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54 C. Hifatto quefti voti con pisna delibe. razione ? P. Padre si. €. Se aucíe fatto queÑti vori con femipiena deliberazione , non Pobbliganano , adbuc fub peccato veniali, come infegnano comunemen- rei DD. Soto lib. 7. de imftit. q. 1. art. 2. col. 4. Toleto lib. 4. Sum. cap. 17. n. 4, Manuel Ro- drig. Tom. 2. cap. 92. 1. 1.82 altri molci , che cita, € ficgue il P. Leandro di Murcia dif. Tom, 2. lib. 4.difp. 7. refol. 1.1. 3. go. Peró, qnantunque li abbia farti con piena deliberazione, fi puó difendere , che non l'obblighino in fentenza della Glofa in capur du- dum verb. Calore , e dell Holtienfe fuper eodem werbo , del Panormitano , Tiraquello , Ricar. do, che cita Murcia nel luogo citato refol. 2, n. 2.1quali affermano, che, acció il voto fia valido , fuori della piena aunertenza , e delibe. razione , (¡ ricerca , che la tale deliberazione fia matura ; cio e, che non fi faccia il voto per motjuo , O caula d'alcuna veemente pafone: J voti, che V.S, há fatro nacquero da vna vee- mente pañone, che fú il gran fentimento ch' ebbe , di von poter auer la Gionane: Adunque al lentimento di quefti DD. quei vori non l'ob. bligano . Tutrauolea, benche il P. Leandro da Murcia giudichi probabile quelta opinione ,e dica , che per lo meno puo feruire , acció il vo. to ,che per altro era rifernato á Sua Sanrica, Jaíci d'eficrio ,e pela efiere difpeníato da' Vel. coni ¿la contraria e la comune, e vera. 41. P. Padre m'accuío , ch'effendo gioniner- to, feci voto di virginita . C. Siimo , che il voto di virgivicá fofe di. flinto dal voto di caftitá, ó pure credeua l'vno, e Paliro via cofa ¡fica . P. Padre, non mi ricordo dell'intenziones, cW'ebbi. C. Diuería cofa e , parlando afolutamente, il voco di Calitá , dal voto di Virginitá ; per. che il voto di Calticá di fua natura € perperuo, e proibiíce ogni colpa venerea, ed'atro dilo- neño ; e lecito , come quello del matrimonio ; € illecito , come quello , che 6 fa fuori di queño: 1) voto di Virg:nitá folo vieta quelle azioni la. íciue , colle quali fi perde il ore dell'integrica, e violaía na volta coña Pobbligazione del vo. to; É come lobbligazione del voto fi fonda nell'intenzione di chi lo £á , fe V.S, perfava, che fofle tute vna cola, Cafticá,e Virginicá , il vo. to, Che há farco, farebbe voto diafíoluta,e pertecta Calticá riferuato al Papa , Ma [e aucfle farco difiinzione di Virginicá ¿ Caftitá añolu. tá, € perpetua, E aucise aunto inrenziones d'obbiigaríi a guardare folamente Virginicd, nOb era voco riferuato 5 $ vna volca violara la Virgivita ,ceflaua Pobbligazione del voto , Peró io caío di dubbio , fe abbia aunto ¡n- tenzione d obbiigarfiá Cafticaá perferra , O folo Trattato 11. del IT. Comandamento . d Virgioitd , s'ha da gludicare in fauor di V.S. e dire , che non fi obbligó a calticá perfetra, de añoluta ;e la ragione € , perché in dubijs melior ef conditio poffidentis: in quefto cafo tá la pol= fefílone per parce della libertá della volontá: Adunque s'há da giudicare in fauore della liber. tá. Turca e dortrina del P. Moya nelle Seletr. Tom, 1. trat, 2. d:ifp. 1. 9. 2.8.2.1.7. 42. P. Padre m'accuío , che hó fatto voto di farmi Religiofo di S, Franceíco , peníando, che quei Religiofi poteiero caualcare , e porta» re camiícia ; e dopo che feppi , che non ponno, me ne fono pentito C. Se auelle prima faputo queñte circoftanze, auercbbe farto il voto? P, Padreno, C. Quetto voto non l'obbliga ln fentenza di Soto lib. 7. de inft, q. 1. are. 2. col. 6. Aragon 2.2.9. 88. art. l. Lopez 1.p.cap. 50. 8 altri, che cica , e fiegue il P. Murcia in difq. tom. 2. lib, 4. 0:fp.7. refol. $. num. 10. i quali dicono , che; fe quello , che há fareo úl vota, ignoraua qual. che circoltanza , che notabilmente lPagerana, ( benché per alcro fold bewinformato delia (0. flaoza) non vi refta obbligaro, quando aut. rebbe lafciato di farlo, fe prima V'auefe (apura; lVandar d cauallo, 8% ¡l portare camiícia , fono circoftanze notabili, e fe V.S. le aueffe lapute, non Pauercbbe fareo : Dunque queño roto non l'obbliga. 43. P. Sow'io obbligato entrare in qualche alcra Religione , done fi porti camiícia, e li vas da ¿ cauallo, C. Riípondo probabilmente, che nó , e l'in« ferilco dalla Dottrina di Villalobos Tom. 2. trat. 3 q» diffico 8.1. 2.doue dice, che quello , il guale fá voto d'entrare in vna Religione detera minata , e quella no'] riceue , non e obbligato ad entrare in altraze ne dála regione ¿perche quel tale, dice, non fi e obbligato ad entrare in altra Religione : né meno V.S. s'é obbligara ad entrare lo alera Religione, che in quella del P, S. Franceíco ¿ Adunque cefíando l'obbligazion ned'eorrare la queña, non fará obbligato ad entrare in altra. 44. P. Padre m'accufo , che hó fatro voto d'andare a vifitar vna Chiefa della Vergine San» tiima. C. Quando fece quefto voto , ebbe intenzios ne d'obbligaríi fotro peccato mortale ? P. Padre non mi ricordo dell intenzione, che allora ebbi. C, Credena di peccare mortalmente, non fodisfacendoui. P. Padre si; fe non vi compiuo , dubirano dipeccare. * C. la cafo di dubbio, fe ebbe,ónó inten. zione d'obbligaríi co'! voro á colpa grane, ob. bliga il voto; ma quando il dubbio cade fu'l yoto, cios fe a faro O no ,allora non obbli. ga:
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