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590: Veflimenti vani . Quanto denono ¡ Confefori dercdarli, € rio prendere chi li porca , n. 62. p. 88. Y fhicio Divino . Quando obblighi ja Capellania adirlo , n. 51. € ftq-p. 311. Quello , che ia vo giorno laícia le lerce Ore Minori commerce va fol peccato morcale, D. 54. P. 312. Quanti peccati comerte quello , che fi deter- mina di non voler recitare in cutco l'anao, n. 55-ibi. Che deue reftituire quello , che non dice l'V. cio Diuino , n. 56. 8 (eq. ibi. Vedañ la parola Refiruzione . Vn'Ora fola , che lafci di recitare, e materia grauc ,0.73-P.315 Qual pares dVíficio fj materia leggiera , n. 74 P+316, Sodisfa quello , Che pronuncia le parole, quan- cungae non le fepra , 0.77. ibi, de leg. Quello , che € alguaoro balburiente , ó recita con compagno, che lo €, fodisfa , quan- tunque vi fia qualche cola malpronunciata, D.79.P. 317» Quello , che incolpabilmenre Ra difirarco os 11 Víficio , non pecca ,u. 80, ibi, Quéilo , che con aunercenza fta diftrarco inte- riormente, ptccz, n. 81. 1b1. Sela diftrazione € efteriore, Se incompatibile coll'atrenzione , non fi fodisfa , e qual azio- ne fa jacompatibile, n, 82, ibi. Quando 6 fodisfa recitando , done € molto ru- morts 0.83.p.318. Quello,che auendo decro bene 1 Víicio, gli pare d'auncrlo derto male, e propone di dirio vr'alcra volta , mon € obbligato a recicario di nouo , ma baÑa, che deponga il Íuo (cru- polo ,r. 84. ibi. Non 6 ricerca iuccozione efprefsa di fodisfare al precerto , quando fi recica; baíta , che noa vi fa iotenzione contraria, 0.85. 1bi, Quello, che recita, e nel tempo fleíso accon- ente a qualche graue peccato , cominctes due peccati di fpecie diftinti, n. 86. ibi. Se queíto tale lodisfaccia al prececco della, Chicía ,n. 88.c 89. p.319» Quando fij peccaro dire 1 Vf cio de Santi, ne” giornmí, che corre l' Vílicio della Feria, € quando nó, n. 91. ibi. Quello , che per errore non difge "Vfficio del Santo, che correua , puó dirlo ia vo'alrra giorno, 0. 91. P. 320. Quando fi puo dirz d'+n Santo ¡in due giorni, fenza peccare , 0. 93- ibi. Non e peccato far 1 Vilicio di Santo femidop. pio come di Santo coppio, n. 94- ibi. Se quello , che per ssrore ba recicaco Macuetino della Feria, denz profeguire coreo 1 Víicio acia Feria, doppo, ches Pha auercdro y D, Indice, 95. ibi, Quello , che per errore ha recicico tutto PV, cio d'vu Santo, pon e obbligaco ripetcerlo : dinouo , auereendo Perrore, 0.96. Pp. 321. E'leciro con cauía recitare la fera Maccutino, e laíciare le Laudi per la matcioa , 0,98. ibi, Ache cempo denefi recicare ciafchedana delle Ore ,n. 100. ibi. Che peccazo ij incerompere 'Véicio Diujao, n. 102. ibi, 8 p. (eq. 1] mucare fenza cauía l'ordine dell! Ore , e pec- caco veniaje, e con cauía non vé peccaro. a1cuno , D, 104. P. 322. Si fodisfa recicando con compagno , Che non recira per obbligo , n. 105. ibi,» Elseodovi cauía e lecico recirar Macuttiao del giorno feguente, quantuaque non fi ña (o- disfarro all Vfficio del giorno prelente , A. 106 ibi. hi ha qualche B:nebicio , €: atcende 2” Audij, non fodisfa faceado dire per alcri Vécio, D. 1340 Pp. 490. Non fodisfe quello, the uclla Domenica delle Palme, dice | Víficio di Pafqua di Reísurre- ziob€ ,N. 241.Pp. 506. Sc dicendofi IV fficio di Pafqua io qualfinoglia altro gioroo fi fodisfaccia all'obbligo » Ms 212.8 feq. ibi. Il precetto di recirare 1"Vfficio e onere aanelso al giorno ,n. 216. p. 507.» Con vn' Víficio non pudo fodisfará per dues gioroj difijaci, n. 217, 1bi. i Quelio , che non puó recitase Macucrioo , ele Liudi,e obbligato a recicare le alcis OrE, Íe puo; dc il contrario e cafo condanarto de Inpocenzo XÍ, 0. 210.P. 243 + Quello ,che non poteado recicare Maccucino, , ele Lodi e dubbiofo fe puo, o mole alce Ore,non e obbligato a recicaric, n. 21. ibi. Queilo , che non puó dire l'Antifone, Capito- li, Oracione, e Refponferij breui dell Oré Minori , e puó recicare i Salmi, dene reci carli, n.213-p. 244- Se quello , che dentro d'en fteíso giorao ripet* piti volce la voloncá di non recicaro, com- mette piú peceari ia numero , a. 216. ibi» V ¡4ncO » á Come s'ha da porrare il Parrocho nell'ammis vifirarlo a gliofermi , n. 73.3% leq. p- 365- Vedañi la parola Comunione . Violenza » 1008 Quello, che con vioicaza abucieur muliert, quamuis non fit virgo , dtue nella confeflio- ne Ipicgare quel circonftanza, 0. 25-P-9% Se facendofi fenza vioicoza (fe hupram ,qu% do muiier clk virgo , O Racro , crasicrcadola da vn lucgo all'alero , 0. 23. p- 95» 81% Che deue refticuire quello , che per vim coga9s ult virgiaca , 9.26. p. 96. ze 7.
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