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Delle Cofe Notsbili . Quello ; che con pirola fora di matrimonio violó qualche vergine , le dene fpofarla , o, 48.06 49.p.102.€ 103. Quello chic diede parola ad vna donna di fpo- f2rla , e doppo conobbe vn'altra colla Rega paroia , qual di quefte dene fpolare, n. so, P. 103. “La donna ,che pacilce accidenti perniciof al matrimonio , deue dichiararli, ma non, quandoi diferti, ch: patiíce fannoil ma- crimonio folo meno apreziabile, num, 51, ibi. Se patendo derti diferri occulci, pudo obbligare lo Spoío ad adempirei Sponíali, nm. 52. ibi, 8: p. leg, Come i Sponfali ñano impedimento impedien- ce del macrimonio, 0. 56.P. 104. Chi ha concrarto Sponfali, quando pofa or- dinarfi,n.7.€ 8. p. 301. Sti Spofi dí futuro, che peccano contro c2- Ritá denono Ípiegare nella confeíflone la circoftanza de Sponíali ,n. 160. p. 498. Stipendio . Non fi ponno ricsuere per vna Mefía due fi. pendij, quantunque pofía celebrará fecondo Pintencione di due, n. 145.P. 333. Quello , che celebra effendo Ícomunicato , pud pigliar fipendio per la Mc%3, o. 146, ibi, e P- 334 aci “E Stipendio giufto e quello, che rafa il Sinodo, o e caflato dal v(0,6. 191. P.334. Quantunque fiano tenui, non fi ponno pigliare due Ripendij per vna Meña ,eccerco , Le il Sa» cerdote fofie ia efirema , o qual in eltrema neceffita, 0. 151. ibi, € p, 152. p. 335. Se puo riteneríi parce del Ripendio il Sacerdote, che fi vede obbligato comprare ornamenti, cera , vino , per celebrare , ibi, Quello , che con mala fede riceue pid Nipendio, dene refticuirlo ¿chi ba riceuuto coa buona fede ,e con cía lo coníumo , deue Íolo reftis cuire quello , in quo fatus eft ditior, nm. 150, ibi, Quello , che da quattro perfone piglió quacrro Ripendij, puo applicare quatro Mee fimul per le quattro períone , o. 154: Íbi, Il Capellano puó dare ad alcri le MeBe, es dare meno fipendio di quello gli allega il fondatore , quella volea , che dijil giuño,n. 155-íbi,e p. 336. Quando puo, chi riceue Aipendio Íciolco , des re ad alcri le Mefie, dandogli meno dí quel. lo riceue, D. 156, p* 335. Se , quando fi da il Ripendio per vna Meña, votina , polla diríene vo'alera , n. 157. 101. Non í puo celebrare per fipendij futuri con. - tiogenij, eccerto fe il Ripendio fofle cerro, € EÑO , D, 171.P.339- 587 E” peccato mertale diferire per molto cempo la celebratione delle Meñc; e qual í dica tempo notabile, 1D. 174. € 175.P. 340 ll tralaíciare la celebracione d'vaa MeÑa , non é peccato mortale, fe forfí il fipendio non noa fofle coía grane,0, 176. p. 341. Non € fimonia riceuerlo per la Meda, o. 52, Pp. 472- Quando concorre qualche fatichaefirinfecas., come dicz molto tardi, d molto ptr teripo la Mefa E pad riceuere pid Mipeadio, a. 59. P- 475. Che caía decterminano Alefíandro V11.% Vrba- no VILL circa de* Ripendij delle Mefe,n, 54 € (tq. p. 474 E” cuatro la fdeltá, e gioftizia, con ob- biigo di refticuice, riceuere molti fipendij, proszuendo di celebrare le Meffe competen- ti, e non celebrare cante; efe vis'apgiun. gt giuramento,, fará contro Religione , u. 66. 4 (iq. p. 476. Vocal la parola Capellano; e Meffa. Strerbe, Quai peccari fiano ¡ pia frequenti la queñas lorce di gente, e come s'ha de portare il Conteifors con cede, a. 32. 8 (q. p. 44. 45. Stupro . Che coía 2,0, 3.p.90 Se (ia fiupro, € ví tia obbligo di refticnire, * quando la donna volourariamence accon- lente, D0,23.00.25.p.95.8: fcq.€n. 160, p- 495» Se foñz con violenza ví larebb: obbligo dire- fticuire idaooi che ne feguidero,eccerto e la donna fi maricafe msi modo ficdo , che fe foís: vergine, n, 26.p. 96. Se habbi la malizia di Gupro il defiderio di conoícere qualche vergine , quando non S'offerifce al penfiere la violenza , n. 29, P- 97» Superiori , Il dirgli in faccia quaiche contumelia e peccato morta!e, cog due malizie diltince ; ma non, il mormoraras la ablenza , 0. 11. p. 70 Xx leg, Vedaí la parola Prelati , Superflizione . Che cola fía fuperítizione n.222.P. 42. Il cuizo ia debito della (uprritizione puo efiers lapcráno, O falío , e qual ha l'vno, e l'alero, ibi. Si fpiegano le lus fpecie, che fono la divinze zlone , idolacría, vana ofcruanza , e mals- ficio , v, 27.5 f£q. ibi, Ved26 la parola Malcñicio, Ecez 2 TTa- EA E TIT - 0

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