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Propofizione IV. Condannata : pon efferni eeftimonij; che pofíino per allora Intenderla , quaotunque per fe potrebbe ca. pirú , le vi foflero chi ció vedefiero, e compren. dellero » 25. Suppongo ín fecondo luogo , chel'ere- fia puo efere puramente joterna , 8: occulca per fe , leaza manifeftará con parole, ó fegoi eferiori come s'e detto ¿; E puó efiecre pura- mente eferiore, fenza , che vi Ga errore nel! interno : v.g. fe vno eferiormente dicefle , non £ Chrifio Dio ,credendo interiormente , che lo fia: 0 puoeflere Perea interna , de efterna ino fieme , come quello , che credendo nel fuo ani. mo , che Chrifto non e buomo vero ,l'2ferma colle parole : QueÑo fuppofto . 26, Dico primieramente , che dall'ereña in- terna , e occulia per fe pouno afoJuere , non folo i Prelari Regolari , ma anche qualáuoglia Confefore appronaro dall'Ordinario , quan- cunque ña fenza ¡il priujlegio della Boila ; E' comune , € fi proua; perche per l'ereña interna, £ ptr le occulra non s'incorre in Ícomunica , 04 é tal peccaro riferuaco : Adunque porra añol- nerla qualGuoglía Confefiore appronato ; Si proua l'aocecedence ; perche la Chieía non ri: leuua, ne merte ceníure fopra gli acti interni: Auungue Pereha inreroa, ne e rileruaca , ne per efa s'incorre la Ícomunica + Si prova l'an- recedente ; La Chicía non rilerna , né puniíce zon cenfure quello , che non puo conofcere , ne giudicare ; Sed fic elt , che non pho cono- jcere , ne gindicare gli aci internis Aduogue non li riíerna , ne merce fopra d' efi cco- fure, 27. Dico per lecondo, che puo eer año» Juco da qualhuoglia Confefior approuato dall Ordinario quello , ch'efternamente dife parole «rericali, non anendo nell'incerno errore contro la fede, fenza contranenire d queño Decreco d' ñlicdandro , ne alla promulgazione della Bolla delia Cena: Ja regione € , perche la ceníura , € rileruazione é del peccaro d'ercía; Sed fic eft, che non £ ercña , quando fi dicono parole ere. ticali , non auendo nell'animo error alcuno contro la fede: Aduaque in queño calo non.» iocorre la Ícompnica, ne rifernazjone + Ja mi- por fi prova ; perche lereha ef error pertinax, uc. Sed fic et , che nel noftro caío non y'e er- tore , Ádunque ne meno ereíía : Adunque non lara cafo riferpato, ne s'iacorrerá la (comuni. ca, € porrá affolueria. nel foro della coícicoza gualhuoglia Confefíor approuato , quaniun- yue nel foro efteriore porrá efer caftigaco dal 1ubunale dell'inguifizione quello , che dicefe parole ercricali fenza error” incerno; 4 limica ja noftya couclufñione , in-cafo che in qualches Yeicouato fi rifernalle a fe il Velcouo l'aÑolu= zione delle parole ercricali fenza errorinterno, che ia queíto cafo non porrebbe añolueríá da.» qualauoglia Confefior approuaco , Eocetro le 469 fofie per il prinilegio della Crúclata . 28, Dico per terzo , che iPrelati Regolari nou ponno afoluere iSecolari nel foro dell» colcienza dal'erefia occulea per accidens; 8eil contrarloe il caío condannato nella 4. Propos (1%. € Popinione contraria , che dice Filgueira cens, Pontifc. pag. 108 '2Meri Leandro del Sac. part. 4. Trat. a. difp. 17-975. Állegando per” cía ipriuilegijd'Alefandro IV. e Vi. di Gre: gorio XUL 8 Vrbano1Y. ma oggié gid im- probabbile, e pracicamente lalía ; e fi deue af- fermare , come cola certa, che dal peccato dell ercGa cñerna, quantunque fa per accidens OC» culta, non ponao afíoluere i Secolari uel foro della coícienza i Prelati Regolari, ma che que. Ro tocca , 8 appartlene al Sommo Ponteficas; 8 ia Spagna agl' Loquificori, € á quelli, ches aueranno dal loro Tribunale (peciale facolrá d' añoluerlo . 8: anco Leandro del Sacr. quef-7 8, pole a quelta opinione la limirazione , che diró n. 39. in fine, 29. Dico per quarto ,che iú quefo Decreto d'Alefandro YI, non fi condanna il dire, che i Prelaci Regolarl ponno aÑñoluere i lor Sudditi nel foro della cofcienza dal'erelía. occulta per accidens 3 la qual'opinione afferi Suarez de Rea Lig. Tom. 4. l¡b. 2, cap. 21, num 10. € Porcel in dub. Begul. verb Hercfs , num. 10. tiférifce va Privilegio concetio da AlefÑandro VII. a Prela. ti de'Minori per queíto «ferro ; la medema [en- renza allericono Souía , Peirino , e Giouaani Martiacz di Prado, apud Filgueram vbi fupra pag. 111. $. Plures. e che non e condannata quefta opicione, 'aferma jl N.R. P, Torrecila la nella fpiegazione di queja propofiz. 4. num 4» E ( prona, perche la ¡propolizione fondanaa-= ta paclaua d'añoluere iSecolari dall'ereña oc- culca; Acqui queña opivione non parla d'afa foluere i Secolari , mai Religiofi Suddici y Adunque non é condannacra in queño Decreto l'apivione, che diceua , che pocenano i Prelati Regolari afoluere i loro Suddiri dall'ereña oc- culca; ma , quantunque noa ña condanaaca pte per queño Decreto , deue affermarfi come cofa certa , che i Prelaci Regolari non pooao far quefños Ica Diana part. 1, Trat. 5 refol. 6, Lumbier num. 721. Filgueira nel luogo cit. pag» 113.6. $ed hy Torrecilla vbi fupra; Perché il il Sacro Tribunale dell' Inquiizione di Spagna ha privilegio gentrale ¿ che rivoca , in quanto áqueño , i Privileggij de'Regolarí; come dice Leandro del Sacr, p:: 4. Trato 2, difp. 17. 79» ' 30. Má dubiterá alcuno,, le 1 Prelari Rego: lari, €e alcri Religiofi Mendicanti , e quelli, che parcicipano de'loro priuilegíj, potranao per alcra via [aluare, il porer'afoluere nel foro del la cofcienza i Secolari dall'ereñía occulca per accidens ; e la ragione di dubicare e , perche e opinione di Enriquez, Navarro , Fagundez,

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