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403 C, Lo faceua Y.S. folo per leggierezza ,€ vanitá? Perche la Religiola , che , per comp2- rir bene , s'adorna, e compone, fenza aitro mal fine , folo pecca venialmente , dice Macha- do Tom. 10. della Somma , lib. 5. part. 3. Trato 4. docum. 3. uum. 2. Quantunque von lafci d'eler coía molto aliena da vna Religioía , che dene folo atrendere a comparire bella ag!i oc- chi del fno Spofo ;. il cercare diben com parire agli occhi vmani. P. Padre anco nrioduceva dá pollirmi gual- che poco , il defiderio di piacere d quel Sogger- to , $0"! quale comunicavo , C. Saccorgeua V.S, che n'aunenide á quel! períona qualche ruina. fpirirnale , per compa- riruiavantiarcillara , £e adorna 1 P. Padre si, C. E'coía pizva , che la Donna, che s'ador» na con animo di prouocar 4. concopiícenza, pecca mortálmenre 2 Vdiamo la docirina dell Angelico Dottore 2. 2.9. 109. art, 2, ¿n corpor, doue permectendo alle Donoe maricare 'ador. narfi , per piacere a' lor Marici, agginnge il Santo: Jlle outem mulicres; que vuros non ha» bent , nec volunt baberes (7 /unt imftary non ba: bendi ( come fono le Monache.) non pofJuns abfque peccato appetere placere virorum afpeófibus ad concupifcendum : quia hoc efl dare ei incensiuum peccandi. Et [i quidem hac intentione fe ornent, vt alios pronocent ad concupifcentiam y mortaljter pec» cant. Hec Diuus Thomas . E non folamence € peccaro morcale l'adorparfi con queño mal fine , ma lo fará anche, fe Ja Religiola compo. fta con diligenza, SK abbellita £ mofirade a' Secolari, ed ef con quelta occafione peccade- FO gravemente y Machado vbi fupra . Vedalñ aleresj Arava al fine del 1, Tom. de fragm. numo 497.0 fcq. pag. ( mibi) 468. dal che confia, che V.S. peccaua gravemente con quelto crop. po.abbelilrf ,, per offerirh alla vifta di guella periona , fapeodo, che le dana occalione d'of. tendcre Dio grauemente . E fe ft Sacrilegio in quefto calo lo Ícaudalo , e ruina, che Y.s, ca- gionó d quella pertona , che, come ha decco avaoci, aucua voto di cafticá, confla dallo detco di fopra in queño Trato cap. Ó. nur, $0. $51.052 CAPITOLO 1X, Bolla di Papa Clemente Y 111, che proibifce a Religiofh ¡i Donatini a O roluro al fins di queño Trattato na- = tare la Bolla di Clemente VIiL cheá cueti 1 Keligiohi , e Religiole proibifce ji vonaciui con g:4ui pene di privazions di race acciua, epaíina, fofamia, Y altre molce ; il ci cui renore., e la Bolla fefa riferifce il Boa. rio Magno, Tom. 2. pag. 39.ír4lc Conflitue Trattato XIV. Dello Stato Religiofo » zioni di queÑto Po stcfics muni 8 Loprala ques le noteró breuemente alcune cofe., pe 71. Non € cerco, Che .quetta Bolla fa ricez unta ne' Regoi di Spagna, anzi che alcuni Dota rori lo negano, come fi puo yedere in Diana part. 1. Trat, 6. refol. 1.€ nel N,R.P. Leaadio dj Murcia fopra il feíto cap. della¡Reg. Seraf. quef, 16. um. t. Ne aggiunge nuovo obbligo fopra quello , che il Religiofo ha per, il voro.di poutr. cá di poo. fare donaciuj, ma folo adegaa ono. 13. forma fopra il modo, co']guale ha ad ap. prouarí la cauía bafteyole per far dovaciui;e logginoge le peor a quelli, che concrauengono a derta Coofticnzione: 1 fai di, quetta Bolla furono due ; 'eno dí riparare al danoo ,che potenano parire ¿beni delle Comunita co' do» naciui de' Religiof ; e Valero, l'evicare. lo fin boraaziovi per [alire .ad WfÁcij, e Dignitd:e quefta Bolla parla generalmente con cucrii Re. ligiof , Prelaci, e Sudditi. 72. Non ( proibiíce in quefa Confiicuzio» ne il dar cole miaime di mangiare, ó bere 0 di divozions, com'cúa f:Bs. lo dice, preter efculenta legiora y: aut poculenta, fed ad Religio. nero. , vel denotionem pertimentia manufcula + E per eftcolione , dice il 9N.P. Murcia fupr. mum.6, che pooso dará altre cole Galli adede quen cungee ijao d'alera (pecie, benche. per cutto we orcetlaria la liceoza del Prelaro y 86 anco aggiunge Diana, codem, Trad. refol. 5. chell Religiofo , che dede la quancica di due monets doro,nonincorre aclie pzue di queda Bola, quantunque porá peecare contro la poutred, le lo fa feuza la debira liccoza : Ne meno opera concra queíto il Religiolo, che diliceaza del fuo Prelato fa vna pucura, O quadro , 0 im- pronto di fug mano , € lo preícota d vo fuo amico , 0 parence 5 Valero in dif, verinfque forí, Verb, Munera, num. 66. Ne fi proibilcono Y Kceligios ¿ donacivi remuneratorij, quiatud que eccedano qualche poco gli oficquij riceun- ti: Diana refol. 15.4 16. Ne meno fi proibiles a' ReligioG , e Monache il far donaciui ¿ra di loro , quando non vi fia pericolo di qualche (a- bornazione ambizioía ¿; e generalencace cefan do idue fini, che nel numero antecedence ab- b.ama decto aperela Bolla , cefano ji Luai pre- certi, e pene, come dice Murcia fupra num. 14: Né meno € contro queña Conftíruzione, cht ¡ Keligiobi dijao ¡ loro Manufericri, Sermonl, Lezioni, dec. Chi debdererá pia diffaía pocizia di queíta Bolla lcega Antonino Diana part. 1: T rat. Ó. per totnos ; Valero sm different. verim/que fori., verb. Munera; il N.R.P. Murcia in tutta la quefta 16. fopra il 6, cap. della Regola del N.PS . Francefco ; cralaício quefte , 8 alere cole (pet canii allo fiaro Religiofo, perche i foi pro- feñori o' aucranoo buoniffima coguizionts * per elier fuflicicuie il erro per Pinftruzione de Parrochi , € degli alcri Gonfeforis a0ciD; quando

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