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Cap. M.dell' obblig.de 'Padriverfo de Figli. 51 relle , comeanche per dormire co' loro Ge- nitori » dopo » che fonearrivati all uo della sagione. 17. P. Padre m'acculo , che un figlio qual ho determinato di far Sacerdote » vole pisliar moglie, dicendo» che.mon há voca» zione allo ftato Ecclefiaítico ; io non vo- glio,- che li accaíi, e tento d'obbligarlo ad ordinaríi. C. V.S. fimolto male in quefto, e pec- ca gravemente , perche il figlioe libero nell' elezione del fuo ftato . Soto , Cordova , Lopez, checita , e fiegue Tomalo Sanchez lib, q. de Matrim. difp. 22. num,6. Equelto peccato firiduce a fpezie d'ingiuftizia , poi- che V. S. ufurpa a fuo figlio il jus, che há a lo :ftato fecondo la vocazione che Materia e queíta, nella qualei Padri do- verebbero avere gran Ícrupolo , $11 Con- fellori caricarvi la mano . Poiche há oggi- di la pre es Dio sele cattivi Mini(tri per-co " loro Padri y i per. avere una Capellanía , d Beneficio, col quale fonno dar ricapito al figlio , lo fanno ordi- nare Íenza avervi eghi la vocazione; Néav- vertono , che la continenza e dono partico- lare del Cielo , e che é temeritá eleggere fenza vocazione Divina lo ftato continen- ce. E-non ¿meno da rimproverarí quello, che altri Padri fanno colle loro. figlie , ob- bligandole ad entrare ne” Chioftri , fenza averne la vocazione , ne Vinclinazione allo ftato/Religiofo , nel quale entrando contro la loro volontá vivono poi una vita fconíola- tiffima, 8 alle tolte con grandiffime offefe di Dio; 4 a queíte larebbe tornato me- glio, che foflero nate da un miíero, e pove- ro mercenario , con, che averiano potuto eleggeríi ftato di loroinclinazione, che el- Sere figlie di Cavaglieri y quali hanno per ulo cacciare ne” Conventi le figlie, fenza avvertire , che Dio non há mai obbligato con precetto alcuno ad oflervar caflitá , per eller fommamente difkcile , e.Ubá lalciato imelezione di cialcheduno: Qui poref? capere capiar. Matt. 19. e loftello dice 1 Apottolo: Devirginibus preceprum Domini non habeo , ad Coréne,7. E quello, che Diohá lafciato in li- bertá, veglionoi Padri farlo precetto: quefti vali ftannoán male ftato: né ponno efler afo- lati, mevtre non deliftono di violentare la volontá de' lor figliz 18. P. Padre nyYaccufo , che una mia $- glia s'émaritatacontra mia volontá con per- lona di condizione inferiore , del che ftó molto rifentito, non tratto.con quella, dE hó ordinato a tutta la mia famiglia , che fac- cia lo fteflo. a C. V.S.le porta odio, 4 le delidera male ? P. Padrenó: folopatifcoil poco rifpetto, che m'hi portato. : C. E' moltotempo, cheil caío e fucceflo? P. Padre, faranno giá feianni. C. Quando i figli fanno fimigliantí erro- ri di accafaríi diflugualmente contro la we- lontá ragionevole de” Padri, e lecito a que- fti ltare corrucciati per qualche tempo in ca- ftigo del poco riípettodel figlio; con quefto peró , che non abbino mala yolontá : ma ftarvi per lungo fpazio . di tempo e peccato mortale: come puré peccato mortale il ne- gare di comunicar con eli , quantunque abbivo proceduto male . E" Dottrina. di Layman 1.2. Trat. 3.vap,q. mum. 3. E la ra- gione li e; perché il caftigare chi fallifoe e lerito.a chi ha facoltá di farlo, ma P'ecce- derenel caltigo € illecito; U Padre há auto- rica di caltigare ifuoi figli, quando fallifoo- no: Adunque potrá far loro quelto in «calti- go , non peró per lungo tempo : giudico, che per 4. d lei meli polla moltraríi il Padre cor- rucciato co! figlio , che fa fimili azióni fen- za cauía: ma pallato quelto tempo fará ecce- dere nel caltigo. E cosi V.S. pecca mortalmente nel por- taríi cosi rigido , e Ídegnato con fua figlia tanto tempo, € la malizia di quefto peccato é contra la virtú della pietá, e caritd; enon dandomi parola , che emenderá; mon pof- fo allolverla . P. Padre m'efibilco di fare y quanto mi comanda . 19. C.Per quefla cola há egli negato la dote a fua figlia, ó privatala dell ereditá? P. Padre si. C. Quantanque Barboía, Vega, 8 altri, che cita Fagundez'in preecept, Decalog. 1. 4. cap. 3. mum.q. concedano , che il Padre pol= la diferedare la figlia , che fiaccaía indegna- mente con perlona inferiore contro la vo= lontá fua ¿ € Tomalo Sanchez dica elllere probabile quefta opinione ; egli ftello perd con altri molti Íente il contrario %ib, 4. de marrim. difp.65. num. 2. perché , quantun- que la Legge Civile dia facolta di dilereda- reifigli , che (fi accalano contro la volonta de' loro Padri ; dipoi il Jus Canonico TS in

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