat, 16.ca) , 4. Num. 25. 63 CAPITOLO VL Della Scomunica dol Canone; Si quis Íuadente Diabolo, e4'alcuni effetri , QS apuer. senze di queja Scomunica, 36. A Scomunica, una e maggiore, el'al- tra minore : La Scomunica maggio- re: Ef cenfura Eccleffaftica qua bomo baptiza- tus feparatur d comm nione fídelium : Sidice y Cenfura y nel che conviene la fcomunica colla Soípenfione, Interdetto , áz Irregolaritá es delióto, nella fentenza, che dice eler cenfura ; Sichiama Ecclefaflica, per dare ad intendere » chefolo ne' Giudici Ecclefialtici»-e non ne Secolari» rifiede la poteflá di fulminar cenfluy= re. Sidice di piú , gua homo baptizats.; per» ché , né Gentili, ne Pagani, ne Ebrei, che non fono bartezzati , lono capaci d'incorrere la communica, 0 altra cenfura; perche quelte [ono pene, collequali la Chiesa cafliga ifuoi Sudditi: quelli ,che non fono battezzati, non fono Sudditi della Chiela: Adunque non lono capaci d'incorrere le cenfure , ch' efla impo- ne. Sidice finalmente ,/iparatur a communio. ne fidelivm 5 perchéelalcomunica maggiore fa l'huomo ipabile a comunicare co' Fedeli nelle cole Divine y e Politiche; come-diró pida ballo HUIM.-4S. 37. Alcunefcomuniche fono 4¿rey altre ab homine; ¿jure lono quelle , che fono ful= minate d lla L gge;- E quelte durano , quan- tunque muoja , chi leimpole. 4bhomine , Low no quelle , che il Giudice impone per modo diprecetto, d fentenza particolare; e quelte cellano) morendo, d vacando quello , che le ha impolte . E da qui viene» che quantun- que il foggetto, al quale fú impolta , Scin- coríe in ella, abbia necellirá d'eflere affoluta dalla tale fcomunica, peró , non ellendovi incorfovivendo chi l'impole , non l'incorre- rá , ne potrá legarlodopo, che fará morto; come diró in calo fimigliante, parlendo de cali rilervati nel Trat.11. Appendice num, 3. avvert,3. La Ícomunica puó ellere lata , 0 fe= renda ; equal differenza vi fia trá P'una, € Paltra » fpiegheró , parlando delle cenfure im comune nella leconda parte della Pratica Trar. 171.289. UY f+9. uello fpiego della Pro- pol. 44. tondannata da Aleflandro VH. 38. La [comunica minore : EA cenfura privanms Sacramentorum participatione , Qs ele= bione paffiva . Si chiama cenfura , nel che convie-

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