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Propofizsome X L.Condannata ; da caminare a piedi, £ bañaoce, e quantuaque fia qualche poco etno, efsendo il tempo cat. cijuo , O dilafirofo il viaggio; Se peró fi pud andar á canallo, von fcuía la diftanza d'vna lega da cercarfi Confeísote , tccerro fe il tempo fofse fuor di modo crudo , ela perfona fiacca, e poco robufta, come in cafo fimile diff del prececto d'vdir Mtísa nella 1, part. di quel eo Prat, Trat.4. Cap, 1, num. 6, nella 3.€ 4. im. preffione aggiunta; €c ia quefta impreMione Trat, 3. C4p, 1. num. 6. paz. 63. € puó vederú nel no- ftro cafo Conineh de Sacrám. quef. 80. art. 4. num. 23. 4lricaú fimili, ne quali fi giudica, che il Sacerdote non abbiía copia di Confeísore apporta Filiber:o, e li riferifce Leandro nel luo- go citato quefl. 43, Propofizione XL, Condannaca, E' probabile Popinione , che dice , effer folamente peccato vensale il bacio anuto per diletzazione carnale , e fenfibile , che nafce dal medemo ba. cio , fenza pericolo d' alero confenfo , e pollig. Zone » 256. Vppongo primieramenre, che ¡baci, S ample(ll, e catci fecondo la loro fpe- cie , e nacura non fono peccato morrale come dice 'Angelico Dottore 2,2.que/l. 154. art. 4, in corpore , con quelte parole: Ali- quid dicitur efJe peccatum mortale dupliciter , vno modo fecundum fpeciem fuam ¿2 hoc modo ofcr. lum , amplexus , vel tadtus , fecundurp fuam ratio» net non nominant peccatum mortale . Perche, le quefte cofe , fecondo la loro Ípecie, natura , € ragione ¡ocrinleca , foflero peccato morcale, mai larebbero leciti: Arqui ia alcuni cah fono lecici , come diró dopo ¿ Adunque i baci, am- ple, e cacci, fecoodo la loro fpecie , natu- ra , € ragione incriofeca , non foao peccato mortale, Suppongo per fecondo, che queñi tatri pon- no confiderarí in tre modi; alconi fono vene- rei, alcri fenfuali , Ó carnali, € aleri fenfitiui. J venerei fono quelli, che s'hanno nelle parti pudende , 0 in altra parte con commozione de' Spirici, che fernono alla generazione. 1fen- fuali, O carnáli fono quelli, che A fanno non ¡a parti verende, majo alere, fenza commozione de* Spirici , che fernono alla generazione , con quaiche diletcazione peró , che fa priocipio di dera commozione. 1 feafitini fono quelli, che, vé s hanno jo parti pudende , ma ¡a alera parte fenza commozione , ne con dilercazione , che né fia principio , ma folo ca"! gufto , che riful - ta dal tarto macerjale 5 come rifuleerebbes dal tatto d'ena cofa fuaue, come fera , velu. to, EC, 257. Suppongo per terzo , Chei tati, baci, 8: amplefli ponno. eficre libidinoú la due ma- $17 niere, 'vna, ex fine operantis l'alera ex fine operiss Ex fine operantis fono libidino(,d veaerei,quan- do s'hanao con animo della copula , pollazio= ne, O dileccazione moroía lafciua : Ex fine. ope. risfaranno libidinof, quando , non autadofí coo fiae di copula. polluzione, ue morofita lafciua , s'hanoo pero,ó ia parti pudende, ó in alcre con alcerazione,e commozione de'(pirici, che feruono alla geacrazione , Iearti libidiooó exfine operantis lempre fono peccato mortale; eccero fra” maricaci :Icacci libidiaoí ex fines operas [ono ordinariamente peccato morcale, € lalcieranao d'efizrlo , quando s'hanno per ns. celica preciía , fenza confenfo della dilecrazio- ne, che ne rifulea , comeil Chirurgo , che , pre lanare, ha cali cacei, fenza confencire ¡a dilec- tazione venerea , ne fenfuale, 258. Suppongo per quarto , che mai e leci- to procurare la polluzione , e che quefto e in» trinfecamente malo; quantunque in molri caá fia lecico il permeccerla ¿ ciod noo im pedirla, ne lenare quelle caufe indiffereati, dalle quali rifulca , come 009 vi lía pericolo di confenarire nella dilecrazions venerca + Come, 82 in quai caliqueño a lecito, lo fpiegai diffufamente nelle mie Confer. part. 1. Trat. 2. fc, 1. de vo- luntario. 5-3 .nu.21.0 feggslo ttefio,che hó decco del procurare la polluzione , dico del poruiá d pericolo 259, Dico primicramente , che il bacio anu. to per la folo dilereazione carnale , e fealfibile, chene procede, quaarunque non vi ia animo di pañar piú auanti, ne pericolo dí coufeatire ja alera cola piu lafciaua , ne di polluzione, € peccaro morcaje . de ll dire il contrario , € con- dannato per improbabile, e praticamente falío, e fcandalolo , € fi deus renere per cofa indubi. rata , che iltal bacio e p:ccaco morcale non folo ia chi lo da, ma anche jn chi lo ricens per la medelima dilercazione fenfibile , e carnale : la ragione e, perché tali baci s'ordinano allaco- pula: Atqui queña e peccaro morcale; Adun. que alcresi lo fará il dare, O riceuere il bacio ptr dilectazione fenfibile, ecarnale, guantana que von viía pericolo d'alcro confenfo laíci. uo, ne di pollaziogs . veu: 269. Dico per fecondo , ché, quantunque quefta propofizioae non parli ja termini e/prefe ádegli ampietfi, ecarci, ma lolo del bacio; ha peró da tener come certo, che gliampleh, e cacci anuri per dileccazione carnale, e fenfibilé che ne reíplea , quancanque non vi fa pericolo d'alcro confeaío , ud di polluzione , fono pec- caco morcale : Si proua, perche in cali amplelh, e cacti auuci per fimile diisrrazione carnale, € fenfibile, ( verifica la medema ragione formale, che ne'baci, d'efser ordinaci alía copula: Adun. que ; fe i baci auuci perqueña dileccazione car- nale ,c (cafibile fono peccato mortale , quen. tunque non vi a pericolo d'alcra cofa 4 lo mes emo
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