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566 do in cui fono gl'incefivofi , D. Lo. p. 93. Infermi . Deuouo i Parrocchi aMliferli, € ajurarli, a beni morire , e come l'habbino d'ajutare , o, 108. 8 Í2q.p. 375. Vedafi la parola Afoluzione ,e la parola Arti. colo di morte. Iniímici. Quando fa peccato il non parlargli, e non . Salutarli,n.7.p. 70. Vedafi la parola Odio. Immunita della Chicfa . E graue lacrilegio il violarla , cauando da ea il1eo , fuori de caú permelíi dalla Legge, o, 11.P. 408. In quai cafñ fia permelío eftracre irei,n. 12, ibi . Vedik la parola , Bolla della Cena, e la parola [comunica . Inquirire Inquifizione . Quale Ploquifizione generale quale mifta,e quale fpeciale ,0. 1.p.404. Nella generaler, d mila, aella quale s'interro- ga di delitco determinaro, e di períona in comune, non e neceísario , che preceda infa. mía, n. 2. p.405. Quando fi dirá, che v'e infamia, efe bañano gl'indicij, e quali per encrare altioquifzio- ne fp:ciale, ibi, Fuo faríi inquifizione fpeciale , hauendof pro. ua fcmipiena; e quando fi puo ¡aquirire fpe- cialmente, ferza che preceda derta prous, n. 3. 1bi. Se e riprenfibile, e colpabile la pracica d'alcuni Tribunali, ne quali colla fola denuozia ( paísa adioquirire, o, 5.p. 4c6, In che modo deue il Gindice rifarcire il danno, che fegui dall'inquifizione , che non doucua fare ,n. 6. ibi, Alrco conuinto d'vn delito, quando 6 puo fare inquifizione d'ro'alero ; equando (i puo interrogare de' complici del fuo delito, B,7.t 83. p. 407. Vedahñ la parola Gindici, Intenzione $ S2 baña Pintenzione coodizionata ¿e qualé Iufficiente per riceuere 'Ordine , 0. 2. 8 (eg. p. 290. 8 leg, Vedafi la parola Confacrare, Irregolaritd , L' incorre quelo , che cfendo ligato di cenfura, lolenemente efercita 'atco dell'Ordine,ecceta to fe lo fcufafle cauía vrgente , 0 24; P. 305. Puo il Veícono, efiendo occulra, difpeníare gueña irregolaricaá , ibi, Et anco fi puó per la Bo!la della Cruciata e per ale priviiegij, 1 354 ibi. Indice . iccorre lo irregolaricd Y Giudice; Agefcre ; che condaonano di morte, d matitazione, feguito Tefftreco; non peró le folo condan. nano Gi Galea ,d alero tormento, n, 104. p. 440. Refa irregolare 'Anocato, che auoca contro ilrco , fequefto viene condannato a morte; non peró quando lo diffende, con queño pero, che canto non facia oclle difefe , che f:j condannato a morce l'Accuíacore % 105. ibi. Il Procuratore refa irregolare'jo quei caf, ne quali lo reña P'Anocato , n. 104. ibi, Reíta irregolare 'Acculstore, quando per fua cauía e condannaro a morce il Reo , un, 107.ibi, Come é fcufato facendo auanti la fua protefa; e come deue faríi , p. 107. ibi, 82 p. (eq. 11 reflimonio , che depone in caufa di langue, . £irregolare , ma no' e, fe depone jo fauore del Reo , quantunque per accidens ne fica gua,che fij condannato l'Accuíatore ; ne meno quando depone contro il Reo qualche delito, che non merica pena di laogues, quantunque ¡il Giudice per fua malizia a quetla lo condanni 3 ne quando depone vios lentacto dal Gindice, n. 108, pa 441. Non [cuía il ecftimonio la proteíta, come Ícú- la l'Accuíatore,n, 108. Íbi, : Come reítano irregolari i Notaij, Scriuani, e Segretarij, che Ícriuono la fencenza, 8 ¡ Bir- ri, 8 altre períone, che efeguiícono ¡a fea. tenza , 0.109. 110. ibi. Irreligiofita ¿ Che cola e,n, 25.p.42. Ha queíto peccato tre fpecie, chefono la tena tazione di Dio, il Sacrilegio , e (pergiuro, ibi,cn. 30. p.43. Erritazione , Quella del voto , che coía fia, n.46, p-55. Quai fia la directa , e quale Pindirerca , ibi. Quai voti del marito puo irricare la moglie, 8£ e contrá ,n. 54. 8 (eq. p. 57. Quai roti puó irritare il Padre al figlio , 8r al pupillo il Tutore, n.51t.€ 52,p.56, Qua! voco della moglie puo irritare il maria LO, 0.57. p.57. Vedak la parola Voto - L Latticini. I N Spagna, folo £ proibilcono la Queres ma ,e€non negii aleri diziuai dell'anno, n. 27.P-67.€D. 201.p.504, | Vedañ la parola Quarefima . Lauorare , Quai lavoricij fiano proibiti ne giorni Fs. 2