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424 ¿Conngli; Canecilarie; e Republiche: [ No. taijíono quelli regolarmente, che fono depu. tati per canfe Eccleñaftiche, e non ponno in- trometrerá nelle profane , e Secolari : Gli Scri- vani feruono per far Ícricenre , acri giudiciali, Wi efiragiudiciali, a'quali (1 dd iaticra fede; e vi lono alcuni, che í chiamano Scriuani pub- blici, O del. Numero, 8 aleri Serivani Realis Vedab Machado Tom. 2. lib. 6. part. 3. Trat, 2.docum.1.€e 2. € fono obbligati cosi gli vni, come gli alcri alla vericá, Ícienza , fedelcá , ob. bligo, e ginfizia, comei Notaij e Secrerarij; £ peccano grauemente gli 5criuani, che non fanno le claofole generali delle Scrireure : Non hánno da ícriuere coía falía otto pena di refti- cuire idanci, chene Seguono, ne far Ícriccure víuraricie, ne tefamensi di quelli, che fono fenza giudizio ,e firanolci difenno : hauuo da manifeftare i Legari. che ¡l Tefiatore laícia; non tener ia compendij le Ícricture ¿dar le copie degl'inftramenti, che fono aclla loro Seriuania, e teneró l'originale , e far il regifiro degl'inítru. senti, dec. - 5%. P. M'acctlo Padre, che mitrovaia fa. re vn'inftrumento , ch'era contrario a!limmu- nitá della Chicía , C. Quelli; che fanio Searuci contrarij all Eccleñaftica immunica , non folo peocavo gra. uemente, ma anche incorrono nella Ícomunica 15. della Bolla della Cena ; e quantunque Ma- chado vbi fupr. docum. 4. nut. 3. dica , che non iocorte 1pfo faéto in Ícomunica lo $criuano, che fa Pinfirumento contro d'efia; il pit vero peró e, che incorre: nella ceofura ; e le alcuno dice, che non incorre in: quefta della Bolla della Ce. na, incorrerá pero in alera, che impone il Te. flo Canonico cap. Grauem de fent. Excommunica e:pid chiaro , cap. Nonerit. eod. tit. doue fi dices Jiem excommunicatnas Statutarios , (7 Scriptores Statutorum ¡pforum., Ge. Cosilo ciene Leandro del Sacramento part. 4. Trad. 3. difp. 15. queft, 33. Lo fteflo ha Us dirá de' Nocaij , e Secrera. rij , che facefiero ¡oftrumenti coutro l'Ecclefia. fica immunica , che non lolo peccano graue- mente, ma anche incorrono ia comunica maga giore . +6. P. M'acculo Padre», ch'efendo fcomuni. cato diScomunica maggiore , feci yna Ícrittu ra pubblica . C. Era V.S. tollerato? Perche, efendolo, fa- tebbe valido l'infirumenro ¿ € fe Pauefe fatro pregato dalla parce , non auerebbe peccaco grauemeace , quaotunque non farebbe lecico a Y.S. incrodurá da fe in queña. P. Padre non ero tolleraco , ma vitando . C. Fece V.S. quefta Scricrura chiamato dal. la parce , e di fuo conítnío ? ho P. Padre sia C. Pecoó V.S. grauemente nell'auer comu. picaro co! Fedelí , facendo quefa Scrietnra , efa E Trattato XP .De Miniftri di Giufizía, leado comunicate ando entl Foro che re era nulla la SCriccora , benche nel Foto della cofcienza potena aver forza, per l'obbligo nas turale, che centrafero le patri, conuenendo mutuamente ín fare di comune confenío queb* ¡nftrumeoto . Sic Suarez de cenfar. Tom $. difpe 16. Seí. 5. ñuta. $. e nun 6. El altresi pecche- rebbero le parci nel comunicare con V.S, efen. do (comunicato vitando , fe non lo fcofafis la neceflicá , ó reile, fecondo quei generali prio. cipij: Veile , lex. bumile , res ignorata, cs Ven daá quello, che circa di queto s'¿ decto di fo» pra de' Giudici, €: Auocari. 57» Po Anche m'acculo Padre, chene' fi, pendij della mia farica ho ecceduto la tafa,che ciaííegoa la Tauola . G. Granemente dubitano ¡ Dottori, fela rafa delle Tavole obblighi nel Foro della co. Ícienza iMiniftri. Villalobos Tow. 2. Tratar 8, dific. 4. nutm. 4. citando Lopez , e Ledeíma, tic. ne di si. Lifeño cicac Vinfigoe Dotcor Na- Larro cap. 25. num. $4. e con Rodriguez , Ree ginaldo , Clauis Regia, Fernandez, de altri: fentono P'iftefio il Noftro Padre Balleo Verba Notarins , num. 5. Toledo lib. $. cap. 61. um. Trullench Tom, 2, lib. 8. circa 8. pracept. cap. 7 dub. vnic. tun. 9. e non folo affermano , che pecca lo Scriuano, O Notajo , ó Secretario ec. cedendo la rafa, ma che e anche obbligato 4 reftituire + con pid dolcezza paria Machado fupr.docum. 5. Hum. 3. dicendo , che la Tauola, €íta tala non obbiiga nel Foro della coícizne za, perche e legge penale quella , che metes queña cafía, e proibizione , come cicoc Fagua- dez m Decalog. Tom. 2. circa 8. pracept. bib. 8, cap. 27 fub num. 8 $. Primo quie : Sed ficelt, che e probabile , che le legg: peoaji aan obbli- ghino nel Foro delia cofcienza ¿ come difli melle mie Confer. Trat. 3. Conf. 6. 6. 2. num, 6, foh 160. € Che , quancunque queíta iegge della caía fotle mita , é anche probabile , che le leggi mie fte aon obblighino nel Foro della cofcienzm Sic cum Villalobos, 8: alijs, Diana Part. la T rat. 10. refol. 20. Adanque fecondo queña fara probabile, che non obbliga nel Foro della colcienza la legge, e cafía della caguola . 58. Ma per caminare con tutca licurezz4y mi dica , queÑ'eccefío ,che Y.S. ricepe fopra la talla , gliclo dana qualche gran Signore , come Marcheíe , Conte 8:c. perche , le fi delle qual. che cola di piú di quelio affegna la Tauola, 000 per ragione della Scriccura , ma perla grandez: zadichilodá, ó per pareacela, non fareobe peccago il riceyerlo ¿ come dice Trullench fupr: ID fNE y HIM. Ya E. P. Non erano ptríone di queña sfcsa quel le , che mi dicdero maggior ftipeadio dello tallato, C. Lo ricene V.S. per auer farto qualche (4- tica parcicolare , fraordinaria, e maggioté aclle

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