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408. P. Padresi: C. Si lafció V.S. trafportare da qualche áfítreo difordinato , dipendenza , 0 riípero mano 2 P. Nó Padre , con turca la libercd, Se equira pofábile procurai lentenziare . €, Quancunque lecondo Ja difpofizione del Ios paia ,che l'Auocaco non pola nella mede- raa canía effer Giudice ; peró come queña leg- ge fi fonda in prelunzione d'alcun'afferto difor- dinaco , cefíando quelo , e fentenziando con- forme alla legge , dice con Cordoua Diana part. 3» Trat. 5. refol.56.che nel Foro della cofcica. 22 potrá eficr Giodice della cauía quello , che nella canía medema fú Auocato « 26. P.Anche m'acculo Padre, che per non auer pofo tutto lo ftudio pofibile,fi perdé vna lite , nella quale fui Auocaro . -C. Non pole V.S. diligenza jo fudiare il ponto, e applicará alla mareria cou folleci- rudine? P. Padre, qualche diligenza vi po, poreuo pero víarne di pid , C. Per riíoluere queño caío, ha da fupporh, che vi fono tre forti di colpa giuridica: vna Ñ chiama colpa lata, altra leggiera , e Paicra le- uiflima : Colpa lata, € Pommiffione della dili- gtoza, che in Audiare mertono gli Auocati poco applicati, quali folo (tudiano mediocre. mente illicigio ; e Voromerttere queñta diligenza fi chiama colpa Jara: Colpa leggiera, e l'om- mifllone della diligenza , che in trauagliares metrono ordivariamente gli Auocati follecici, intelligenti , applicati, e di buona cofcienza; £ Pomimertere quel'applicazione , € colpa leg. giera: Colpa leuifima, € l' ommillione delia diligeoza , che mettono in travagliare gli Auo. <ati molto folleciti, molto applicati, e molto pronti. : Selommillione dell'Auocato e colpa lara, e per quello (i perde la lite , e certo", che € ob. bligato á reftituire i danvi, che fono aunenpei dalla fua ommifione: Se la fua negligenza € colpa leviflima , € anche certo, che aon e ob. bligato d rcfticuire , quantunque la cavía fi perda : Quello, di che dubitano gli Autori e, te fara «bbligaco á reftituire , quando (s perde Ja lice per colpa leggiera dellAuocato Y chia- mal leggiera , non perche folo fia pec: 6, ve. piale, ua comparatine alía colpa lata ) Alcani difeadobo , che € cbbligato 4 (reflituire; alcri fencono ¡il contrario , come puó vederí ja Dix. na part, 2. Trat. 35. refol. $9. 8 iú Machado : Tom. 2. lib. 6. part. 3. Trat. 1. docum, 3. BH. Yo lo giudico , che; fe la lice fi perde per cola Jeggiera dell'Avocaco , che non mette jo appii. carhi quella diligenza , che regolarmence met. tono gli aleti Auocati folecici, e applicati, e ebbiigaro 4 refticuire i danai, che per la (pa Trattato XV .De' Miniftri di Giuftizia. ommiíñiene fieguono alla parte offeíaz La tá glone e, perche fra 'Auocato, e la parte Ye va contrato oneroío , acll'quale hanuo turti due interefe , la parce della (ua difeía, e 'Auo. cato dello ftipendio del fuo srauaglio +Sed fic eft, che ne' contratti onerofi, ne' quali hanno interefle ambe le parti, v'e obbligo di reftituire, quando la cola fi perde per colpa leggiera; come ciene il comune fentimento de Teologi, e Glurifii, 8: infegasi nella 3. part. della Prat. Trat.7.cap 5 Part.1.num.97.paz.163. Adunque, fe la lite (1 perde per colpa leggiera dell' Ano. cato, fará obbligato refticuire Í danni, e Ícapi. ro della parte dannjficata . 26, P. Padre avaccuío, che fon falariaro da certe períone di cerca quancitd , che ogai anno mi danno, acció difenda tutte le canís, che occorreffero loro in quell'anno; de alle volce e occorío , che ia turro l'anno U0n e accadura cauía alcuna, e ció non oftante ho pigliato il Salario . C. E'occorío , che in aleri anni vi fijoo Ñacs pit caufe, che eccedevano il prezzo del Salario, che dauano d V.S. P, Si Padre ,mólte volte. C. Ha V.S. pigliaco maggior Ripendio, che il concertato? EA : P. Padre nó. C. la queíto calo vole Disna vbi fupra, refol. 42. che Azorio , qualecica , fia difenti. mento, che 'Auocato non pofía pigliar 1ISa- lario , quando non occorromo in quell'anno caufe ; ma non afleriíce Azorio tal opiaione ne cermini, che Diana precende , man caío mol. to dinerfo ; poiché quello , che dice Azorio 3. part. (non' 2. part. vt ex errore Typograhi af- fert Diana in edit. Lugd.) lib. 13. cap. 29. duba 10. € folo , che ; fe per alcun calo fortuito non pote l'Auocaro travagliare nella lice , von pole la pigliare tutto il Salarios Sed verias ef (ias quit Azorivs ) nimirum Salarintm tantum deberi, pro rata temporis y quo laboratum efl in dice; mil che fuppone queÑ'Autore, che la parce abbis auuco lite ,e che l'Anocaco non abbia potato per qualche accidente accudirui , € che ín ques fto cafo non puó pigliare cucco il Salario > 104 lolo la parte, che corrifpoade al tempo, che ha lauorato + il che e molto diuerfo', vt patet, dal caío ,che propone Diaas , nel quale fup- pone, che non vi fia ftata canía alcuva in tuc- toPanno: la fentenza d'Azorio mi pare rerzs perche ; le l'Auocaco non poreua accudire aila liza, era necefiario alla parce pagare vo'2(cro: Adunque non era giufto, che pigliafic 'Auo- caco accordato tucco intiero il Salario . Ritornaudo al noftro caílo tengo per molto probabile la fentenza di Gutierrez , apud Dia» nam ibid, Ch: dicte, che, quaotunque jo tutto l'anno non occorra caufía alcuna , ¿puo P'Auo- cato pigliare dalla parce il Salario cs E : a
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