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Capitolo IT. Degli Auocats « 14 ragione? , perche fatta quetia conuenzione, non potrebbe l'Avecato pigliar pió Aipendio, guantunque vi fofiero mole cante lo quell'an- no: Adunque acció fia vguale il contracco, dera Vequita , che pofía pigliare il Salario de- eerminato , quantánque non vi fijao litis Si conferma colla paritá de' Medici , che fono accordati con falario , i quali lo pigliano , quantunque wi fijo pochi, 9 niun” infer. mo . Adunque lo medemo puó dirá degli Auo. gar. 22. P. Mucéulo Padre , che ho qualches fcropolo , le abbi qualche volta riceuuto pid fipetidio di quello, che mericava la mia fa- tica « C. E'lecico all'Anocaco ricenere il prezzo giufio della fua facica , come dice S. Tomalo 2.2.9. 71. 1rt. 4. in corpor. con queñe paroles Manifefluin efi autem quod Aduocatus uon femper tenetur patrocinimin preflare , ant confilum dare caufis alioriin : € rdeo fi vendal fuum patroci- niutm, non agit contra imflitiam: pero mi dica V.S, é tafíato per legge quello , che dene dará agli Avocatl per la lor facica 3 P. Padre si. C. Ha V.S. ecceduto la caía , che afiegnano le leggi? P. Alcune volte l'ho eccedura , C. Queftelepgi, che hanno cafíato gli Ai. pendij, fono 'in offeruanza? 9 fono dtrogate gal'v[o in contrario ? Pp. Padre, comunemente vedo, che niuno le oflerua » C. Tollerano quefto i Principi, fapendo, £he non fi oflerna la caña afiegnaca dalla 1eg- gel P, S] Padre, poíche io non hó mai veduto, £he per queñto abbino caftigato alcuno , C. Quando é taflato dalla leggelo Ripen- dio, non puá pigliará di pi), fe forkl'rlo ia contrario non prevalefle ad da legge ; come 6 raccoglie da S, Tomaío nel Contefto dell'Arti- colo citato « Moderate accipiant , confiderata £om= ditiene perfonarntn , Cr negotiorum , Y laboris, Y fonfuetadine Patria: € lo tiene Tralleoch in $. Decalog. lib 8. cap. 5. dub. 5. num. 2. Machado bi fupr. docum. 6. num. 3. Ma, accioche il co- Ruwme prevalga contro la legge della cada, E neceflario , che vi a il confenfo, almeno ta- cito del Principe . 8e alere condizioni, che ri- feriíco melle muse Confer. Trat. 3. Conf. 7.$. 3- him, 17. pag. 166. ma Villalobos nella $omm9, Tom.2.Trat. 18. diffic. 4. mm. 3. clagrra ,€ con raglone, quetta materia, con queñe fue paroles Mas quanto al precio, que ban de lleuar, obliga en conciencia . Porque efla tafja es imfia, so- mo la tafía del trigo, y otras. Y fidizen , que nop fe pueden fufientar : fe refponde , que sj pueden, Juftentandofi moceradamente. Y mas, que aora Jerá efio, porque fon mmcbos los abogados , y al- 415 cunas vezes jon mas ¿que los pleytos , y effa multi p!icacion no ba de fer caufa para encarecer el prea cio , fino ávtes para baxavle - que quendo ay mucba fruta, vale mas barata . Fin qui Villalobos; Videar illam Coofefarius , €e meo videri, non pigebir . Ec aggiunge nel num. 3. che per alera legke del Compendio Ki proibiíce agl 'Auocati il far conuenzione colla parce, che debbe dar lóto zanto , fe la cuuía riuícirá bene; ne far parco d'aicurare la vicroria della lite per choto guanticd perchée quefto há l'euidence rifchio, che]'Auocato portaco dall'a2uarizia cazoto S' im. pegni, che voglia vícir vircorioto nella lire, Ea giufta, o ingiuftamente , come dice Tralléntb fupra vu. $. 29. P. M'accuío Padre, che fono Rato po- co pictolo in alfiftere, e parrocinare le caule de' Poutri.. C. Ha laíciaro V.S. di parrocinare alcuno, che foffe ln efrema neceflica * che jo queko ca- fo douena lervirlo gratis; Efirema uecelira reputa , quando qualche reo e carcuraco, de imputaco di qualche delicro , e per non aucre con che pagare vn'Avocato , che lo difenda, ha ad efer condanvato d morte . P. Non fon ftato cosi tirano , cre abbi maocaro in calo cosi vrgente, C. Ha laíciaco di parrocinare qualche po. nero , che fofle jo grane neceflica ? graue necef- fica e , quando vn ponero fi doucfe condannar di Galca, O fruta, O pena fimile, per non puer capitale da pagare wn'Auocaco , chelo difenda ; te io gueto caío ha obbligo di pecca- to mortale l'Anocaro d'aMiñergli fenza inte. refe: Irá Siluetro Verb. Aduocatus , nuta, 11, Soro lib. 5. de ¡0fi. queft. 8. art. 1. $. Sed algerunz, prop. medium ; Se altri; fe non in cafo , che do. nefic feguirne qualche danno nocabile al'Auo. caro da ditendere il powero in graue neceMca; che allora non farebbe obbligato a patrocinar- lo'; come dice Villalobos fupra difíc. 1. num. 4. jl qual dango rare, ó vinos volta accaderá, P, Né meno erano i poueri, a' quali aoo hó afitito, in vecefíicá grane + C. Sicche faraono le necefitá di quelti po- veri delle comani? e cali fono quelle , che d'or» dinario patiícono i poneri, cht fono cacturari per qualche maocamento non molco grane , né che merita caftigo di gran rilituo; e noa fi tronano tanto apprecraci, che ó per le , Ó per aleri non poflino in qualche modo difeuderá, quanrunque fia con qualche penuria , P, Di quefta forte erano le nsceflica de'pow peri, a' queli ho tralaíciaco d'»Mikere , C. E difpofizione del Jus comune, che gli Auocati difeodano fenza ¡orerede alcuno i po- verj, done non fofíe Auocaro Salariaco , che li ditenda ; 8 anche giurano auanci d'encrare ad anosars di difenderli gracís ; come O a cha
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