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558 Se quando concotre dupplicara parentela; é necefario fpiegarla nella relatione ,n. 119. ibi. Quando il grado piú proflimo fia il primo , € necefíario fpiegarlo , perche yaglia la dil- penía,n. 120, ibi. Quaudo nella difpenía viene quella claofo!a, _duumodo copula non interuenerit , come s'ha da intendere,n. 121. ibi. Modo di ricorrere alla Sacra Penitenciaria per - ledifpenfe ibi. Difirazione . Recicando con ea 1"Víficio Divino , quando fi fodisfa , e quando nó, a. 80. 8: feq. p, 17. Che AN € flare diftratto , quando fi dice la McÁa ,D. 132.€ 133.P.330. Vedaíi la parola Y ficio Diuino , Diuinazione , Che cols fia,D. 23.p.42. Puó faríi con parto clprefio , d implicico co*! Demovio ; e che differenza we tral'vno,e Paliro 3€ quando puo efer folo peccato ve. níale;e quando fi diftinguono di fpecic ja erdine alla confeffione , ibi, Diuortio . Che cofa (ia divortio ,n. 141. p. 130, In quanti modi puo farfi ,ibi. Fra Cactolicifolamente per la morte d'vno de” Conforci fi difcioglie il matrimonio confu- mato , quead vinculum , ibi. Jl Rato (1 difcioglie co'l entrare io Religione, e Valero Conforte potrá maricarf , ibi. Come fi puo difcioglicre il macrimonio conf» mato quoad thorum, 0. 142. $ feq. pa 130. E con.e quozd thorum , de quoad cohabira. ticoem, ibi, Defiderivm adolecrandi, aur caGus impudici, ron fono caufa per far diuorzio , 146.p. 131. Neque polutio , aur copula naturalisinchoaca, ni confumetur , ibi, Copula Sodomitica , aut befijalis e canfa fufñ. ciente , ibi, Copulea per vim non baña perildiuorzio,n. 147. ibi. Neque copula,quam inculpabilicer habuie + xor cum perfona , que fimulavit fuvin ele ma- ricum, Ibi. Quando va Conforte ,credendo , che l'altro 6j morto , fi marita , aur habe: copulam , Lon e cauía bañante per il diuorzio, ibi, Si maritus confeocie in adulrerium, non puo far divorzio ; me meno fe ha condonato lin. giuria efprefla , ó tacicamente, ibi. Se ve compenfazione ia ordine 1 diuorzio quando i Conforti adulcerane , n. 148. € Iwdice. f 149.P. 133. A Come pofa-fará diuorzio ; per cauía della fierezz2 , per empre ,0 ad Tempus, 0.145. E Ícg.p. 131. Chi di propria autoricd ha fereo dinorzjo, ñ ér ¡lle aculcerauic, noa puó mucar faro, y, 150, P. 132» Etanco quando il diuorzio fogs per fenceoza del Giudice , ibi, Pero cllendo lonocente lo potrá fare, ibi, Aidulter non pote fatum mutare, fe l'ionos cente non confence , ibi, Dolore , Qual fa il dolore necefsario per confeguire il perdono de' fuci peccari, m. 1. 8 feg. p. 459» Con qualiragioni ha il Confeísore da mouere il Penitente al dolore de' (noi peccati, o, di 8 leg. p. 460. c n. 2.8 (eg. p. 200. Ve- dafi la parola Contrizione , € la pirola.s Atrizione » Donazione . Che cofa fa, e di quante forti,n, 144.P.174. Quella , che in vira fa il Padre al figlio, Pirrica comunemente la Legge,n.182.p.181. Queila, che ( fá per paura , quando fia valida, P.1Í5.p. 176.8 (eq. Dote . Se pro il Padre negarla alla figlia ; che Ki mari- tó concro fua volontá, n. 19. P.72, Se la doce paña fra gli alimenti,n. 20.ibi,e fe deue il Padre darla alla figlia illegicima, ibi. 1 Dominio della dote e della moglic , e l'am- miaiftrazione del marico ,n. 183, Pp. 182. Deue il marito ritornarla ¡ntiera, Íciolro il ma trimovio , ibi. Pecca la moglie , che la coníuma contro la vo- lontá del marico , 1. 190.p.183. Dottrina Crifliana . A' che force di perfone s'ha da dimandare nella confeílione ,n. 1. p. 38. Quali cofe della Dorcrioa Criftiana deue fa- pere il Cacrolico, e come s'há da portare il Conitfore con quelli, che non le fanno, n. 24. P. 206. Che obbligo hanno t Parrochi d'infegnarla a” fno1 Parrocchiani,n. 22. 8 (eq + Pp». 351» Duello, Che cofa 2,0, 12.p.466, and non € peccaro Vaccetearlo ¿ n. 28, p. h. Non c lecito accetcarlo per euicare molelic, quintunque vi fia icurezza morales, che 209 auverrá difgracia alcuna, 0. 29. ibi, Quanti peecari f commertono in eo; e che ; obolí-

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