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Cap. 1X. Della TafJa de* Bipendi de* Min. nel Begno di Nauarrá: 435 solo all'Accufatore; 8 Atcore fi chiama, quello , che merre la dimanda in giudizio ; de il dimandato fi chiama reo: e che gli aci ,che fi l' Arcore fcomunicato , dono validi, fe il Reo, o Giudice , non gli ha oppoflo l'eccezione del. Ja fcomunica:e fe folle fcompnnicaro ejesudo, deuc il Gindicerigeccarlo, quaorunque il R:o von gliopponga la fcomuvica : Apila de cenf. part. 2.c4p. 6. difp. 7. dub, 1. Ma le prerendede elíer Accore uelia cauía della fua Ícomuoica , 0 pronaodo ,chenoo € Ícomunicaro , O che de- ne efler'alsoluro , ha da ammetcerá in giudizios Veda Machado Tom. 2. liba 6. part. 4. Trat.1, BOC. 3. per LotuGa » CAPITOLO IX. Della TafJa de' Nipendii poña nel Regno di Na- narra a Miifiri. 99. N EL decorlo di quelo Tratrato ho parlato alcuac wolte de' dricci, che lecondo la calga delle deggi della Recompilazione, poono , e denono pi- gliare i Miniftri de' Tribunali; 8: ia quello Ca- pisolo parlero di ció, che circa di quelto de- jerminano le leggi di Nanarra , acció ¡Con- tefori di quefto Regno n'abbino notizia, per regolaríi gop maggior ficurezza nelle confeo- mi di cali MiojAri. 100. Nella Legge 16. lib. a. tit, 18 de' giudi- zi) ly metrela ranola, che li fece per i MiniAri di ginftizia l'aono 1679.€ s'2aegoa quello, che deuono pigliare i Relacori de' Tribunali Re- gij, Secrerario di Configlio, e Scrinanidi Corte; ehcomaoda, che von secceda la rafa foro pena di pagare quatero wolte tanto , applicaca Ja mera di quefa pena alla períona , dalla qua- Je pigliarono piú del permeño; eJ'alera merá alía Camera , Fifco, e Denunciante, yo terzo percialcheduoo : Nel dib. 5. tit. 1. de Obifpos, ij determina quello, che deuono pigliare ¡ No- saij dell'audienza Ecclebaltica, i Secrerarij, gli Auocati,e Procurarori. Nella legge 3. lib. 2. ir. 12. S'afíegnano ¡ lalarij a Recerrori Regij, Nella legge 15. del medemo libro tit. 12,f co. manda a' Scriuanj de” Giudicaci , che ofleruino la ctavola , e che non eccedano ¿ pena venti du- facial Alcade, Filco, edenunzianote, a parti vguali : Nella legge 1, cod. lib, tit. 14. f coman. da ,cheiParrocas, y aleri V.iali oferuino la tauola, 191, Deuono j Miviéri di ginftizia ofierna. re in colcienza quefta cala, € cauola , Íenza che pofía giouar Jogo la Ícuía di dire, chei ismpi fono mnrarj , e chez guaniunque quefe leggianticamente folero giufte ,oggi no! fo- ho ¿ peiché quefto von ha luogo alcuno ia queño Regno , per eder la legge canto moder- ha , poiché ye farra l'auno del 1679. « ia die- cianni, che ftara farca, moo fifono muta tansoi tempi che per queño 4 repuri per ía» giufa la legge, chesi giuftamence quefi dricci talgo . Be meno baña il dire, che queña legeeé penale, come coofta dal sum. 190. e dalla legge 16.L:b. 2. tit, 48 colá cicata , che condanna di quarrro volceranro il Minifro, che eccedefie ne” driccis €: efeado Iegge penale , e probabile, che nou obblighi nel foro della cofcieaza : Rie pondo , che quantuaque queña legge per la parce d'eder penale potrebbe non obbligare ia cofcienza; obliga poro per ayer calaco ,€ Jimitato il prezzo , che merica la arica del Mi. niítro ; il che conchindo inqueía forma : Niu. no pus pigliare ja cofcienza pid prezzo per vag Cofa di quello erica la cofa fica: Sed Giceb, che quetta legge moderna farea con confenío compas d'rn seuaco canto Veacrabile, Ec wo Regno iotiero gindicó , che non merica.la fan tica de' Minifiri di gialtizia prezzo maggiore di guclio , ch: cold adegnó ¿ Adunque niun Mis nifiro di ginfijzia puo pigliare per la ua farica maggior prezzo di quello salegos nella cala, € tauola dalla legge, 102. Né meno ponno Ícularí con dire , che ilitigaoti fan loro donaziooe gracuica di quel” eccello di prezzo ; perche e falío il dire , che e graruica la cal donazione , ma beosi molto for. zata ; Prno ; perche i Mioiftri logliono diman- dare pin del giufto + Valero perche dimandane do la parte quaoro vi ruole per queíñta (pedi. zione ¿le rifpondono , fará quanto d V.S. pia. cerá , e yorrá 3 8 il ponero licigaore , or per te. neró graco il Miniliro, 8 ora per proprio ded Coro , € per non parere Ícadaco , € ponero , of- ferifce pit di guello , che puó ;.né deue pigliar» lil Minifiro ; E finalmente; perche vedono, £be molte volce e piú aMítico , non quello, che ba pin ragione , ma quello , che paga meglio, e quello, che é pia liberale ¡a dar danaro , ¿e pip prontamente Ípedico ; danno per queño tiíperro , forzati dalla freddura, $e auarizis de Miniftri quello, che von donerebbero de. re , ne darebbero , fe le cole caminaísero pef la via di buon Criftizoo , € zelo di giultio zia, 103. Negli alcri Regni non polo [apere la tafía , ne canola , che haono afíegoaca a Mini- firi ¿og lela cal legge a anciquaca ; € le ario guardo alla variazione de' rempi, abbia ne- ceffirá di qualche riforma; il Confefiore porrá dimandarlo al Mivifiro , che werrá a' fuoi pig. di; poichg fuppongo , che curci ¡Curiali de- bono auer potizia della tafía, che in queño vé, come coía Ípeicante al loro obbiigo , per lape- re quaoro ponao pigliare perla loro facica nel Foro efteriore, 8 inceriore; e che interrogarí dal Confeflore, rifponderanno con ivgsauirá, Criftiaaa la resicá nel calo prelenee , e negli al tri,

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