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37% 00 Tipartato XI LL DIV ficio de Patrothib os 82, Pofseniuo ; 8 adeti , :che riferióce Leandro ibid, quel. 19. che glifi puo al fine della vica dar en'alera volta queño Sacramento, ilche pare qualifichi di probabile Leandro , poiché dice, che il contrario, ch'egli fiegue € pid pro. babiie, e dice benez poiche parla molto con- forme alla mente del Concilio, ch'efprefsa- mente concede ¡il ripetere 'Efirema vnzioue, folo quando Pinfermo s'€ rianuto dal peri- colo: Adunque perfenerando nello feíso peri- colo € piñ probabile, che non gli potrá am- miniítrare la leconda volca , 95. P. M'accuío Padre, che andando ad amminilirare ad vn moribondo PEftrema vo zione, gli fopragiuníe repentinamente vo'acci- deote, che á momenti lo finiua ; ed accioché non motiíse fenza il Sacramento, gli vnfi i cinque fenfi foto vna fol forma , dicendo + Per iftas Sanélas unttiones Tc. C. Quefto hanno configliato alcuni Dot- roriín fimil cafo + alcri hanno derto , che 6 puó vngerfolo vn fenío , e dire : Per iftam Sana élam unthionem , rc. indulgeal tibi Dominus quid quid deliquifli per vifum , auditum, odoratum , guftum:, tadlum , O greffum : lo peró giudico, che non laíci quetta di contraftar alquanto colla condannazione d'Innocenzo XI, nella propofiz. 1., fecondo la quale e nece/sario leguireil cerco nelle cofe, dalle quali perin- flicuzione di Chriflo Signor Nofiro pende il valore de'Sacramenti, qualiféno, la materia, forma , £ intenzione del Miniftro: fed ficeft, che quefte doterine toccano nella foftanza de] Sacramento dell'Eftrema vozione, e quancun. que fjao probabili fpeculatiuamente, € pig Íicuro il contrario, come puó vederíi io Baíseo Verb. Extrema unthio x, num. 9. $. Duambois,e $.Y erum: Adunque quelte dortrine s' Opp0N» gono alquanto á derto Decreto. 96. Lo fteíso giudico di quello, che; ci. tando Suarez , Barboía , 8e alcri, aferma Dia. DA part. 5. trat. 3. refol. 88. che in cafo di ne. ceflicá” porrebbero molti Sacerdoti vngere ad va tempo fieño Pinfermo; vno vn fenío , € altri vo'altro, dicendo. ciafcheduno la forma proporzionata al fenfo, che vngerebbe: pera ché , come queíta dotrrina € folo probabile , e la contraria € pi ficura, e penda del Minifiro 1] valore del Sacramento, non fi puó feguire il probabile, lafciando il piñi ficuro ; E cosi ten. 80 per pit accertato , che Piofermo moia fen. z4 ricencre PEllrema vozione, che non s ef. ponga il Sacramento á pericolo d'indecenza; poiche queñto Sacramento non € di becefitá di precetro , ela riverenza del Sacramento si, 97. P. Wacculo Padre, d'auer dara l'Efre. mé Vozione ad va tanciullo , che ptr anco non í comunicana , C. Era arrivato á fervanni ? P. Padre si. C. Aucua gid elo di ragionet AN P. Io mia opiviene Pádre si, :M69 C, Adunque, perche dubicana: V/£ dam: miniftrargli il Sacramento? ' P. Padre, perche aucadolo confiar , ttow uai,che majauena commedo peccato Atruale, ch'egli conofcefle . ' C. A'faocinlli, che hanno vío: dira quale (i prefume abbino glontiá fece'amni., ha da dará l'Eftrema Vnzione, quancunque non fi Gjno comunicaci , come dice Lzyman tom.a, lib. 5. trat. 7. cap. 4 num. 2. € benche f lapeñe non autr commcio colpa acruale, fi porrebbe ad cl amminittrarla, come cirádo S.Bonauen. cura , Suarez, de alcri, tiene Villalobos mella forma part. 3. trat. 10. dific, 4, num, 7., il qua» le afferma , che non í ricerca psccaro actuale, per poterí ricenere quelto Sacramentosó anco dice Alberto Maguo nel Mariale, cap. 7 2, 74, ché Maria Sanriíima Signora. Nofita riceud PERrema Vnzione , fecondo- che riferifee $ Antonino part. 3.11. 14.c4P. 8.6.3. Pont Al bertas , quod Beata Maria in morte fe feceritimuna gi, ficut etiam communicanit 3 O hoc non quiaita digerce , cusm nullum peccatum y etiam veniale, ne reliquia peccat: efJent in ea, fed ve praberes fidolia bus im omnibus exemplum bumuilitatis ¿6 ota Cbriftiane:: lo fiefñio fentono SilueÑtro in Rofa Aurea , Bernardioo di Bulto, e Canifñio tele Suarez Tom, 2. in 3. part, queft. 87. arte qublpe 28. fec. 3. 9 Solum gitur «q 98. A quelli, che hanno perío Hfénno, ale resi phó ammicitraríi quefto Sacramento; quantunque per eñere incapaci di ragione, non l'abbino dimaadato , fe auanti di caderin paz- zi2 , lo dimandarono interprerativamente, vi- uendo Criflianamente, e ricordandoh dell loro eterna falute ; il che ha da prefumerfi,00n conftando cofa ia contrario ; comedice Bit. bola de poteft. Paroth. part. Y, Cap. 29. UM. 13» (non num, 3%. vi ex Thypographi. ervoro refer Liaña part. 5. trat. 3, refol. 84 fine ) vbi ehám fequicur als citatis banc DoRrinam. 52 Del modo , che il Parrocho. ba da offermare circaW Teftamento dell Infermo. 00 3 ON e mio penficre traccar quiil modo N ciuile ,co'! quale ha da farfi ihtehas mento ; perche in queño 1000 moko praticii Notaij; ne meno parlare dell gliezze , cauzioni, O caurele, che vogiiono le leggiia quefa maceria ; perche queñto Het cherebbe tratraro piii copiofo: Solo tarro inqueíto luogo d'alcune cole”, che il P 6 O Confefsore ha da fapere , pet quando lin fermo gli dimanda coofiglio. in órdine alla dif- pofizione del fo teltamento, O per vedrá,
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