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O P. Padre; egli fieíso s'offeri di dargli fo. disfazione , e con quefto m'acquierai . C. Era l'infermo Períona fedele , dalla qua» le Ñ poteua fperare doucíse ateendere la pro» meísa ? P. Si, Padre , de in va ponto , come quello, mi pareua douerfegli dar credito . C. Aucua egli la Bolla della Cruciaca? P, Padre si. C. Toutri i Sacerdori, quantunque non fijno elpofti ad edir confefficoi, haano giurisdizio» pe per aísoluere dalle ceofure, e cafi rifervati jo articolo , Ó pericolo di morce: Limitano pt» ró Suarez, € alori apud Sanchez vb: fupr. num. 9-queíñta dotrriaa, quaudo non € facile il ri. corío al Prelato, al quale € riferuaco il caño: É cosidice Sanchez ;cke. í2 il cao e rifernaco al Veícovo, € puó con facilitá andará á di- mandarglila facolcá d'añoluerlo , fi droe an- dare ad impetrarla ; perche , dicono , il po» ter afioluere qualiuoglia Sacerdoce in gueto caío , € per prefamerf, che non dá campo lina fermitá , d'ocrennerla dal Superiore: Adunque, le e facileil ricorío ad e/so, dene fará , de oc. cennere da lui la facolcá : Er aggiunge Suarez in 3. part. Tom. 4. difp. 30. Seéf. 3. mum. 4. che fpecialmeote deue oferuarí quefto nella fco- munica iocoría per la percuísione del Chierico, e rifervata al Papa; che (ed quefto non vé rj- corío,8 € facile al Vefcono, fi deut anáare alui,e dimandargli facoltá dipoter affolucre da queíta cenfura in articolo di morte . lo peró tengo per molro probabile ¡l con. trario ,con Hurtado di Mendoz24, che cita, e fiegue Diana part. 5. Trat. 3. refol. 65. che, quantunque ha facile il ricorío al Prelaro , al quale € riferuato il caío , O cenfura , non e ne. ceísario ricorrere ad efso per la facolca d'aol- ucre 5 perche il penitente infermo non puó an. dare per fe medemo dal Superiore á dimandar quetta facoltá, e quando per fe medemo non puó, fi giudica impedito : nel cap. quamuis , de Jent. excommun, e noo € obbligato andare per mez20 del Confefsore; ne menodá chiamare il Veícono , O Superiore, accio venga ; perche quelto farebbe nota per Pinfermo , € con que- lta vota non ha cal cbbligo., come dice Sano Chez fupr.num, 14. 68. Ma nel calo di V.S. non e queña diffi. cola ,perché auendo , come aucua , Pinfermo la Bolla della Cruciaca, poteua V.S. jo vircú d'elsa alsoluerio dalla (comunica, ch'era iocor. lo , per auer polto mani violence nell'Ecclefia- fico ¿come dico nella mia Prat. part. 1.Trat. 5. cap. 6. num. 48. paz. 85. E quantunque dicano comunemente 1 Doticri, che per queíto era nece/sario , che il penitente deíse cauzione gin. tata , O pignoracizia; diísi perócon Layman nel juogo Cicato delia Prarica , num. 49. dico aluresi adeiso, che baftaua, che il penitente Trattato X1T1. Dell Vfficio de* Parroch;. promerte(se di cuore di dar fodisfazione; else do tal perfona fedele, dalla quale pocena (pe. rarfi doueíse adempire la promelsa, . 69. E: aggiungo, che, quantunque folsg la cenfura delle riferuare al Sommo Pontefe nella Bolla della Cena, poteua Y.S. io vírtd della Cruciara aísoluerlo fenza Popere di pre. fencaríi rifanando : Se Pinfermo non auclóes Bolla , ftarebbe obbligato preftatarái al Sope- riore, liberandof dal!” iofermitá , quando il cafo riferuaro ha anosisa cenfura , come dibi uell' Appendice dells 1. part. della Prarica unam. 4 Et avuerte il Calpenfe Tom, 2. Trat. 25.de cen), difp. 2. Seh. 12. vom. 145. che quelta prefentas zioo€ auanti del Superiore , al quale era riftr naco il cafo , puó fará doppo ptr procuratote, ó per lerrere ; 1 che limica Suarez nella cenfuta jacoría perla percuísione del Chierico , che; fe S'aísolue fenza il privilegio della Bola, fará obbligaro "infermo rifanaodo á ricorrere perl ftelso al Superiore . a 70. P. Padre , vno fcrapolo mi vientora;$ €, che auanti che foísi Parrocho, mé folsi apo prouaro , ptr ammicifirare il Sacramento dellg Penicenza , confeísai, e diedi lalsolorionts ad vna perfona , che fama in pericolo di morte. C. Vera alero Confeísor appronato , che poteíí: confeísaria ? | y P. Si Padre a C. Equefto Confefsore arriuó, quando VS aueva gia cominciato la confefsione dell'infr- mo ; 0 auanti di cominciarla ? o p. Gid Pauevo cominciaca quand'arriuó. C. E' opinione di graui Aurori, cheil $4. cerdore femplice puo confeísare l'iofermo , ché gin pericolo, quando v'é altro approuato, che puo farlo : ltá Nauarro , Sá, Ledeíma, Ros driguez , Vega , 8: Enriquez , che riferilce San. chez in Decalog. lib. 2. cap. 13. num, 6.Barbola, Villalobos , Coriolano , €: aicri , che citari e gue Diana part. 1. Tra. 5. refol. 5. € ( fondano jo quefo, cheil Concilio, Se/f, 14: cap. 7. 1: d.fferencemente ,e fenza coartazione concede quelta facolrá á eurri i Sacerdori y" Atque dded omnes Sacerdotes , quosliber: penitentes a quibujus peccatis , Y cenfuris abfoluere poffintz e non 2uEn* do limicaco il Concilio 4 quando e preleate, O non vé alero Sacerdote approuaro , n00 érá- gione , che noi altri lo coarciamo : ¿Quía 0 lex non diftinguic , nec nos diftinguere debemus 5 La de pretio , ff. de public. in rem att, e perche; Y lex alud volwifJet , exprefifjecs regula La Uni $- Sm autem , ec. e fiaalmeote perche s lex gen raliter loquens , generaliter efi invelligenda z L. pres tio , vt fupra: per i quali principij cengo Pp molto probabile quefta opinione . El La conrraría € piú ficura , e la ceogono Bo. nacioa , Coninch , Santarello, Reginaldo, Aut la , Vaíquez, dx alcri aliegaci da Diana 1014. Sil» nero,
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