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Capitolo V' 1.1. D'altre cofe particolari dello Stato Religiofo- non lafciafe l'abiro: Quantunque Paludano, 5, Antonino , d: alcri Dottori, che riferiíce San. chez ibid. num. 56. Sentano , che incorre nella Scomnnica (e confeguentemente pecca con col- pa grave ) il Religiofo, che lafcia ilíuo pro- prio abito per fpazio d'vn'ora, per quaiche azione indecente: E per caminare con turca ficurezza , lará beoe afoluere in quelto calo dalia Scomunica , faltem fub conditione , (3 forsé incurrifti;la qual ceníura puo añolnere qualí- noglia Confefiore appronato , poiche non € tileruata come dice Sá vb: fupr, e Toledo nel Juogo di fopra citato 58. P. Padre, m'accuío , che in vna occa- Gone ftano ofieruando il giuoco del Toro » C. Era eflendo Nonizio 2 Perche iNouizij non comprende la ceníura, che diró or ora eller impofta lopra quefto , P. Padre, fM doppo d'auer farea la Pro- feflione » C. Era allora gid ordinaco d'Ordine Sacro? Perche non manca chi ha derco , che i Reli- giofi,che non fono ordinaci d'Ordine Sacro, non fono comprefi in quefta legge ; come puó vederí in Machado Tom. 2. lib. 5. part. 2.T rat. 2. docum. 9.1. 3. 8: aoche maggiormente, fe il Religiofo non auede Ordini Maggíori, oe Mi nori; come afferma Palao part. 6. Trat. 29, de cenf. difp. 3. punt. 37. fub uum, 22. $. Sed du- bium ef! + E de Religio Laici ciene Villalobos nella Somma Tom. 3. Trat. 12, de homicidio, diffic. 20. num. 16. che non fono compref ia gueto , ceflando lo [candalo + ¡o peró io cutti queÑi caí tengo per piú rero , che (1 comprea- dano iReligiofi, come affermano molti, € gra- ni Autori, quaninque non abbioo Ordini, né ijao da Coro , ma Laiciz perche la Con- fituzione di Clemente Octavo , che con $co- munica proibiíce a' Religiofi affitere al corío de' Tori, parla indiffcerentemente con tutti; Monachis , €” Fratribus Mendicantibus , ceterif- que cuinfcumque Ordinis , 7 Enfiuuti Regularibus; ela legge, che parla generalmente , gencral- mente ha da intenderí : Lex generaliter loquens, generaliter eft intelligenda , l. de precio, ff. de pue blic. in rem adf, (e. beoche Íenta, che non com- prenda quefa legge le Religiole, come dice Villsiobos ibid. num. 17. perche la Conftitu- zione non parla con efie: Quia lex fs alind vo luiffer ,exprefifes , L. eomica S, Sin autem ad defs- cient. Oc. P. Padre , gid ero ordinato in Sacris , Quan- do m'occorfe il caío a C. Alcnoe Conftiruzioni Pontificie vi fono fopra quefte Fefte de? Tori ; quella, che oggidi € in maggior vigore € quella di Papa Clemente Viil. fpedica a' 13. di Genaro del 1596. 2d 1M- favza del Cactolico Re Filippo H. Re di Spa- gna,nelia quale 6 proibifce a' Religiofi di qual- fnoglia Ordine ,9 Jofijzuco l'afliítere al corío 397 del Toro : E quancunque aicuoiDottori, ehe raciuto ál nome cita Machado fupra ». 2. £ Tos maío Hurtado, e Remigio, «citaci da Diana part, 11. Trat. 4. refol. ax. vogliono,, che folo pecchiao venialmente i Religioí , Che aMitodo alcorío de' Tori; l'opinione p:ró comune ,€ vera, dice, che peccano mortalmente: Ica Galo. lego , coo Lopez , Gurtierrez, Palacio , Soria, ' Suarez, Vaíquez; Salas , Rodriguez ; quali cueci, 8 aleri, riferilce, e fiegue Diana 1bid, Palao part. 3. Trat. 29. difp. 3 punt. 37.4 nun 22. TF rulleoch in 5. Decalog. Tom. 2. lib. $ «cap. 2. dub. 4. num. 3. Villalobos fupra num. 13, Y alcri moi: la ragione €; perche Papa Cle- mente Oirano comando a' Religiofi, cheMon aliíteficro á cali Fee, forco pena di Scomunis ca maggiore : Arqui la coía comaudaraorró pena di Scomunica maggiore , obbliga d pee» cato morcale + Adunque peccheraano mortal. mente i Religio(fi di qualfvoglia Ordiae, che ia Spagna alifñteranno al corfo del Toro . 59. P. Wacculo Padre, che io vna occas fione feruij di Padrino, per bartezzare va Bam. biao . C. Lo fece V:P. altrecta da vrgente mecefs fica ? P, Padre, Jo feci folo perche me ne pregó il Padreidel bambino . C: E' proibico agli Abbati , e Monaci Vefier Padrino nel Bittefimo , come coníta dalla legs ge Canonica cap. nou licer Abbati, vel Monaco de Baptifmo fuferpere filios , de confecrata. difl. qu Né meno nelia Confirmazione , Monachi fibi Compatres, Commatresue non faciant ; ead. dift.4 8cil motivo di queña proibízione fl perché fi cofiumaua , che i Padrini baciadero le Ma- driae ; come fi tácoglie da quefto cap. Monachi, doue s'aggiunge ne o/culentur feminas : É quan- tunque Caftro Palao part. 4. trat.19. difp. Unica pun:. 11. num. 4. Coniach, 8calcri tengono, che quelta proibizione non s'cftenda 2'Religiofi Mendicanti , ne a' Canonici Regolari; ¡lche alcresi tiene Leandro del Sacramento part. t» trat. 2 difp. 7. quel, 16. percha dicono, che il Decreto tolo parla co'Monaci, e che co'lnome d'e(fi non vengono i Religiofi Mendicanri, ne i Canonici Regolari: piú vero pero € il con- trario , € lo tiene con alcri Layman Tom. 2. lib. $. trat. 2. C4P. Q. Me 3» $. fed contrarimmn » Perche ia tucci i Religiols múlica la medema ragione d'euicare 'incoouenicate del bacio del» le Donne (doue foffe coftume ) e di caucelare la famigliaricá con efe, che fú alcresi motio di queíta proibizione . E quautunque Quiotanaduenas apud Dia- nam part, 9. trat 6. refol. 32, Icula da peccato, almeno grave, turciá Religioú Meadicanti , € vos Mendicanti, 8 anco le Monache , che (en za licenza fi facellero Padrini; e lo tiene: per probabile d-gli Abbati , e Monaci eno €
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