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Capitolo I11. Notizia de* Caf? RiJeruati elle Religioni - áñon tileruati, ha da intenderí aleresi delic Monache , che non ponno confeflarái fe non da foggetri nominati dal Superiore , al quals fo. mo loggerre: ne ponno valerfi del privilegio della Boila per quefb'effecro , fe von colle limi. taziovi, e ne'cañ di fopra detti: Ii che non Sintende de' Nonizij, e Novizic. poiche; onan- runque quefti godano de' prinilegij fanoreuoli alía Religione. ponno peró valerfi del privi. legio della Bolla , per efíer'afioluti , comei Se- colari da «eri i peccati, e ceníure rileruace; come pud vederí nel R.P. Leandro di Murcia foprail cap. 2. della Regol. Seraf. cap. 8.1. 7. 8.9. e10.8c in Portel in dub. Regul. Verb. No. nitius num. 36.8% aggiunge quelt'Autore ¡bid, mum. 34. cón Rodriguez , che il Nouizio non jocorre nella Rifervuazione de' cafi rifernati da Prelati della Religione : lo fteflo tiene con Vil. lalobos, e la comune Diana par?. 2, Traf. 2. yefol. 110, CAPITOLO HL Notizia , e fpiego de' cali , che comunemente [3 rin feruano nelle Religioni, 21. Vppongo primieramente , che tutti ¡Religiofi aucraono notizía de' cafi riferuari nel lor” Ordine; Ma come quefto libro fi fcrine indifftrentemente per cucti ji Confefiori Regolari, e Secolari ; accioche guefti abbino notizia de'ca6 riferuati nelle Re. ligioni , per quando quaiche Religiolo anda/fe dá confeñlaríi da efi, me parío bene metter qui "n compendio abbreuiato dello Ípiego de' cañ, che piú freguencemence fogliono riferuaríi nelle Religioni, 22. Suppongo in fecondo luogo , che per rogliere 'occafone a' Prelari d'20mentar trop- po ll vumero de' cafi rifervari, con aggranare le cofcienze de' Suddici, la Sancitá di Clemente Ottano fece vna Conftituzione , che comincia: Santiiffimus Domines Nojer, fpedica in Roma % '26.di Meggio del 1593. € puó rederfi nel Bollario Magno di Cherubiao frá le Bolle di Papa Vibano Orrauo Tor. 4. poll muta, 38. page ( mibi) 67. la quefta Conflituzione ale. gha Papa Clemente Ortauvo wndeci cafi, che porranno iPrelari rilernare a loro Sudditi , tutti vndeci , 0 quelli, che a loro paranno, fen- pa che iPrelati poffino da fe foli rifernare alcri cafi, che gli undeci afegoaci da Sua Santirá; e le fofle necefiario rifernarne alcuno di piú , folo fipotrá fare nel Capitolo Generale da tutto Pérdioe, 6 nel Capitolo Prouinciale da curra la Provincia: Icafi, cheafegno Clemente Ot- tauo da poteríi riferuare aclle Religioni fono i feguenti . 3. Feneficia , Incantationes , Sortilegia 2. Apofafia d Religione , fine babitu dimifo, fine resento , 7 quando ed peruenerit , vt extra Septa Monaferij fui , fed Conmentus fat egref- fia . 3. Notturna, (Ur furtiua ¿ Monafierio, fed Conuentu egref5o , etiam non animo apoflatandi faña, 4. Proprietas contra votan Peupertatis , que (¡2 peccatum mortale . 5- IJuramenturo falfum in indicio Regulari , féd legitimo . 6. Procuratio , auxilium, feñú confilium ad abor= tum faciendumo pof? animatur Ferum , ctiam effectu non fecuto , 7» Falfificatio manus, fed f5gilli Officialium Mo» Bafterij, aut Conuentus . 8. Furtum de rebus Monafisrij , fed Conueno tMs in es quantitate , que fit peccatuns MOYr= tale, 9. Lapfus carnis voluntarius opere confuma. tus. 10. Occilio , aus vulneratio , fed granis percuf= fio cuinfcumque perfona . 11. Malitiofun; impedimentium, aut retardatio, aut apertio listerarum a superioribus ad inferiores, Tr ab inferioribus ad Superiores . 23. Calo 1. rifernato: Veneficia (rc. ogui atro di farcucchicria, O arce Magica, per qual- finogliano fegni naturali, O Sacri, fateo con deliberazione rotále, €e in materia grave , di modo che fia peccazo mortale, fi riferua ia quefto cafo primo ¿ come dice ii N.R.P. Lean= dro di Murcia Sopra il 7. della. Regol. cap. Y. UM, $e 24. Calo 2. Apofiafia. (re. Per incorrere nella riferuazione di quetto cafo , € neceffario, cheil Religiofo con animo di laíciar la Reli. gione efca fuori della claufura + Sicche non ín- corre in quefto cafo quello, clie con animo d'apoflatare andafíe fino alla porta, e Íubico fe ne ritoroafe , quantunque aueñe lafciaco Pabico per quelo fine, come puo vederí in Bañlco Verb. Cafus referuatus pofl num. 4. $. 2. Né meno incorre in delicco d'Apoftaña , (es condo il ius comune, quello ch'efce dalla clauíura , non con animo di laíciare la Reli- gione,ma d'andar vagando qualche poco di tempo ,e doppo ritornare: Né meno jacorre inqueño caío quello, clrefce dal Monaftero per foccorrere i fuoi Genicori, che fono in ne- ceflicá eftrema ,ó per paare adalera Religio- ne colla douuta licenza . 25. Calo 3. Notturna, (Y furtma, dc. Tre cofe lono neceñarice ptr incorrere in queta ri. feruazione . La prima , che f'rícica dal Con. nento fi faccia di norte ; Sicché le ( fa di gior- no chiaro, liaó di marciaa , O doppo Veípro, non efendo con animo d'apoftarare , aon far peccato tileruaro : la fecoada, che l'rÍcica (ía furcina , O di nalcofto; ecosife lo vedono al- cri, che non fono complici in e/sa , non fard Coc caío
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