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448. doppo non e Raca: negligente in: fudiare, gia faprá quello e neceflario per Pelercizio del [uo Víficio . P. Padre , molte volte diffímulano la noftra ignoranza quelli della volira profiflione acgli elami , ora perche ri (i frapongono mezzi po- rentiz ora per qualche ofiequio, 8: anche per- ché hanno fperanza , che accompagnando al teorico la pratica, s' impofleferemo meglio deJle marerice, e modo di curare glinfermi. C. Il Medico, che non aucudo la Ícicoza Suficiente ¿efercita il fuo Víficio, pecca mor- talmente, €e e cbbligato a reftituire idanni, che feguírono allPinfermo per la lua ignori022; Ita Siluckro Verb. Medicas q. E. 12. Midica V.S. ( ritrovana accordaca ía qualche Villaggio pouero , O fea monti , done non fofis, ne porlíe eere alero Medico pid docto , che curalle ? Perche uc Luogti mol: piccoli, nc” quali non pró titrovari Medico fufficiente, non pecchercbbe grauemente il Me. dico , che cercicade il (uo V ficio, quavtunque non fia troppolerreraro, ne dotto. Machado nella Sommm. Tom. 2.lib. 6. part. 8. Trat. 1. doc, 2, NUM. 2. P. Altri Medici erano nel Luogo pia periti, e prarici di me. ' | C. E'morto qualche infermo per la lua, jgnoraoza ? P. Padre, tengo per certo, d'aneroc fateo morir'*no, per aucr erráro la cura. C. Aucua linfermo Ercdi, che dalla (ug morte reftaficro danvificati? P. Padre nó - C. Grauemente peeca il Medico ignorante, che efercica il luo Víficio , quantungue l'infer. mo rifani, poiche quelto € per accidens , € gia s'e pofto á pericolo d'ammazzarlo ; clel'am. mázza, €obbligato a refticuire a' figli, Padri, ó Moglicildanno, che dalla morte prouenne, eccetio le non Ñi Ícula , per non aucre l'infermo Ercdi, O per qualche alera ragione; come diff nella 1. part. della Prat. Trat. $. (4). 3-1. 21. € fequent.pag. 79. le perla íua iguoranza il Me- dico € cauía , che l'infermo , fe non muores confumii fuoi beni in medicine, 0 ftia molto tempo a.lerto , dene refticuirglilo Ípefo, e quel. los,che lafció di-guadagnare coll'cíctrcirare il fuo Víficio ; c non puo efierrafoluto il Medico ignorante , le non tralaícia U'Vélicio, finché apprenda il neceffario per efercicarlo giutta il fuo obbligo . 13. P. Anche macculo Padre, che loua facto negligente ia fudiare , €. Quantunque il Medico fia dotto uella lua facoltá , e obbligato a Audiare qualche volta, poiché s'incontrano molte cure difficili, e ia. fermicá fcabrofe , per le quali non fempre € ba. itanite ladcienza acquiftara : Sic Nauarro ne!/a Som. cap, 25= numa 60.6 non deue caticarí di Trattato XV 1.D'altri Stati, e9> Y ici particolari . taáci infermi, che g” iopedifcano lo Rudiare; O gli fijo d'oftacolo , per vificarli á fuoi eempi; ne meno puo con buona cofcienza prolongare le cure, fia per negligenza , O per guadagnat piú: Ec io tutti queñti cali € obbligato areÑti. cuire i danni , che per fua colpa feguiflcro . 14. P. M'accuío Padre , che fono flato negligente nell' applicarmi alla cura de po» ueri. C. E' Y,S. falariata ¡o qualche Luogo con obbligo di cvrare i poueri? perche (e ella € falariata , peccherá gravemente, fe non li vilica, e gon gli aMitco P. Non fono falariato, ng ho obbligo di giuftizia á quelto , C. Vera alero Medico , che li curafie? che fc li curaua alero Medico dotro non aueva VS, obbligo di prenderfene cura, quantanque farcb. be va opera di molca picrá in affifterli con caritá . P. Padre, fe nou li aMiítcuo lo, non y'cra al. tri, che li aMRede. C. Erauo queñi poueriio granc , de eftremg necellicá? P. Padresi. C. Ha obbligo di carica il Medico di vifitare, Ke aMéícre gracis glinfermi poueri , che fono ía graue, O ebrema neceílica ¿ come dice Trulleoch fopra il Decalog, Tom, 1. lib. q* capo 1. dub. 11. nur, 6. in fue; elo fteñio dice con Piliucio degl iofermi ,che fono ricchi, guantunque non pas ghiso pontualmente , poiche puo di poi obbli:- garli per giuftizia a pagarglila lua fatica » 15. P. M'accuío Padre , che qualche volca ho operato con quaiche perplefica nell'applica. 2jone de'medicamenti . C. Ha V.S. lafciaro alcuna volca d'appli- care il medicamento, che fapeua auer certo úl fuo efíerto, per applicar quello , che folo era probabile , o «dubbio ? perche noa € !ecicoal Medico , laíciato il medicamento cerco , appli- care il dubbio , O probabile . P. Mai ho laíciato ¡l medicamento certo pt il probabile , O dubbio « C. Applicó V.S. qualche rimedio dubbio, per far Pifperienza , lc era proficcenale, O dant noloiltal rimedio¿ Perche non € lecico al Mes dico applicar va medicamento dubbioío , ps ifperimentare, fe é di danno, O giouamento, quantunque l'jofermo fia gid difperato : Sic Palaus part. 1. Trat. 1. difp. 3. Part. 9. 0.31 con Azorio , Cordoua ,Sayro, 8 alii. P. Né meno Padre , ho applicatoi fl medij con animo di farne ifperienza á gl'infet- Wie ; C. Era dubbiofo l'efferto , che potcua farell medicamento ? : P. Padre si. : C; Era dubbiofo , che porefle dare la fanitds e cerco, che non porena dannificare ? Perche hiicis , Medico,

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